CEI 1974 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - Ebrei - 5
Ebrei
5 1 Ogni sommo sacerdote, scelto fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. 2 In tal modo egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell`ignoranza e nell`errore, essendo anch`egli rivestito di debolezza; 3 a motivo della quale deve offrire anche per se stesso offrire sacrifici per i peccati, come lo fa per il popolo. Nessuno può attribuirsi questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne.
5,4
Cristo è sacerdote in modo eminente per la sua vocazione divina: cfr. Es 28, 1.
Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato. 6 Come in un altro passo dice:
Tu sei sacerdote per sempre, alla maniera di Melchìsedek. Egli nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà.
5,7
Cristo è sacerdote per la sua natura umana e per la sua capacità di patire e di compatire. Allusione all’agonia del Getsemani: cfr. Mt 26, 39 e paralleli. La pietà è la sottomissione al volere di Dio.
Velato rimprovero 11 Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare, perché siete diventati lenti a capire. 12 Infatti, mentre dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno insegni a voi i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino. 14 Il nutrimento solido invece è per gli adulti che per la pratica hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo.
Note al testo