Nova Vulgata - Novum Testamentum - Apocalypsis Ioannis - 4
Apocalypsis Ioannis
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CEI 2008
Nova Vulgata
4
4,1Post haec vidi: et ecce ostium apertum in caelo, et vox prima, quam audivi, tamquam tubae loquentis mecum dicens: “ Ascende huc, et ostendam tibi, quae oportet fieri post haec ”.
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Statim fui in spiritu: et ecce thronus positus erat in caelo; et supra thronum sedens;
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ApSubito fui preso dallo Spirito. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono Uno stava seduto.
4,2
c’era un trono nel cielo: il trono è un’immagine importante dell’Apocalisse. Vi ricorre più di quaranta volte, spesso in contesti polemici nei confronti dei molti troni che gli uomini innalzano ai falsi dèi e ai poteri di questo mondo.
sul trono Uno stava seduto: l’Apocalisse non descrive Dio, ma solo il suo trono e lo splendore che lo circonda. Dio è l’invisibile.
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et, qui sedebat, similis erat aspectu lapidi iaspidi et sardino; et iris erat in circuitu throni, aspectu similis smaragdo.
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Et in circuitu throni, viginti quattuor thronos et super thronos viginti quattuor seniores sedentes circumamictos vestimentis albis et super capita eorum coronas aureas.
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ApAttorno al trono c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro anziani avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo.
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Et de throno procedunt fulgura et voces et tonitrua; et septem lampades ignis ardentes ante thronum, quae sunt septem spiritus Dei,
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Ap4,5Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; ardevano davanti al trono sette fiaccole accese, che sono i sette spiriti di Dio.
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et in conspectu throni tamquam mare vitreum simile crystallo. Et in medio throni et in circuitu throni quattuor animalia, plena oculis ante et retro:
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ApDavanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e attorno al trono vi erano quattro esseri viventi, pieni d'occhi davanti e dietro.
4,6
I quattro esseri viventi, personaggi principali della corte celeste, sono esseri celesti che presiedono al governo del mondo. Gli occhi sono il simbolo dell’onniscienza e provvidenza di Dio, di cui questi angeli sono interpreti ed esecutori. Anche la funzione dei quattro viventi è di rendere omaggio all’unico Signore.
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4,7et animal primum simile leoni et secundum animal simile vitulo et tertium animal habens faciem quasi hominis et quartum animal simile aquilae volanti.
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Ap4,7Il primo vivente era simile a un leone; il secondo vivente era simile a un vitello; il terzo vivente aveva l'aspetto come di uomo; il quarto vivente era simile a un'aquila che vola.
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Et quattuor animalia singula eorum habebant alas senas, in circuitu et intus plenae sunt oculis; et requiem non habent die et nocte dicentia: “ Sanctus, sanctus, sanctus Dominus, Deus omnipotens, qui erat et qui est et qui venturus est! ”.
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ApI quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
"Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!".
"Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!".
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Et cum darent illa animalia gloriam et honorem et gratiarum actionem sedenti super thronum, viventi in saecula saeculorum,
Et cum darent illa animalia gloriam et honorem et gratiarum actionem sedenti super thronum, viventi in saecula saeculorum,
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Ap4,9E ogni volta che questi esseri viventi rendono gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli,
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procidebant viginti quattuor seniores ante sedentem in throno et adorabant viventem in saecula saeculorum et mittebant coronas suas ante thronum dicentes:
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Ap4,10i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:
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4,11“ Dignus es, Domine et Deus noster,
accipere gloriam et honorem et virtutem,
quia tu creasti omnia,
et propter voluntatem tuam erant et creata sunt ”.
4,11“ Dignus es, Domine et Deus noster,
accipere gloriam et honorem et virtutem,
quia tu creasti omnia,
et propter voluntatem tuam erant et creata sunt ”.
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Ap"Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà esistevano e furono create".
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà esistevano e furono create".