CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Cantico dei Cantici - 6
Cantico dei Cantici
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AT greco
CEI 2008
6
Dov'è andato il tuo amato,
tu che sei bellissima tra le donne?
Dove ha diretto i suoi passi il tuo amato,
perché lo cerchiamo con te?
tu che sei bellissima tra le donne?
Dove ha diretto i suoi passi il tuo amato,
perché lo cerchiamo con te?
6,1-3
Io sono del mio amato e il mio amato è mio
Questo canto della reciprocità fa da sfondo a tutto il Cantico. Nella storia dell’interpretazione, è stata colta qui un’eco della formula dell’alleanza biblica (“Il Signore è il nostro Dio e noi siamo il suo popolo”), evidenziando nel poema il legame che unisce Dio e Israele. Vi si è anche visto un rimando allo stupore estatico dell’uomo di fronte alla donna nel giardino di Eden, dove la solitudine di Adamo è vinta da Dio con il dono di Eva, la donna, (Gen 2,18-25).
Questo canto della reciprocità fa da sfondo a tutto il Cantico. Nella storia dell’interpretazione, è stata colta qui un’eco della formula dell’alleanza biblica (“Il Signore è il nostro Dio e noi siamo il suo popolo”), evidenziando nel poema il legame che unisce Dio e Israele. Vi si è anche visto un rimando allo stupore estatico dell’uomo di fronte alla donna nel giardino di Eden, dove la solitudine di Adamo è vinta da Dio con il dono di Eva, la donna, (Gen 2,18-25).
AT greco
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Ct6,1ποῦ ἀπῆλθεν ὁ ἀδελφιδός σου ἡ καλὴ ἐν γυναιξίν ποῦ ἀπέβλεψεν ὁ ἀδελφιδός σου καὶ ζητήσομεν αὐτὸν μετὰ σοῦ
CEI 2008
6,2L'amato mio è sceso nel suo giardino
fra le aiuole di balsamo,
a pascolare nei giardini
e a cogliere gigli.
fra le aiuole di balsamo,
a pascolare nei giardini
e a cogliere gigli.
AT greco
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Ct6,2ἀδελφιδός μου κατέβη εἰς κῆπον αὐτοῦ εἰς φιάλας τοῦ ἀρώματος ποιμαίνειν ἐν κήποις καὶ συλλέγειν κρίνα
CEI 2008
Tu sei bella, amica mia, come la città di Tirsa,
incantevole come Gerusalemme,
terribile come un vessillo di guerra.
incantevole come Gerusalemme,
terribile come un vessillo di guerra.
CEI 2008
6,5Distogli da me i tuoi occhi,
perché mi sconvolgono.
Le tue chiome sono come un gregge di capre
che scendono dal Gàlaad.
perché mi sconvolgono.
Le tue chiome sono come un gregge di capre
che scendono dal Gàlaad.
AT greco
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Ct6,5ἀπόστρεψον ὀφθαλμούς σου ἀπεναντίον μου ὅτι αὐτοὶ ἀνεπτέρωσάν με τρίχωμά σου ὡς ἀγέλαι τῶν αἰγῶν αἳ ἀνεφάνησαν ἀπὸ τοῦ Γαλααδ
CEI 2008
6,6I tuoi denti come un gregge di pecore
che risalgono dal bagno;
tutte hanno gemelli,
nessuna di loro è senza figli.
che risalgono dal bagno;
tutte hanno gemelli,
nessuna di loro è senza figli.
AT greco
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Ct6,6ὀδόντες σου ὡς ἀγέλαι τῶν κεκαρμένων αἳ ἀνέβησαν ἀπὸ τοῦ λουτροῦ αἱ πᾶσαι διδυμεύουσαι καὶ ἀτεκνοῦσα οὐκ ἔστιν ἐν αὐταῖς
AT greco
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Ct6,7ὡς σπαρτίον τὸ κόκκινον χείλη σου καὶ ἡ λαλιά σου ὡραία ὡς λέπυρον τῆς ῥόας μῆλόν σου ἐκτὸς τῆς σιωπήσεώς σου
AT greco
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Ct6,8ἑξήκοντά εἰσιν βασίλισσαι καὶ ὀγδοήκοντα παλλακαί καὶ νεάνιδες ὧν οὐκ ἔστιν ἀριθμός
CEI 2008
6,9Ma unica è la mia colomba, il mio tutto,
unica per sua madre,
la preferita di colei che l'ha generata.
La vedono le giovani e la dicono beata.
Le regine e le concubine la coprono di lodi:
unica per sua madre,
la preferita di colei che l'ha generata.
La vedono le giovani e la dicono beata.
Le regine e le concubine la coprono di lodi:
AT greco
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Ct6,9μία ἐστὶν περιστερά μου τελεία μου μία ἐστὶν τῇ μητρὶ αὐτῆς ἐκλεκτή ἐστιν τῇ τεκούσῃ αὐτῆς εἴδοσαν αὐτὴν θυγατέρες καὶ μακαριοῦσιν αὐτήν βασίλισσαι καὶ παλλακαὶ καὶ αἰνέσουσιν αὐτήν
CEI 2008
6,10"Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come un vessillo di guerra?".
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come un vessillo di guerra?".
AT greco
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Ct6,10τίς αὕτη ἡ ἐκκύπτουσα ὡσεὶ ὄρθρος καλὴ ὡς σελήνη ἐκλεκτὴ ὡς ὁ ἥλιος θάμβος ὡς τεταγμέναι
CEI 2008
6,11Nel giardino dei noci io sono sceso,
per vedere i germogli della valle
e osservare se la vite metteva gemme
e i melograni erano in fiore.
per vedere i germogli della valle
e osservare se la vite metteva gemme
e i melograni erano in fiore.
AT greco
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Ct6,11εἰς κῆπον καρύας κατέβην ἰδεῖν ἐν γενήμασιν τοῦ χειμάρρου ἰδεῖν εἰ ἤνθησεν ἡ ἄμπελος ἐξήνθησαν αἱ ῥόαι ἐκεῖ δώσω τοὺς μαστούς μου σοί
CEI 2008
6,12Senza che me ne accorgessi, il desiderio mi ha posto
sul cocchio del principe del mio popolo.
sul cocchio del principe del mio popolo.