CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 13
Geremia
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AT greco
CEI 2008
13
Il Signore mi disse così: "Va' a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua".
AT greco
Ger13,1τάδε λέγει κύριος βάδισον καὶ κτῆσαι σεαυτῷ περίζωμα λινοῦν καὶ περίθου περὶ τὴν ὀσφύν σου καὶ ἐν ὕδατι οὐ διελεύσεται
CEI 2008
"Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va' subito all'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra".
13,4
L’Eufrate (in ebraico perat), fiume della Mesopotamia, è molto lontano da Gerusalemme, la città dove allora operava Geremia. Per questo alcuni ritengono che si tratti del torrente Para e del villaggio omonimo, situati circa 10 chilometri a nord di Gerusalemme. Il profeta avrebbe forse approfittato della somiglianza dei nomi per evocare il grande fiume, sulle cui rive sorgeva Babilonia. Tuttavia va tenuto presente che Geremia potrebbe riferirsi qui a una visione.
AT greco
Ger13,4λαβὲ τὸ περίζωμα τὸ περὶ τὴν ὀσφύν σου καὶ ἀνάστηθι καὶ βάδισον ἐπὶ τὸν Εὐφράτην καὶ κατάκρυψον αὐτὸ ἐκεῖ ἐν τῇ τρυμαλιᾷ τῆς πέτρας
CEI 2008
13,6Dopo molto tempo il Signore mi disse: "Àlzati, va' all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi".
AT greco
Ger13,6καὶ ἐγένετο μεθ’ ἡμέρας πολλὰς καὶ εἶπεν κύριος πρός με ἀνάστηθι βάδισον ἐπὶ τὸν Εὐφράτην καὶ λαβὲ ἐκεῖθεν τὸ περίζωμα ὃ ἐνετειλάμην σοι τοῦ κατακρύψαι ἐκεῖ
CEI 2008
13,7Io andai all'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
AT greco
Ger13,7καὶ ἐπορεύθην ἐπὶ τὸν Εὐφράτην ποταμὸν καὶ ὤρυξα καὶ ἔλαβον τὸ περίζωμα ἐκ τοῦ τόπου οὗ κατώρυξα αὐτὸ ἐκεῖ καὶ ἰδοὺ διεφθαρμένον ἦν ὃ οὐ μὴ χρησθῇ εἰς οὐθέν
CEI 2008
13,9"Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume l'orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme.
CEI 2008
13,10Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.
AT greco
Ger13,10τὴν πολλὴν ταύτην ὕβριν τοὺς μὴ βουλομένους ὑπακούειν τῶν λόγων μου καὶ πορευθέντας ὀπίσω θεῶν ἀλλοτρίων τοῦ δουλεύειν αὐτοῖς καὶ τοῦ προσκυνεῖν αὐτοῖς καὶ ἔσονται ὥσπερ τὸ περίζωμα τοῦτο ὃ οὐ χρησθήσεται εἰς οὐθέν
CEI 2008
13,11Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda - oracolo del Signore -, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.
AT greco
Ger13,11ὅτι καθάπερ κολλᾶται τὸ περίζωμα περὶ τὴν ὀσφὺν τοῦ ἀνθρώπου οὕτως ἐκόλλησα πρὸς ἐμαυτὸν τὸν οἶκον τοῦ Ισραηλ καὶ πᾶν οἶκον Ιουδα τοῦ γενέσθαι μοι εἰς λαὸν ὀνομαστὸν καὶ εἰς καύχημα καὶ εἰς δόξαν καὶ οὐκ εἰσήκουσάν μου
CEI 2008
Dirai a questo popolo: Così dice il Signore, Dio d'Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Essi ti diranno: "Non lo sappiamo forse che ogni boccale va riempito di vino?".
