CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Tessalonicesi - 2
1 Tessalonicesi
CEI 2008 Torna al libro
AT ebraico
CEI 2008
Ma, dopo aver sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.
2,2
Dell’esperienza di Filippi si parla in At 16,11-40 (vedi anche Fil 1,30).
CEI 2008
Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone.
CEI 2008
Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
2,9
Più volte, nelle sue lettere, l’apostolo accenna al fatto che egli, per non gravare sulla comunità cristiana locale, lavora per mantenersi (vedi 1Cor 4,12; 9,15-18; 2Cor 11,9; 2Ts 3,7-9; At 20,34-35).
CEI 2008
Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l'avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.
CEI 2008
Costoro hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, hanno perseguitato noi, non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.
2,15
La condanna a morte di Gesù viene attribuita ai Giudei, seguendo lo schema della tradizione biblica e giudaica, dove si parla dei profeti rifiutati e uccisi (vedi Mt 23,29-39). L’espressione nemici di tutti gli uomini, riferita ai Giudei, assume uno stereotipo antigiudaico diffuso presso scrittori latini e greci dell’epoca; si tratta di un condizionamento culturale, che agisce persino su un Giudeo qual è Paolo, che è errato assumere a fondamento di atteggiamenti antigiudaici e antisemiti.
CEI 2008
Essi impediscono a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano sempre di più la misura dei loro peccati! Ma su di loro l'ira è giunta al colmo.
CEI 2008
Perciò io, Paolo, più di una volta ho desiderato venire da voi, ma Satana ce lo ha impedito.
2,18
Le circostanze avverse all’annuncio del Vangelo e l’ostilità dei Giudei sono interpretate come impedimento di Satana, il quale contrasta l’azione salvifica di Dio nei fedeli (3,5; 2Cor 11,14; Rm 16,20; Ef 6,11-13; 1Tm 3,6).