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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 6

Marco

6 Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
6,1 Cfr. Mt 13, 53-58. cfr. Lc 4, 16-30.
2 Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: "Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
3 Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Joses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?". E si scandalizzavano di lui.
4 Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua".
E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
6,5 Gesù non può fare miracoli nel senso che il popolo non è disposto a capirli.
6 E si meravigliava della loro incredulità.
Missione dei dodici Gesù percorreva i villaggi, insegnando.
Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
6,7 Cfr. Mt 10, 1 cfr. Mt 9-15. cfr. Lc 9, 1-6.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
6,8-9 In modo diverso da Mt, è resa l’idea della povertà e dell’abbandono alla Provvidenza.
9 ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
10 E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
11 Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro".
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
6,12 Gli apostoli predicano la conversione come il Battista (cfr. 1, 4); non era ancora una vera e propria predicazione evangelica.
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.
6,13 Le unzioni erano usate nell’antica medicina; in questo caso avevano significato simbolico, ad indicare una guarigione miracolosa.
Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: "Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui".
6,14 Cfr. Mt 14,1-12. cfr. Lc 9,7-9. cfr. 3,19-20. Erode è l’Antipa.
15 Altri invece dicevano: "E` Elia"; altri dicevano ancora: "E` un profeta, come uno dei profeti".
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: "Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!".
17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
18 Giovanni diceva a Erode: "Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello".
19 Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell`ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: "Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò".
23 E le fece questo giuramento: "Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno".
24 La ragazza uscì e disse alla madre: "Che cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista".
25 Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: "Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista".
26 Il re ne fu rattristato; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
27 E subito il re mandò una guardia con l`ordine che gli fosse portata la testa.
28 La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
29 I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
Ritorno degli Apostoli
Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
6,30 Cfr. Mt 14, 13-21 ; cfr. Lc 9, 10-17. cfr. Gv 6, 1-13.
31 Ed egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò". Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
32 Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
Prima moltiplicazione dei pani
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
34 Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi;
36 congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare".
Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?".
6,37 Il denaro compensava una giornata di fatica.
38 Ma egli replicò loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". E accertatisi, riferirono: "Cinque pani e due pesci".
39 Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull`erba verde.
40 E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta.
41 Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti.
42 Tutti mangiarono e si sfamarono,
43 e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
Gesù cammina sulle acque
Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull`altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla.
6,45 Cfr. Mt 14, 22-36. cfr. Gv 6, 16-21.
46 Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra.
48 Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l`ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "E` un fantasma", e cominciarono a gridare,
50 perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: "Coraggio, sono io, non temete!".
51 Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Esempre più dentro di loro si stupivano,
perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.
6,52 Il cuore duro è ottusità di mente.
53 Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.
54 Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe,
55 e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci gli ammalati, dovunque udivano che si trovasse.
56 E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano gli infermi nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

Note al testo

6,1 Cfr. Mt 13, 53-58. cfr. Lc 4, 16-30.
6,5 Gesù non può fare miracoli nel senso che il popolo non è disposto a capirli.
6,7 Cfr. Mt 10, 1 cfr. Mt 9-15. cfr. Lc 9, 1-6.
6,8-9 In modo diverso da Mt, è resa l’idea della povertà e dell’abbandono alla Provvidenza.
6,12 Gli apostoli predicano la conversione come il Battista (cfr. 1, 4); non era ancora una vera e propria predicazione evangelica.
6,13 Le unzioni erano usate nell’antica medicina; in questo caso avevano significato simbolico, ad indicare una guarigione miracolosa.
6,14 Cfr. Mt 14,1-12. cfr. Lc 9,7-9. cfr. 3,19-20. Erode è l’Antipa.
6,30 Cfr. Mt 14, 13-21 ; cfr. Lc 9, 10-17. cfr. Gv 6, 1-13.
6,37 Il denaro compensava una giornata di fatica.
6,45 Cfr. Mt 14, 22-36. cfr. Gv 6, 16-21.
6,52 Il cuore duro è ottusità di mente.