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CEI1974

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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 20

Matteo

20 1 "Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all`alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
2 Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati
4 e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono.
5 Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto.
6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?
7 Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi.
9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.
10 Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch`essi ricevettero un denaro per ciascuno.
11 Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo:
12 Questi ultimi hanno lavorato un`ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo.
13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro?
14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest`ultimo quanto a te.
Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?
20,15 La misericordia non viola la giustizia perché i patti sono stati mantenuti
Così gli ultimi saranno i primi, e i primi ultimi".
Terza profezia della passione
20,16 Nel suo immediato contesto l'affermazione riguarda la situazione degli Ebrei e dei pagani nel regno di Dio: cfr. Lc 13, 28-30.
Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici e lungo la via disse loro:
20,17 Cfr. Mc 10, 32-34. cfr. Lc 18, 31-33. E' il terzo annuncio della passione: cfr. 16, 2 1 ; cfr. 17, 22.
18 "Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell`uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
19 e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà".I figli di Zebedeo
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
20,20 Cfr. Mc 10, 35-45. cfr. Lc 22, 24-30. I figli di Zebedeo sono Giacomo e Giovanni: cfr. 4, 2 1 ; cfr. 10, 2.
21 Egli le disse: "Che cosa vuoi?". Gli rispose: "Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno".
Rispose Gesù: "Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?". Gli dicono: "Lo possiamo".
20,22 Bere il calice significa dividere le sofferenze.
23 Ed egli soggiunse: "Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio".
24 Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
25 ma Gesù, chiamatili a sé, disse: "I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
26 Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
27 e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell`uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti".
I ciechi di Gerico
20,28 Molti sta per moltitudine e dà rilievo a un unico Salvatore nei confronti di tutti i salvati: cfr. 26, 28. cfr 1 Tm 2, 6. cfr. Rm 5, 6-21.
Mentre uscivano da Gerico, una gran folla seguiva Gesù.
20,29 Cfr. Mc 10, 46-52. cfr. Lc 18, 35-43. Gerico era un'antichissima città nella valle del Giordano.
30 Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: "Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!".
31 La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: "Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!".
32 Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: "Che volete che io vi faccia?".
33 Gli risposero: "Signore, che i nostri occhi si aprano!".
34 Gesù si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.

Note al testo

20,15 La misericordia non viola la giustizia perché i patti sono stati mantenuti
20,16 Nel suo immediato contesto l'affermazione riguarda la situazione degli Ebrei e dei pagani nel regno di Dio: cfr. Lc 13, 28-30.
20,17 Cfr. Mc 10, 32-34. cfr. Lc 18, 31-33. E' il terzo annuncio della passione: cfr. 16, 2 1 ; cfr. 17, 22.
20,20 Cfr. Mc 10, 35-45. cfr. Lc 22, 24-30. I figli di Zebedeo sono Giacomo e Giovanni: cfr. 4, 2 1 ; cfr. 10, 2.
20,22 Bere il calice significa dividere le sofferenze.
20,28 Molti sta per moltitudine e dà rilievo a un unico Salvatore nei confronti di tutti i salvati: cfr. 26, 28. cfr 1 Tm 2, 6. cfr. Rm 5, 6-21.
20,29 Cfr. Mc 10, 46-52. cfr. Lc 18, 35-43. Gerico era un'antichissima città nella valle del Giordano.