CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 31
Salmi
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AT greco
SALMO 31 (30)
PREGHIERA FIDUCIOSA NELLA PROVA
CEI 2008
31
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
31,1
In un intrecciarsi continuo di motivi che vanno dalla fiducia in Dio alla considerazione dell’attuale situazione di dolore, dalla richiesta di liberazione dai molti nemici e da una profonda angoscia interiore al ringraziamento per la salvezza ricevuta, l’orante formula questa lunga preghiera, ricca di reminiscenze bibliche (nel v. 14 si cita Ger 20,10) e ripresa anche nel NT (la prima parte del v. 6 appare in Lc 23,46, sulle labbra di Gesù crocifisso, e in At 7,59, dove è fatta propria dal primo martire cristiano Stefano).
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Sal31,1gr. psalm 31 (heb. 32) τῷ Δαυιδ συνέσεως μακάριοι ὧν ἀφέθησαν αἱ ἀνομίαι καὶ ὧν ἐπεκαλύφθησαν αἱ ἁμαρτίαι
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Sal31,2μακάριος ἀνήρ οὗ οὐ μὴ λογίσηται κύριος ἁμαρτίαν οὐδὲ ἔστιν ἐν τῷ στόματι αὐτοῦ δόλος
CEI 2008
31,3 Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
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Sal31,4ὅτι ἡμέρας καὶ νυκτὸς ἐβαρύνθη ἐπ’ ἐμὲ ἡ χείρ σου ἐστράφην εἰς ταλαιπωρίαν ἐν τῷ ἐμπαγῆναι ἄκανθαν διάψαλμα
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Sal31,5τὴν ἁμαρτίαν μου ἐγνώρισα καὶ τὴν ἀνομίαν μου οὐκ ἐκάλυψα εἶπα ἐξαγορεύσω κατ’ ἐμοῦ τὴν ἀνομίαν μου τῷ κυρίῳ καὶ σὺ ἀφῆκας τὴν ἀσέβειαν τῆς ἁμαρτίας μου διάψαλμα
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Sal31,6ὑπὲρ ταύτης προσεύξεται πᾶς ὅσιος πρὸς σὲ ἐν καιρῷ εὐθέτῳ πλὴν ἐν κατακλυσμῷ ὑδάτων πολλῶν πρὸς αὐτὸν οὐκ ἐγγιοῦσιν
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Sal31,7σύ μου εἶ καταφυγὴ ἀπὸ θλίψεως τῆς περιεχούσης με τὸ ἀγαλλίαμά μου λύτρωσαί με ἀπὸ τῶν κυκλωσάντων με διάψαλμα
CEI 2008
31,8 Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;
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Sal31,8συνετιῶ σε καὶ συμβιβῶ σε ἐν ὁδῷ ταύτῃ ᾗ πορεύσῃ ἐπιστηριῶ ἐπὶ σὲ τοὺς ὀφθαλμούς μου
CEI 2008
31,9 non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.
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Sal31,9μὴ γίνεσθε ὡς ἵππος καὶ ἡμίονος οἷς οὐκ ἔστιν σύνεσις ἐν χαλινῷ καὶ κημῷ τὰς σιαγόνας αὐτῶν ἄγξαι τῶν μὴ ἐγγιζόντων πρὸς σέ
CEI 2008
31,10 Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno;
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.
CEI 2008
Si logora nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.
31,11
Le ossa indicano il corpo dell’uomo nel suo insieme (vedi anche Sal 32,3).
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Sal31,11εὐφράνθητε ἐπὶ κύριον καὶ ἀγαλλιᾶσθε δίκαιοι καὶ καυχᾶσθε πάντες οἱ εὐθεῖς τῇ καρδίᾳ
CEI 2008
Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.
31,18
Il silenzio negli inferi richiama la concezione che l’AT ha dell’aldilà, come inattività, ombra, silenzio per l’uomo. Vedi anche Sal 6,6 e nota.