Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 46
Ezechiele 46
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NT greco
Regole particolari per il principe e il popolo
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46,2Il principe verrà dal cortile esterno attraverso la sala della porta e si fermerà alla soglia della porta. Nel frattempo i sacerdoti offriranno i suoi sacrifici completi e quelli per il banchetto sacro. Il principe si inchinerà fino a terra sulla soglia come segno di adorazione e poi uscirà. La porta non sarà chiusa fino al tramonto.
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Invece, quando nelle feste religiose il popolo verrà ad adorare me, il Signore, chi sarà entrato per la porta nord uscirà dalla porta sud, e chi sarà entrato per la porta sud uscirà dalla porta nord. Nessuno uscirà da dove è entrato ma dalla parte opposta.
Rimandi
46,9
il popolo viene ad adorare il Signore Es 23,14-17; Dt 16,16.
Note al Testo
46,9-10
Nei giorni di festa la folla è numerosa; il popolo allora deve entrare nel tempio in processione e seguire un itinerario stabilito: lo stesso principe seguirà questa regola.
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«Quando il principe per suo desiderio vorrà offrire al Signore un sacrificio completo o un sacrificio per il banchetto sacro, si dovrà aprirgli la porta orientale. L’offrirà come nel giorno del sabato; ma appena andrà via, si chiuderà subito la porta.
L’eredità dei figli del principe
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Ma se il principe dona parte della sua proprietà a uno dei suoi servi, questa apparterrà al servo soltanto fino all’anno della liberazione. Poi ritornerà in possesso al principe. Infatti appartiene solo a lui e ai suoi figli come eredità.
Note al Testo
46,17
l’anno della liberazione: ogni cinquant’anni gli Israeliti dovevano restituire la libertà ai connazionali ridotti in schiavitù per debiti. Inoltre dovevano rendere al proprietario originario, o agli eredi, la terra di famiglia venduta per debiti (vedi Levitico 25,8-54).
Le cucine del tempio
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Allora, per l’entrata vicina alla porta, l’uomo che mi guidava mi condusse nelle sale del santuario rivolte a nord e destinate ai sacerdoti. Mi mostrò in fondo, a ovest, un ambiente riservato
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e mi disse: «In questo luogo i sacerdoti fanno cuocere la carne degli animali sacrificati per il perdono dei peccati. Vi fanno cuocere anche le offerte. Non si porta nulla fuori del cortile esterno per non far toccare al popolo quel che è sacro».
Rimandi
46,20
cottura dei sacrifici cfr. 1 Sam 2,12-16.
Note al Testo
46,20
non far toccare… sacro: vedi nota a 44,19.