CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 126
Salmi
CEI 2008 Torna al libro
CEI 1974
SALMO 126 (125)
( 126,1-126,6 )
LA GIOIA DEL RITORNO
( 126,1-126,6 )
CEI 2008
126
Canto delle salite.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
126,1
Più che al ritorno dall’esilio babilonese (a cui sembrerebbe riferirsi una diversa traduzione del v. 1: “Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion”), questa supplica sembra alludere al ritorno nella situazione di armonia e di pace in cui il Signore colloca l’orante (e la sua comunità) dopo alterne vicende di dolore, di sofferenza e di pericolo.
CEI 1974
Sal Canto delle ascensioni.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
CEI 2008
126,2 Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
CEI 1974
Sal125,2 Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
CEI 2008
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
come i torrenti del Negheb.
CEI 1974
Sal Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
come i torrenti del Negheb.
CEI 2008
126,6 Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
CEI 1974
Sal125,6 Nell`andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.