CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Lamentazioni - 5
Lamentazioni
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Nova Vulgata
CEI 2008
I nostri padri peccarono e non sono più,
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
5,7
I nostri padri peccarono: l’idea che le colpe dei padri ricadano sui figli si trova più volte nell’AT. Ma i profeti Geremia (31,27-30) e Ezechiele (18,1-32) contestano l’interpretazione troppo semplicistica e arbitraria di tale dottrina: non è vero che la generazione dell’esilio si trovi a scontare soltanto le colpe dei padri.
CEI 2008
A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane,
minacciati dalla spada del deserto.
minacciati dalla spada del deserto.
CEI 2008
5,12I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
CEI 2008
5,17Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi.
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi.
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Lam5,17Propterea maestum factum est cor nostrum,
ideo contenebrati sunt oculi nostri,
Lam5,17Propterea maestum factum est cor nostrum,
ideo contenebrati sunt oculi nostri,
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LamTu autem, Domine, in aeternum permanebis,
solium tuum in generationem et generationem.
LamTu autem, Domine, in aeternum permanebis,
solium tuum in generationem et generationem.
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Lam5,20Quare in perpetuum oblivisceris nostri,
derelinques nos in longitudinem dierum?
Lam5,20Quare in perpetuum oblivisceris nostri,
derelinques nos in longitudinem dierum?
CEI 2008
5,21Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo,
rinnova i nostri giorni come in antico.
rinnova i nostri giorni come in antico.
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Lam5,21Converte nos, Domine, ad te, et convertemur;
innova dies nostros sicut a principio.
Lam5,21Converte nos, Domine, ad te, et convertemur;
innova dies nostros sicut a principio.