CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 21
Giovanni
21 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:
21,1
Questo c. è un'appendice aggiunta posteriormente dallo stesso autore o da un suo fedele discepolo: cfr. Gv 21, 24.
Il primato di Pietro Quand`ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti amo". Gli disse: "Pasci i miei agnelli".
21,15
Il quarto vangelo si conclude con uno sguardo alla Chiesa, che continua l'opera di Cristo nel mondo. Gesù conferisce a Pietro il primato promessogli in Mt 16, 17-19, dopo che il discepolo ha riparato al triplice rinnegamento durante la Passione con una triplice profferta d'amore. Pietro è il pastore vicario di Cristo Pastore: cfr. 10, 1 ss.
Avvenire di Giovanni 20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: "Signore, chi è che ti tradisce?". 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: "Signore, e lui?". 22 Gesù gli rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi". Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: "Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?".
Conclusione
Note al testo