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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Baruc - 1

Baruc

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 1 Queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasia, figlio di Sedecìa, figlio di Asadia, figlio di Chelkia, scrisse a Babilonia
1,1 PROLOGO STORICO (1,1-15a)
 Le informazioni storiche contenute in questa prima parte sono vaghe e imprecise. Si tratta di un brano composto in epoca tardiva, per offrire una cornice storica ai materiali raccolti nel libro. La colletta di cui si parla ai vv.   5-7 sembra riflettere infatti la prassi diffusa tra gli Ebrei della diaspora in epoca più tarda, quando il tempio era stato già ricostruito.
Nova Vulgata
Bar1,1Et haec verba, quae scripsit Baruch filius Neriae filii Maasiae filii Sedeciae filii Asadei filii Helciae in Babylone,
CEI 2008 nell'anno quinto, il sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la diedero alle fiamme.
1,2 anno quinto: dalla deportazione, quindi il 582/581.
Nova Vulgata Bar1,2in anno quinto, in septima die mensis, in tempore quo ceperunt Chaldaei Ierusalem et incenderunt eam igni.
CEI 2008 1,3Baruc lesse le parole di questo libro alla presenza di Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, e di tutto il popolo, accorso per ascoltare la lettura del libro,
Nova Vulgata Bar1,3Et legit Baruch verba libri huius in aures Iechoniae filii Ioachim regis Iudae et in aures omnis populi venientis ad librum
CEI 2008 e alla presenza dei potenti, dei figli del re, degli anziani, di tutto il popolo, piccoli e grandi, quanti insomma abitavano a Babilonia presso il fiume Sud.
1,4 il fiume Sud: probabilmente uno dei numerosi canali presenti nella regione di Babilonia.
Nova Vulgata Bar1,4et in aures potentium et filiorum regum et in aures seniorum et in aures omnis populi a minimo usque ad maximum universorum habitantium in Babylonia, ad flumen Sud.
CEI 2008 1,5E piangevano, digiunavano e pregavano davanti al Signore.
Nova Vulgata Bar1,5Et flebant et ieiunabant et orabant in conspectu Domini.
CEI 2008 1,6Poi raccolsero del denaro, secondo quel che ognuno poteva dare,
Nova Vulgata Bar1,6Et collegerunt argentum, prout poterant manus singulorum,
CEI 2008 1,7e lo mandarono a Gerusalemme al sacerdote Ioakìm, figlio di Chelkia, figlio di Salom, e ai sacerdoti e a tutto il popolo che si trovava con lui a Gerusalemme.
Nova Vulgata Bar1,7et miserunt in Ierusalem ad Ioachim filium Helciae filii Salom sacerdotem et ad sacerdotes et ad omnem populum, qui inventi sunt cum illo in Ierusalem,
CEI 2008 Era il dieci del mese di Sivan, quando Baruc ricevette, per portarli nella terra di Giuda, i vasi della casa del Signore, che erano stati portati via dal tempio. Erano i vasi d'argento che Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, aveva fatto rifare,
1,8 Il mese di Sivan cade nel periodo compreso tra maggio e giugno.
Nova Vulgata Bar1,8cum acciperet vasa domus Domini, quae ablata fuerant de templo, ut referret ea in terram Iudae, decima die mensis Sivan: vasa argentea, quae fecit Sedecias filius Iosiae rex Iudae,
CEI 2008 1,9dopo che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia Ieconia, con i capi, i prigionieri, i potenti e il popolo della terra e lo aveva condotto a Babilonia.
Nova Vulgata Bar1,9postquam adduxit Nabuchodonosor rex Babylonis Iechoniam et principes et inclusores et potentes et populum terrae ex Ierusalem et induxit eos in Babylonem.
CEI 2008 1,10E dissero: "Ecco, vi mandiamo il denaro; comprate olocausti, sacrifici espiatori e incenso e offrite sacrifici sull'altare del Signore, nostro Dio.
Nova Vulgata Bar1,10Et dixerunt: «Ecce misimus ad vos pecuniam; emite ex ea pecunia holocausta et pro peccato et tus et facite oblationem et afferte super altare Domini Dei nostri;
CEI 2008 Pregate per la vita di Nabucodònosor, re di Babilonia, e per la vita di suo figlio Baldassàr, perché i loro giorni siano lunghi come i giorni del cielo sulla terra.
1,11 Baldassàr: fu l’ultimo re di Babilonia, quindi non figlio di Nabucodònosor in senso stretto, ma un suo discendente.
Nova Vulgata Bar1,11et orate pro vita Nabuchodonosor regis Babylonis et pro vita Balthasar filii eius, ut sint dies eorum, sicuti sunt dies caeli super terram;
CEI 2008 1,12Allora il Signore ci darà forza e illuminerà i nostri occhi e vivremo all'ombra di Nabucodònosor, re di Babilonia, e all'ombra di suo figlio Baldassàr e li serviremo per molti giorni e acquisteremo favore davanti a loro.
Nova Vulgata Bar1,12et dabit Dominus virtutem nobis et illuminabit oculos nostros, et vivemus sub umbra Nabuchodonosor regis Babylonis et sub umbra Balthasar filii eius et serviemus eis multis diebus et inveniemus gratiam in conspectu eorum.
CEI 2008 1,13Pregate il Signore, nostro Dio, anche per noi, perché abbiamo peccato contro di lui e fino ad oggi il suo sdegno e la sua ira non si sono allontanati da noi.
Nova Vulgata Bar1,13Et orate pro nobis ad Dominum Deum nostrum, quia peccavimus Domino Deo nostro, et non avertit se indignatio Domini et ira eius a nobis usque in hunc diem.
CEI 2008 1,14Leggerete perciò questo libro che vi abbiamo mandato per fare pubblica confessione nella casa del Signore, nel giorno della festa e nei giorni opportuni.
Nova Vulgata Bar1,14Et legetis librum hunc, quem misimus ad vos recitari in domo Domini, in die sollemni et in diebus constitutis,
CEI 2008 Direte dunque:
Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per l'uomo di Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,
1,15 LITURGIA PENITENZIALE (1,15b-3,8)
-3,8 Si può vedere in questa preghiera un’espressione della spiritualità d’Israele nel periodo successivo all’esilio; essa ha molte somiglianze con altre liturgie penitenziali: Esd 9,6-15; Ne 9,5-37; Dn 9,4-19; Sal 106.
-2,10 Confessione dei peccati
Nova Vulgata Bar1,15et dicetis:

