CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 24
Matteo
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AT ebraico
CEI 2008
24
Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio.
24,1-25,46
IL DISCORSO SUGLI ULTIMI TEMPI
Quinto e ultimo discorso sul Regno.
24,1-14 Gesù annuncia distruzioni e persecuzioni (vedi Mc 13,1-13; Lc 21,5-19)
Quinto e ultimo discorso sul Regno.
24,1-14 Gesù annuncia distruzioni e persecuzioni (vedi Mc 13,1-13; Lc 21,5-19)
CEI 2008
Quando dunque vedrete presente nel luogo santo l'abominio della devastazione, di cui parlò il profeta Daniele - chi legge, comprenda -,
24,15-28
Gerusalemme sarà distrutta (vedi Mc 13,14-23; Lc 17,22-37; 21,20-24)
Gesù parla della fine di Gerusalemme e della fine del mondo, intrecciando le due prospettive. La catastrofe di Gerusalemme, fine “di un” mondo, è figura della fine “del” mondo.
Vedi Dn 9,27: è la profanazione del tempio.
Gesù parla della fine di Gerusalemme e della fine del mondo, intrecciando le due prospettive. La catastrofe di Gerusalemme, fine “di un” mondo, è figura della fine “del” mondo.
Vedi Dn 9,27: è la profanazione del tempio.
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Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale non vi è mai stata dall'inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.
24,21
Vedi Dn 12,1.
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perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e miracoli, così da ingannare, se possibile, anche gli eletti.
24,24
Velata ripresa di Dt 13,2-6.
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Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
24,29-41
La venuta del Figlio dell’uomo (vedi Mc 13,24-32; Lc 21,25-33; 17,26-35)
Tradizionali immagini di tipo profetico-apocalittico vengono utilizzate per indicare i grandiosi interventi di Dio (vedi Is 13,10; 34,3). Non si sa “quando”, né “come” tornerà il Figlio dell’uomo, ma si sa come vivere l’attesa: vigilando.
Tradizionali immagini di tipo profetico-apocalittico vengono utilizzate per indicare i grandiosi interventi di Dio (vedi Is 13,10; 34,3). Non si sa “quando”, né “come” tornerà il Figlio dell’uomo, ma si sa come vivere l’attesa: vigilando.
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Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria.
24,30
Il segno del Figlio dell’uomo, nell’interpretazione tradizionale, è la croce; ma qui è piuttosto da intendere lo stesso Figlio dell’uomo che viene sulle nubi: Dn 7,13.
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Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca,
24,38
Vedi Gen 7,7.
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Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
24,42-51
Vegliare nell’attesa (Mc 13,33-37; Lc 21,36; 12,38-46)