Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 3
Primo libro dei Maccabei 3
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AT ebraico
Le imprese di Giuda Maccabeo
Elogio di Giuda Maccabeo
Interconfessionale
Il figlio di Mattatia, Giuda soprannominato Maccabeo, succedette al padre.
Interconfessionale
Rincorreva gli empi e li braccava,
e faceva bruciare i perturbatori del popolo.
e faceva bruciare i perturbatori del popolo.
Interconfessionale
Diede filo da torcere a molti re
e con le sue imprese risollevò i discendenti di ∆Giacobbe.
Chi lo ricorda lo loderà sempre.
e con le sue imprese risollevò i discendenti di ∆Giacobbe.
Chi lo ricorda lo loderà sempre.
Note al Testo
3,7
molti re: Antioco IV (vedi v. 27), Antioco V (vedi 6,28) e Demetrio (vedi 7,26). — Giacobbe, detto anche Israele, è il capostipite degli Israeliti (vedi Genesi 32,29; 35,21 e note).
Interconfessionale
Egli passò per le città della Giudea
e annientò gli empi.
Allontanò la collera di Dio da Israele.
e annientò gli empi.
Allontanò la collera di Dio da Israele.
Le prime vittorie di Giuda Maccabeo
Interconfessionale
Apollonio arruolò pagani e uomini della Samaria per formare un esercito e combattere contro Israele.
Note al Testo
3,10
Apollonio: secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, Apollonio era il governatore della Samaria (vedi però anche 2 Maccabei 3,5 e nota).
Interconfessionale
Si avvicinò alla salita di Bet-Oron e Giuda gli oppose resistenza con pochi uomini.
Note al Testo
3,16
salita di Bet-Oron: la salita (o la discesa: v. 24) di Bet-Oron si trova sulla strada che porta dalla pianura marittima all’altipiano della Giudea, a circa 20 km a nord-ovest di Gerusalemme (vedi Giosuè 10,10-11).
Interconfessionale
Ma Giuda rispose:
— Molti possono cadere in mano a pochi. Per il Signore infatti è indifferente salvare per mezzo di molti o per mezzo di pochi.
— Molti possono cadere in mano a pochi. Per il Signore infatti è indifferente salvare per mezzo di molti o per mezzo di pochi.
Interconfessionale
e li inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura. Uccisero circa ottocento soldati nemici; gli altri fuggirono nella regione dei Filistei.
Rimandi
3,24
li inseguirono nella discesa di Bet-Oron Gs 10,10.
Note al Testo
3,24
regione dei Filistei: a partire dall’VIII secolo a.C. la Filistea non esisteva più come nazione indipendente, ma l’autore chiama la pianura costiera regione dei Filistei per far capire che le imprese di Giuda e quelle di Giònata sono come quelle di Davide (vedi 1 Samuele 14,17; 2 Samuele 5).
I progetti di Antioco contro la Persia e la Giudea
Interconfessionale
Il re però si rese conto che nelle casse dello stato il denaro veniva a mancare e che i tributi della provincia diminuivano. Questo era dovuto alla discordia e alla rovina che egli aveva portato nella regione abolendo le tradizioni in vigore fin dai tempi antichi.
Note al Testo
3,29
il denaro veniva a mancare: a causa della generosità eccessiva del re (v. 30) e a causa anche delle donazioni ai templi e ai culti delle popolazioni sottomesse (vedi 2 Maccabei 3,3 e nota).
Interconfessionale
Alla direzione del suo regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell’Egitto, lasciò Lisia, un uomo illustre e di stirpe reale.
Note al Testo
3,32
Lisia: personaggio influente del regno (vedi 2 Maccabei 10,11; 11,1; 13,2); la qualifica di stirpe regale, che gli è attribuita, costituisce il più alto titolo onorifico alla corte dei Seleucidi (vedi 2,18 e nota; vedi anche 10,89).
Interconfessionale
In attesa del suo ritorno lo incaricò anche di educare suo figlio Antioco.
Note al Testo
3,33
suo figlio Antioco: è il futuro Antioco V Eupàtore (vedi 6,17 e 2 Maccabei 10,10).
Interconfessionale
Gli affidò metà delle sue truppe e gli elefanti, con l’ordine di eseguire le sue decisioni: doveva mandare contro gli abitanti della Giudea e di Gerusalemme un esercito; abbattere e distruggere la forza d’Israele e tutto quello che restava di Gerusalemme. Persino il loro ricordo doveva essere estirpato da quel luogo.
Note al Testo
3,34-35
elefanti: si tratta di elefanti da combattimento (vedi 1,17; 6,34-37; 2 Maccabei 11,4).
