CEI 1974 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 28
Atti degli Apostoli
28 Una volta in salvo, venimmo a sapere che l`isola si chiamava Malta. 2 Gli indigeni ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un gran fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia ed era freddo. 3 Mentre Paolo raccoglieva un fascio di sarmenti e lo gettava sul fuoco, una vipera, risvegliata dal calore, lo morse a una mano. Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli indigeni dicevano tra loro: "Certamente costui è un assassino, se, anche scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere". Ma egli scosse la serpe nel fuoco e non ne patì alcun male. 6 Quella gente si aspettava di vederlo gonfiare e cadere morto sul colpo, ma, dopo avere molto atteso senza vedere succedergli nulla di straodinario, cambiò parere e diceva che era un dio. Nelle vicinanze di quel luogo c`era un terreno appartenente al "primo" dell`isola, chiamato Publio; questi ci accolse e ci ospitò con benevolenza per tre giorni.Partenza per Roma Dopo tre mesi salpammo su una nave di Alessandria che aveva svernato nell`isola, recante l`insegna dei Diòscuri.
Dimora di Paolo a Roma
Udrete con i vostri orecchi, ma non comprenderete;
guarderete con i vostri occhi, ma non vedrete. 27 Perché il cuore di questo popolo si è indurito:
e hanno ascoltato di mala voglia con gli orecchi;
hanno chiuso i loro occhi
per non vedere con gli occhi
non ascoltare con gli orecchi,
non comprendere nel loro cuore e non convertirsi,
perché io li risani. 28 Sia dunque noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani ed essi l`ascolteranno!" . 30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui, annunziando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
28,31
Dopo, Paolo fu assolto: cfr 2 Tm 4, 17. Arrestato di nuovo, forse in seguito alla persecuzione di Nerone contro i cristiani, morì di spada (ancora un privilegio del cittadino romano) nel 67.
Note al testo