CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 11
Sapienza
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AT greco
CEI 2008
11
La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
per mezzo di un santo profeta.
CEI 2008
Ebbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
11,4-14
L’acqua: castigo per gli Egiziani, beneficio per gli Israeliti
La sorte dei giusti, rappresentati idealmente negli Ebrei, e quella degli empi, simboleggiati negli Egiziani, sono spiegate mediante l’enunciazione di un principio: Ciò che era servito a punire i loro nemici, per loro, nel bisogno, fu strumento di favori (v. 5); ossia: lo stesso elemento, utile a chi è fedele a Dio, è strumento di castigo a chi si oppone a lui. Questo principio è alla base dell’interpretazione delle “piaghe”: ciò che era servito a Dio per punire gli Egiziani, diveniva fonte di salvezza per gli Israeliti.
La sorte dei giusti, rappresentati idealmente negli Ebrei, e quella degli empi, simboleggiati negli Egiziani, sono spiegate mediante l’enunciazione di un principio: Ciò che era servito a punire i loro nemici, per loro, nel bisogno, fu strumento di favori (v. 5); ossia: lo stesso elemento, utile a chi è fedele a Dio, è strumento di castigo a chi si oppone a lui. Questo principio è alla base dell’interpretazione delle “piaghe”: ciò che era servito a Dio per punire gli Egiziani, diveniva fonte di salvezza per gli Israeliti.
AT greco
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Sap11,4ἐδίψησαν καὶ ἐπεκαλέσαντό σε καὶ ἐδόθη αὐτοῖς ἐκ πέτρας ἀκροτόμου ὕδωρ καὶ ἴαμα δίψης ἐκ λίθου σκληροῦ
CEI 2008
11,5Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
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Sap11,5δι’ ὧν γὰρ ἐκολάσθησαν οἱ ἐχθροὶ αὐτῶν διὰ τούτων αὐτοὶ ἀποροῦντες εὐεργετήθησαν
CEI 2008
Invece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
reso torbido da putrido sangue
11,6
dallo sgorgare perenne di un fiume: allusione all’acqua mutata in sangue, come si legge in Es 7,17-21.
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11,7in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
CEI 2008
11,9Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
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Sap11,9ὅτε γὰρ ἐπειράσθησαν καίπερ ἐν ἐλέει παιδευόμενοι ἔγνωσαν πῶς μετ’ ὀργῆς κρινόμενοι ἀσεβεῖς ἐβασανίζοντο
CEI 2008
11,10perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
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Sap11,10τούτους μὲν γὰρ ὡς πατὴρ νουθετῶν ἐδοκίμασας ἐκείνους δὲ ὡς ἀπότομος βασιλεὺς καταδικάζων ἐξήτασας
CEI 2008
11,13Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
si accorsero della presenza del Signore;
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Sap11,13ὅτε γὰρ ἤκουσαν διὰ τῶν ἰδίων κολάσεων εὐεργετημένους αὐτούς ᾔσθοντο τοῦ κυρίου
CEI 2008
poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
AT greco
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Sap11,14ὃν γὰρ ἐν ἐκθέσει πάλαι ῥιφέντα ἀπεῖπον χλευάζοντες ἐπὶ τέλει τῶν ἐκβάσεων ἐθαύμασαν οὐχ ὅμοια δικαίοις διψήσαντες
CEI 2008
In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
11,15-22
La moderazione di Dio nel castigare gli Egiziani
Questo richiamo alla moderazione di Dio è frequente nella riflessione che l’autore fa sulle vicende dell’esodo. Anche se nel v. 16 viene affermato il principio secondo il quale con le cose con cui uno pecca, con quelle viene punito, tuttavia è ribadita la pazienza di Dio, amante della vita (v. 26).
Questo richiamo alla moderazione di Dio è frequente nella riflessione che l’autore fa sulle vicende dell’esodo. Anche se nel v. 16 viene affermato il principio secondo il quale con le cose con cui uno pecca, con quelle viene punito, tuttavia è ribadita la pazienza di Dio, amante della vita (v. 26).
AT greco
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Sap11,15ἀντὶ δὲ λογισμῶν ἀσυνέτων ἀδικίας αὐτῶν ἐν οἷς πλανηθέντες ἐθρήσκευον ἄλογα ἑρπετὰ καὶ κνώδαλα εὐτελῆ ἐπαπέστειλας αὐτοῖς πλῆθος ἀλόγων ζῴων εἰς ἐκδίκησιν
CEI 2008
11,17Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
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Sap11,17οὐ γὰρ ἠπόρει ἡ παντοδύναμός σου χεὶρ καὶ κτίσασα τὸν κόσμον ἐξ ἀμόρφου ὕλης ἐπιπέμψαι αὐτοῖς πλῆθος ἄρκων ἢ θρασεῖς λέοντας
CEI 2008
11,18o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
AT greco
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Sap11,18ἢ νεοκτίστους θυμοῦ πλήρεις θῆρας ἀγνώστους ἤτοι πυρπνόον φυσῶντας ἄσθμα ἢ βρόμον λικμωμένους καπνοῦ ἢ δεινοὺς ἀπ’ ὀμμάτων σπινθῆρας ἀστράπτοντας
CEI 2008
11,19delle quali non solo l'assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
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Sap11,19ὧν οὐ μόνον ἡ βλάβη ἠδύνατο συνεκτρῖψαι αὐτούς ἀλλὰ καὶ ἡ ὄψις ἐκφοβήσασα διολέσαι
CEI 2008
11,20Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
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Sap11,20καὶ χωρὶς δὲ τούτων ἑνὶ πνεύματι πεσεῖν ἐδύναντο ὑπὸ τῆς δίκης διωχθέντες καὶ λικμηθέντες ὑπὸ πνεύματος δυνάμεώς σου ἀλλὰ πάντα μέτρῳ καὶ ἀριθμῷ καὶ σταθμῷ διέταξας
CEI 2008
11,21Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
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Sap11,21τὸ γὰρ μεγάλως ἰσχύειν σοι πάρεστιν πάντοτε καὶ κράτει βραχίονός σου τίς ἀντιστήσεται
CEI 2008
11,22Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
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Sap11,22ὅτι ὡς ῥοπὴ ἐκ πλαστίγγων ὅλος ὁ κόσμος ἐναντίον σου καὶ ὡς ῥανὶς δρόσου ὀρθρινὴ κατελθοῦσα ἐπὶ γῆν
CEI 2008
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
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Sap11,23ἐλεεῖς δὲ πάντας ὅτι πάντα δύνασαι καὶ παρορᾷς ἁμαρτήματα ἀνθρώπων εἰς μετάνοιαν
CEI 2008
11,24Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata.
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata.
AT greco
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Sap11,24ἀγαπᾷς γὰρ τὰ ὄντα πάντα καὶ οὐδὲν βδελύσσῃ ὧν ἐποίησας οὐδὲ γὰρ ἂν μισῶν τι κατεσκεύασας
CEI 2008
11,25Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza?