CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 18
Giovanni
18 Detto questo, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Cèdron, dove c`era un giardino nel quale entrò con i suoi discepoli. 2 Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli. 3 Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi. 4 Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: "Chi cercate?". 5 Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse loro Gesù: "Sono io!". Vi era là con loro anche Giuda, il traditore. 6 Appena disse "Sono io", indietreggiarono e caddero a terra. 7 Domandò loro di nuovo: "Chi cercate?". Risposero: "Gesù, il Nazareno". 8 Gesù replicò: "Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano". Perché s`adempisse la parola che egli aveva detto: "Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato". 10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l`orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?".Negazioni di Pietro
18,11
Allusione alla preghiera di Gesù nel Getsemani: cfr. Mt 26, 39.
Gesù davanti a Pilato Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l`alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.
18,28
Cfr. Mt 27, 11-26. cfr. Mc 15, 1-15. cfr. Lc 23, 1-25. Il pretorio era la residenza ufficiale del rappresentante di Roma. I Giudei non possono entrarvi per evitare l'impurità legale proveniente dal contatto con ambiente pagano. Gesù, a differenza dei sinedriti, aveva già celebrato la cena pasquale (cfr. Mt 26, 2.20): il calendario religioso non era allora uniforme per tutti.
18,32
Cfr. 3, 14. cfr. 8, 18. cfr. 12, 32-33. cfr. Mt 20, 18.
Note al testo