Interconfessionale
Gli comandò anche di trasferire gente straniera sui loro monti e di distribuire le loro terre.
Note al Testo
3,36
Queste misure repressive consistevano nel fatto che gli Ebrei ribelli dovevano essere uccisi o venduti come schiavi (vedi v. 41) e le loro terre lottizzate e assegnate a coloni stranieri (vedi Daniele 11,39).
Interconfessionale
Poi il re prese l’altra metà delle truppe e partì da Antiòchia, capitale del suo regno. Era l’anno 147 dell’èra greca quando il re attraversò il fiume Eufrate e marciò attraverso ∆le regioni settentrionali.
Rimandi
3,37
le regioni settentrionali 6,1; cfr. 2 Mac 9,23.25.
Note al Testo
3,37
anno 147: corrisponde al 165 a.C. (vedi nota a 1,10). — le regioni settentrionali: vedi 2 Maccabei 9,23 e nota.
Interconfessionale
Lisia affidò l’impresa a Tolomeo, figlio di Dorimene, a Nicànore e a Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re.
Interconfessionale
Con quarantamila soldati e con settemila cavalieri li mandò a invadere la Giudea e a devastarla.
Interconfessionale
Quando i mercanti della regione vennero a saperlo, presero argento e oro in grande quantità e catene e si recarono all’accampamento. Volevano comprare come schiavi gli Ebrei che sarebbero stati fatti prigionieri. A quelle truppe si aggiunsero soldati della ∆Siria e ∆di altri paesi stranieri.
Note al Testo
3,41
catene: così secondo l’antica versione siriaca e lo storico Giuseppe Flavio (il greco ha invece: fanciulli). Queste catene erano destinate ai prigionieri ebrei che essi speravano di vendere come schiavi. — Siria: questo nome deriva senza dubbio da una cattiva lettura dell’originale ebraico “Edom”, letto “Aram” (secondo un errore molto frequente). Si tratterebbe dunque di truppe dell’Idumea. — di altri paesi stranieri: altri: del territorio dei Filistei.
Interconfessionale
Gerusalemme era come un deserto.
Nessuno dei suoi abitanti usciva o entrava.
Il tempio era stato profanato.
La Cittadella in mano agli stranieri
era diventata abitazione di pagani.
I canti di gioia della discendenza di Giacobbe erano cessati da tempo.
Più nessuno suonava il flauto e la cetra.
Nessuno dei suoi abitanti usciva o entrava.
Il tempio era stato profanato.
La Cittadella in mano agli stranieri
era diventata abitazione di pagani.
I canti di gioia della discendenza di Giacobbe erano cessati da tempo.
Più nessuno suonava il flauto e la cetra.
Interconfessionale
Gli Ebrei si radunarono e andarono nella località di Masfa, di fronte a Gerusalemme. Anticamente Masfa era stata per Israele un luogo di preghiera.
Note al Testo
3,46
Masfa: l’antica Mispa, luogo tradizionale di raduno per Israele (vedi Giudici 20,1; 1 Samuele 7,5; 1 Re 15,22; Geremia 40-41).
Interconfessionale
A differenza dei pagani che domandano oracoli alle statue dei loro idoli, aprirono il libro della Legge per consultarlo.
Note al Testo
3,48
aprirono il libro della Legge per consultarlo: si trattava più precisamente di un rotolo che veniva aperto (vedi Geremia 36,2); di una consultazione analoga si parla anche in 2 Maccabei 8,23.
Interconfessionale
Portarono anche le vesti dei sacerdoti, i primi frutti e le offerte per il tempio. Fecero venire avanti anche i nazirei che avevano finito il tempo del loro voto
Rimandi
3,49
i nazirei Nm 6,1-21.
Note al Testo
3,49
nazirei: vedi note a Numeri 6,2; 1 Samuele 1,11 e Geremia 7,29.
Interconfessionale
e invocarono Dio con forti grida. Dicevano: «Dove potremo condurre queste persone e sciogliere il loro voto?
Interconfessionale
Quindi Giuda nominò i capi del popolo. Divise i suoi uomini in gruppi di mille, di cento, di cinquanta e di dieci persone.
Interconfessionale
A quelli che stavano costruendo una casa oppure che volevano sposarsi, a quelli che avevano piantato una vigna e a tutti quelli che avevano paura disse di tornarsene alle loro case. Lo permetteva anche la legge di Dio.
Rimandi
Note al Testo
3,56
lo permetteva anche la legge: vedi Deuteronomio 20,5-9. Queste esenzioni testimoniano dell’influsso degli Asidei (vedi nota a 1Mac 2,42).