CEI 1974 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 26
Atti degli Apostoli
26 1 Agrippa disse a Paolo: "Ti è concesso di parlare a tua difesa". Allora Paolo, stesa la mano, si difese così: 2 "Mi considero fortunato, o re Agrippa, di potermi discolpare da tutte le accuse di cui sono incriminato dai Giudei, oggi qui davanti a te, 3 che conosci a perfezione tutte le usanze e questioni riguardanti i Giudei. Perciò ti prego di ascoltarmi con pazienza. 4 La mia vita fin dalla mia giovinezza, vissuta tra il mio popolo e a Gerusalemme, la conoscono tutti i Giudei; 5 essi sanno pure da tempo, se vogliono renderne testimonianza, che, come fariseo, sono vissuto nella setta più rigida della nostra religione. Ed ora mi trovo sotto processo a causa della speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri,
26,17-18
Cfr. Is 42, 7.16. Per l'assimilazione dell'apostolo al Servo di Dio della profezia messianica cfr. 13, 47.
Note al testo