Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 23
Giobbe 23
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CEI 1974
GIOBBE
Giobbe vorrebbe incontrare Dio
Interconfessionale
23,2«Amaro è il mio lamento, ancor oggi,
a stento posso trattenere i miei gemiti.
a stento posso trattenere i miei gemiti.
Interconfessionale
Così ascolterei le sue risposte,
capirei quel che ha da dirmi.
capirei quel che ha da dirmi.
Interconfessionale
23,6Mi contrasterebbe Dio con tutta la sua forza?
No, anzi, mi starebbe a sentire.
No, anzi, mi starebbe a sentire.
Interconfessionale
23,7Io sono giusto, gli parlerei di persona
e Dio, il mio giudice, dovrà assolvermi per sempre.
e Dio, il mio giudice, dovrà assolvermi per sempre.
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Gb23,7 Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
Interconfessionale
23,9a nord non lo vedo, anche se è all’opera;
neanche a sud lo trovo, se si nasconde».
neanche a sud lo trovo, se si nasconde».
Giobbe teme la presenza di Dio
Interconfessionale
«Se Dio mi esamina, mi troverà come l’oro puro,
perché egli conosce ogni mio passo.
perché egli conosce ogni mio passo.
Rimandi
23,10
Dio mi esamina Zc 13,9; Sal 17,3; 1 Pt 1,7+; cfr. Lc 23,31. — Dio conosce ogni mio passo Sal 139,1-6.
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Gb23,10 Poiché egli conosce la mia condotta,
se mi prova al crogiuolo, come oro puro io ne esco.
se mi prova al crogiuolo, come oro puro io ne esco.
Interconfessionale
Perciò temo la sua presenza;
se ci penso, ho paura di lui.
se ci penso, ho paura di lui.
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Gb23,17 non sono infatti perduto a causa della tenebra,
né a causa dell`oscurità che ricopre il mio volto.
né a causa dell`oscurità che ricopre il mio volto.