AT greco
Ger13,12καὶ ἐρεῖς πρὸς τὸν λαὸν τοῦτον πᾶς ἀσκὸς πληρωθήσεται οἴνου καὶ ἔσται ἐὰν εἴπωσιν πρὸς σέ μὴ γνόντες οὐ γνωσόμεθα ὅτι πᾶς ἀσκὸς πληρωθήσεται οἴνου
CEI 2008
13,13Tu allora risponderai loro: Così dice il Signore: Ecco, io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
AT greco
Ger13,13καὶ ἐρεῖς πρὸς αὐτούς τάδε λέγει κύριος ἰδοὺ ἐγὼ πληρῶ τοὺς κατοικοῦντας τὴν γῆν ταύτην καὶ τοὺς βασιλεῖς αὐτῶν τοὺς καθημένους υἱοὺς Δαυιδ ἐπὶ θρόνου αὐτοῦ καὶ τοὺς ἱερεῖς καὶ τοὺς προφήτας καὶ τὸν Ιουδαν καὶ πάντας τοὺς κατοικοῦντας Ιερουσαλημ μεθύσματι
CEI 2008
13,14Poi li sfracellerò, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme. Oracolo del Signore. Non avrò pietà né li risparmierò né per compassione mi tratterrò dal distruggerli".
AT greco
Ger13,14καὶ διασκορπιῶ αὐτοὺς ἄνδρα καὶ τὸν ἀδελφὸν αὐτοῦ καὶ τοὺς πατέρας αὐτῶν καὶ τοὺς υἱοὺς αὐτῶν ἐν τῷ αὐτῷ οὐκ ἐπιποθήσω λέγει κύριος καὶ οὐ φείσομαι καὶ οὐκ οἰκτιρήσω ἀπὸ διαφθορᾶς αὐτῶν
CEI 2008
Ascoltate e porgete l'orecchio,
non montate in superbia,
perché parla il Signore.
non montate in superbia,
perché parla il Signore.
CEI 2008
13,16Date gloria al Signore, vostro Dio,
prima che venga l'oscurità
e i vostri piedi inciampino sui monti,
al cadere della notte.
Voi aspettate la luce,
ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in oscurità profonda!
prima che venga l'oscurità
e i vostri piedi inciampino sui monti,
al cadere della notte.
Voi aspettate la luce,
ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in oscurità profonda!
AT greco
Ger13,16δότε τῷ κυρίῳ θεῷ ὑμῶν δόξαν πρὸ τοῦ συσκοτάσαι καὶ πρὸς τοῦ προσκόψαι πόδας ὑμῶν ἐπ’ ὄρη σκοτεινὰ καὶ ἀναμενεῖτε εἰς φῶς καὶ ἐκεῖ σκιὰ θανάτου καὶ τεθήσονται εἰς σκότος
CEI 2008
13,17Se non ascolterete,
io piangerò in segreto la vostra superbia;
il mio occhio verserà lacrime,
perché sarà deportato il gregge del Signore.
io piangerò in segreto la vostra superbia;
il mio occhio verserà lacrime,
perché sarà deportato il gregge del Signore.
AT greco
Ger13,17ἐὰν δὲ μὴ ἀκούσητε κεκρυμμένως κλαύσεται ἡ ψυχὴ ὑμῶν ἀπὸ προσώπου ὕβρεως καὶ κατάξουσιν οἱ ὀφθαλμοὶ ὑμῶν δάκρυα ὅτι συνετρίβη τὸ ποίμνιον κυρίου
CEI 2008
"Dite al re e alla regina madre:
"Sedete per terra,
poiché è caduta dalla vostra testa
la vostra preziosa corona".
"Sedete per terra,
poiché è caduta dalla vostra testa
la vostra preziosa corona".
13,18-19
Questi versetti sono rivolti al re Ioiachìn, deportato a Babilonia insieme a sua madre nel 598, dopo aver regnato soltanto per tre mesi (vedi 2Re 24,8-17).
AT greco
Ger13,18εἴπατε τῷ βασιλεῖ καὶ τοῖς δυναστεύουσιν ταπεινώθητε καὶ καθίσατε ὅτι καθῃρέθη ἀπὸ κεφαλῆς ὑμῶν στέφανος δόξης ὑμῶν
CEI 2008
13,19Le città del Negheb sono assediate,
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato,
con una deportazione totale.
