CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 11
Matteo
11 1 Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli:
11,2
Cfr. Lc 7, 18-23. Per la prigionia di Giovanni Battista cfr. 14, 3-4.
11,5
Citazione di cfr. Is 35, 5-6.
11,7
Cfr. Lc 7, 24-28.
Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero
che preparerà la tua via davanti a te.
11,10
Citazione di cfr. Ml 3,1.
11,16
Cfr. Lc 7, 31-35. I contemporanei di Gesù sono come ragazzi capricciosi.
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. E` venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. E` venuto il Figlio dell`uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere".
Rimprovero alle città impenitenti Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite:
11,20-21
Cfr. Lc 10, 12-15. I vangeli non raccontano i miracoli compiuti a Corazin e Betsàida, città a nord dei lago di Tiberiade. Tiro e Sidone erano città fenicie, pagane.
sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!
Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe!
11,23
cfr. Is 14, 13-15.
La redenzione In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
11,25
Cfr. Lc 10, 21-22. Benedire è anche lodare, ringraziare. Gesù manifesta una sicura coscienza della sua filiazione divina. Per i piccoli cfr. 10, 41-42.
11,29
29. Cfr. Sir 51, 27.
11,30
Il giogo è dolce perché portato con sentimenti filiali: cfr 1 Gv 5, 3-4.
Note al testo