CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Ester - 8
Ester
8 1 In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Amàn, nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva dichiarato il rapporto di parentela che egli aveva con lei. 2 Il re si tolse l`anello che aveva fatto ritirare ad Amàn e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l`amministrazione della casa che era stata di Amàn.Ester chiede la revoca del decreto contro i Giudei 3 Poi Ester parlò di nuovo alla presenza del re, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con le lacrime agli occhi d`impedire gli effetti della malvagità di Amàn l`Agaghita e l`attuazione dei piani che aveva preparato contro i Giudei. Allora il re stese lo scettro d`oro verso Ester; Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re 5 e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli par giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare i documenti scritti, macchinazione di Amàn figlio di Hammedàta, l`Agaghita, in cui si ordina di far perire i Giudei che sono in tutte le province del re. 6 Perché come potrei io resistere al vedere la sventura che colpirebbe il mio popolo? Come potrei resistere al vedere la distruzione della mia stirpe?". 7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, ho dato a Ester la casa di Amàn e questi è stato impiccato al palo, perché aveva voluto stendere la mano sui Giudei. 8 Scrivete dunque come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l`anello reale, perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l`anello reale è irrevocabile". 9 Senza perdere tempo il ventitrè del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono convocati i segretari del re e fu scritto, seguendo in tutto l`ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall`India all`Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere, a ogni popolo nella sua lingua e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e nella loro lingua. 10 Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l`anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza. 11 Con questi scritti il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni; Ogni città e più generalmente ogni località che non agirà secondo queste disposizioni, sarà inesorabilmente messa a ferro e fuoco; non soltanto agli uomini sarà resa inaccessibile, ma anche alle fiere e agli uccelli resterà odiosissima per tutti i tempi".Giubilo dei Giudei
Note al testo