CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 5
2 Re
5 Naaman, capo dell`esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la vittoria agli Aramei. Ma questo uomo prode era lebbroso. 2 Ora bande aramee in una razzia avevano rapito dal paese di Israele una giovinetta, che era finita al servizio della moglie di Naaman. 3 Essa disse alla padrona: "Se il mio signore si rivolgesse al profeta che è in Samaria, certo lo libererebbe dalla lebbra". 4 Naaman andò a riferire al suo signore: "La giovane che proviene dal paese di Israele ha detto così e così". 5 Il re di Aram gli disse: "Vacci! Io invierò una lettera al re di Israele". Partì dunque, prendendo con sé dieci talenti d`argento, seimila sicli d`oro e dieci vestiti. 6 Portò la lettera al re di Israele, nella quale si diceva: "Ebbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naaman, mio ministro, perché tu lo curi dalla lebbra". 7 Letta la lettera, il re di Israele si stracciò le vesti dicendo: "Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi mandi un lebbroso da guarire? Sì, ora potete constatare chiaramente che egli cerca pretesti contro di me". 8 Quando Eliseo, uomo di Dio, seppe che il re si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: "Perché ti sei stracciate le vesti? Quell`uomo venga da me e saprà che c`è un profeta in Israele". 9 Naaman arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo. 10 Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: "Và, bagnati sette volte nel Giordano: la tua carne tornerà sana e tu sarai guarito". 11 Naaman si sdegnò e se ne andò protestando: "Ecco, io pensavo: Certo, verrà fuori, si fermerà, invocherà il nome del Signore suo Dio, toccando con la mano la parte malata e sparirà la lebbra. 12 Forse l`Abana e il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque di Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per essere guarito?". Si voltò e se ne partì adirato. 13 Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: "Se il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l`avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: bagnati e sarai guarito". 14 Egli, allora, scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell`uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito. 15 Tornò con tutto il seguito dall`uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: "Ebbene, ora so che non c`è Dio su tutta la terra se non in Israele". Ora accetta un dono dal tuo servo". Quegli disse: "Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò". Naaman insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.Note al testo