Domino Deo nostro iustitia, nobis autem confusio faciei, sicut hodiernus dies homini Iudae et habitatoribus Ierusalem
CEI 2008 1,16per i nostri re e per i nostri capi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri,
Nova Vulgata Bar1,16et regibus nostris et principibus nostris et sacerdotibus nostris et prophetis nostris et patribus nostris:
CEI 2008 1,17perché abbiamo peccato contro il Signore,
Nova Vulgata Bar1,17peccavimus enim ante Dominum et non credidimus ei
CEI 2008 1,18gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, che diceva di camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messo dinanzi.
Nova Vulgata Bar1,18et non audivimus vocem Domini Dei nostri, ut ambularemus in mandatis Domini, quae dedit ante faciem nostram.
CEI 2008 1,19Dal giorno in cui il Signore fece uscire i nostri padri dall'Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore, nostro Dio, e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce.
Nova Vulgata Bar1,19A die qua Dominus eduxit patres nostros de terra Aegypti et usque ad hanc diem eramus contumaces in Dominum Deum nostrum et temere egimus, ne audiremus vocem eius,
CEI 2008 1,20Così, come accade anche oggi, ci sono venuti addosso tanti mali, insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciato per mezzo di Mosè, suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci una terra in cui scorrono latte e miele.
Nova Vulgata Bar1,20et adhaeserunt nobis mala et maledictio, quam constituit Dominus Moysi servo suo in die, qua eduxit patres nostros de terra Aegypti dare nobis terram fluentem lac et mel, sicut hic dies.
CEI 2008 1,21Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, secondo tutte le parole dei profeti che egli ci ha mandato,
Nova Vulgata Bar1,21Et non audivimus vocem Domini Dei nostri secundum omnia verba prophetarum, quos misit ad nos,
CEI 2008 1,22ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore, nostro Dio.


Nova Vulgata Bar1,22et abivimus unusquisque in sensu cordis nostri mali ad serviendum diis alienis, facientes mala sub oculis Dei nostri.