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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 6

Matteo

6 1 Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
2 Quando dunque fai l`elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
3 Quando invece tu fai l`elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
6,6 Gesù non condanna la preghiera in comune, ma l'ostentazione nella preghiera.
7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:Il Padre nostro
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
6,9 Cfr. Lc 11, 2-4. Santificare il nome di Dio è riconoscere Dio per quello che è.
10 venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12 e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
6,13 Tentazione, nel senso biblico di prova. Dio non può indurre l'uomo al male: cfr. Gc 1, 13-14. cfr 1 Cor 10, 13.
14 Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
15 ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,
18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;
6,19 Cfr. Lc 12, 33-34.
20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
21 Perché là dov`è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l`occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;
6,22 Cfr. Lc 11, 34-35.
23 ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l`uno e amerà l`altro, o preferirà l`uno e disprezzerà l`altro: non potete servire a Dio e a mammona.
6,24 Cfr. Lc 16, 13. In aramaico, Mammona è la ricchezza personificata.
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
6,25 Cfr. Lc 12, 22-3 I.
26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un`ora sola alla sua vita?
28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
30 Ora se Dio veste così l`erba del campo, che oggi c`è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
6,33 La giustizia del regno è la perfezione da esso richiesta.
34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.

Note al testo

6,6 Gesù non condanna la preghiera in comune, ma l'ostentazione nella preghiera.
6,9 Cfr. Lc 11, 2-4. Santificare il nome di Dio è riconoscere Dio per quello che è.
6,13 Tentazione, nel senso biblico di prova. Dio non può indurre l'uomo al male: cfr. Gc 1, 13-14. cfr 1 Cor 10, 13.
6,19 Cfr. Lc 12, 33-34.
6,22 Cfr. Lc 11, 34-35.
6,24 Cfr. Lc 16, 13. In aramaico, Mammona è la ricchezza personificata.
6,25 Cfr. Lc 12, 22-3 I.
6,33 La giustizia del regno è la perfezione da esso richiesta.