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato,
con una deportazione totale.
AT greco
Ger13,19πόλεις αἱ πρὸς νότον συνεκλείσθησαν καὶ οὐκ ἦν ὁ ἀνοίγων ἀπῳκίσθη Ιουδας συνετέλεσεν ἀποικίαν τελείαν
CEI 2008
13,20Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue magnifiche pecore?
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue magnifiche pecore?
AT greco
Ger13,20ἀνάλαβε ὀφθαλμούς σου Ιερουσαλημ καὶ ἰδὲ τοὺς ἐρχομένους ἀπὸ βορρᾶ ποῦ ἐστιν τὸ ποίμνιον ὃ ἐδόθη σοι πρόβατα δόξης σου
CEI 2008
13,21Che cosa dirai quando ti saranno imposti come capi
coloro con cui avevi familiarizzato?
Non ti lamenterai per il dolore
come una partoriente?
coloro con cui avevi familiarizzato?
Non ti lamenterai per il dolore
come una partoriente?
AT greco
Ger13,21τί ἐρεῖς ὅταν ἐπισκέπτωνταί σε καὶ σὺ ἐδίδαξας αὐτοὺς ἐπὶ σὲ μαθήματα εἰς ἀρχήν οὐκ ὠδῖνες καθέξουσίν σε καθὼς γυναῖκα τίκτουσαν
CEI 2008
13,22Se ti domandi in cuor tuo:
"Perché mi capita tutto questo?",
è per l'enormità delle tue iniquità
che sono stati sollevati i lembi della tua veste
e il tuo corpo ha subìto violenza.
"Perché mi capita tutto questo?",
è per l'enormità delle tue iniquità
che sono stati sollevati i lembi della tua veste
e il tuo corpo ha subìto violenza.
AT greco
Ger13,22καὶ ἐὰν εἴπῃς ἐν τῇ καρδίᾳ σου διὰ τί ἀπήντησέν μοι ταῦτα διὰ τὸ πλῆθος τῆς ἀδικίας σου ἀνεκαλύφθη τὰ ὀπίσθιά σου παραδειγματισθῆναι τὰς πτέρνας σου
CEI 2008
13,23Può un Etiope cambiare la pelle
o un leopardo le sue macchie?
Allo stesso modo: potrete fare il bene
voi, abituati a fare il male?
o un leopardo le sue macchie?
Allo stesso modo: potrete fare il bene
voi, abituati a fare il male?
AT greco
Ger13,23εἰ ἀλλάξεται Αἰθίοψ τὸ δέρμα αὐτοῦ καὶ πάρδαλις τὰ ποικίλματα αὐτῆς καὶ ὑμεῖς δυνήσεσθε εὖ ποιῆσαι μεμαθηκότες τὰ κακά
CEI 2008
13,25Questa è la tua sorte,
la parte che ti ho destinato
- oracolo del Signore -,
perché mi hai dimenticato
e hai confidato nella menzogna.
la parte che ti ho destinato
- oracolo del Signore -,
perché mi hai dimenticato
e hai confidato nella menzogna.
AT greco
Ger13,25οὗτος ὁ κλῆρός σου καὶ μερὶς τοῦ ἀπειθεῖν ὑμᾶς ἐμοί λέγει κύριος ὡς ἐπελάθου μου καὶ ἤλπισας ἐπὶ ψεύδεσιν
CEI 2008
i tuoi adultèri e i tuoi ammiccamenti,
l'ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e nei campi ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?".
l'ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e nei campi ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?".
AT greco
Ger13,27καὶ ἡ μοιχεία σου καὶ ὁ χρεμετισμός σου καὶ ἡ ἀπαλλοτρίωσις τῆς πορνείας σου ἐπὶ τῶν βουνῶν καὶ ἐν τοῖς ἀγροῖς ἑώρακα τὰ βδελύγματά σου οὐαί σοι Ιερουσαλημ ὅτι οὐκ ἐκαθαρίσθης ὀπίσω μου ἕως τίνος ἔτι