Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Michaeae - 4
Michaeae
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CEI 2008
Nova Vulgata
4
4,1Et erit in novissimis diebus:
Erit mons domus Domini
praeparatus in vertice montium
et sublimis super colles;
et fluent ad eum populi.
4,1Et erit in novissimis diebus:
Erit mons domus Domini
praeparatus in vertice montium
et sublimis super colles;
et fluent ad eum populi.
CEI 2008
Mi Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli.
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli.
Nova Vulgata
4,2Et properabunt gentes multae et dicent:
«Venite, ascendamus ad montem Domini
et ad domum Dei Iacob,
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis eius»;
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Ierusalem.
4,2Et properabunt gentes multae et dicent:
«Venite, ascendamus ad montem Domini
et ad domum Dei Iacob,
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis eius»;
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Ierusalem.
CEI 2008
Mi4,2Verranno molte genti e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
"Venite, saliamo sul monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Nova Vulgata
4,3Et iudicabit inter populos multos
et decernet gentibus fortibus usque in longinquum;
et concident gladios suos in vomeres
et hastas suas in falces;
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
4,3Et iudicabit inter populos multos
et decernet gentibus fortibus usque in longinquum;
et concident gladios suos in vomeres
et hastas suas in falces;
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
CEI 2008
Mi4,3Egli sarà giudice fra molti popoli
e arbitro fra genti potenti,
fino alle più lontane.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
e arbitro fra genti potenti,
fino alle più lontane.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
Nova Vulgata
4,4Et sedebit unusquisque subtus vitem suam
et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat;
quia os Domini exercituum locutum est.
4,4Et sedebit unusquisque subtus vitem suam
et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat;
quia os Domini exercituum locutum est.
CEI 2008
Mi4,4Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
Nova Vulgata
4,5Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui;
nos autem ambulabimus in nomine Domini
Dei nostri in aeternum et ultra.
4,5Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui;
nos autem ambulabimus in nomine Domini
Dei nostri in aeternum et ultra.
CEI 2008
Mi4,5Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore, nostro Dio,
in eterno e per sempre.
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore, nostro Dio,
in eterno e per sempre.
Nova Vulgata
4,6«In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam, quam eieceram, colligam
et quam afflixeram;
4,6«In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam, quam eieceram, colligam
et quam afflixeram;
Nova Vulgata
et ponam claudicantem in reliquias
et eam, quae laboraverat, in gentem robustam».
Et regnabit Dominus super eos in monte Sion
ex hoc nunc et usque in aeternum.
et ponam claudicantem in reliquias
et eam, quae laboraverat, in gentem robustam».
Et regnabit Dominus super eos in monte Sion
ex hoc nunc et usque in aeternum.
CEI 2008
Mi4,7Degli zoppi io farò un resto,
dei lontani una nazione forte".
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
dei lontani una nazione forte".
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
Nova Vulgata
4,8Et tu, turris gregis,
collis filiae Sion,
usque ad te veniet et perveniet
potestas prima,
regnum filiae Ierusalem.
4,8Et tu, turris gregis,
collis filiae Sion,
usque ad te veniet et perveniet
potestas prima,
regnum filiae Ierusalem.
CEI 2008
MiE a te, torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme.
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme.
Nova Vulgata
4,9Nunc quare clamas clamore magno?
Numquid rex non est in te,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem?
4,9Nunc quare clamas clamore magno?
Numquid rex non est in te,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem?
CEI 2008
MiOra, perché gridi così forte?
In te non c'è forse un re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
In te non c'è forse un re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
4,9-14
Sion liberata dai nemici
Si potrebbe pensare a un oracolo legato agli eventi del 701 (vedi 1,8-16; 2Re 18-20). Il v. 10, che allude a Babilonia, potrebbe essere frutto di una rilettura delle parole del profeta, fatta in epoca esilica: il Signore, che aveva liberato Gerusalemme in passato, sarebbe intervenuto anche per liberare il popolo dall’esilio.
Si potrebbe pensare a un oracolo legato agli eventi del 701 (vedi 1,8-16; 2Re 18-20). Il v. 10, che allude a Babilonia, potrebbe essere frutto di una rilettura delle parole del profeta, fatta in epoca esilica: il Signore, che aveva liberato Gerusalemme in passato, sarebbe intervenuto anche per liberare il popolo dall’esilio.
Nova Vulgata
4,10Dole et satage,
filia Sion, quasi parturiens;
quia nunc egredieris de civitate
et habitabis in campo
et venies usque ad Babylonem;
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus
de manu inimicorum tuorum.
4,10Dole et satage,
filia Sion, quasi parturiens;
quia nunc egredieris de civitate
et habitabis in campo
et venies usque ad Babylonem;
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus
de manu inimicorum tuorum.
CEI 2008
Mi4,10Spasima e gemi, figlia di Sion, come una partoriente,
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.
Nova Vulgata
4,11Nunc autem congregatae sunt super te
gentes multae,
quae dicunt: «Profanetur,
et aspiciat in Sion oculus noster».
4,11Nunc autem congregatae sunt super te
gentes multae,
quae dicunt: «Profanetur,
et aspiciat in Sion oculus noster».
CEI 2008
Mi4,11Ora si sono radunate contro di te
molte nazioni,
che dicono: "Sia profanata,
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion".
molte nazioni,
che dicono: "Sia profanata,
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion".
Nova Vulgata
4,12Ipsi autem non cognoverunt
cogitationes Domini
et non intellexerunt consilium eius,
quia congregavit eos quasi manipulos in area.
4,12Ipsi autem non cognoverunt
cogitationes Domini
et non intellexerunt consilium eius,
quia congregavit eos quasi manipulos in area.
CEI 2008
Mi4,12Ma esse non conoscono
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull'aia.
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull'aia.
Nova Vulgata
4,13Surge et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum
et ungulas tuas ponam aereas,
et comminues populos multos
et vovebis Domino rapinas eorum
et divitias eorum Domino universae terrae.
4,13Surge et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum
et ungulas tuas ponam aereas,
et comminues populos multos
et vovebis Domino rapinas eorum
et divitias eorum Domino universae terrae.
CEI 2008
Mi4,13Àlzati e trebbia, figlia di Sion,
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.
Nova Vulgata
Nunc incide te, filia incisionis!
Obsidionem posuerunt super nos;
in virga percutiunt
maxillam iudicis Israel.
Nunc incide te, filia incisionis!
Obsidionem posuerunt super nos;
in virga percutiunt
maxillam iudicis Israel.
CEI 2008
MiOra fatti delle incisioni, o figlia guerriera;
hanno posto l'assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d'Israele.
hanno posto l'assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d'Israele.
4,14
Ora fatti delle incisioni: versetto di difficile interpretazione. Forse il profeta parla in un momento di grave sofferenza per Gerusalemme, città guerriera (figlia guerriera), assediata e umiliata, e la invita a fare lutto. Le incisioni si usavano anche come segno di lutto (vedi Ger 48,37; diverso è il significato in 1Re 18,28).