Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

EBRAICO

AT ebraico

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
BibbiaEDU-logo

AT ebraico - Antico Testamento - Altri scritti - Cantico dei Cantici - 2

Cantico dei Cantici

AT ebraico Torna al libro

CEI 1974

AT ebraico 2 2,1 אֲנִי֙ חֲבַצֶּ֣לֶת הַשָּׁר֔וֹן שֽׁוֹשַׁנַּ֖ת הָעֲמָקִֽים׃
CEI 1974 Ct2,1 Io sono un narciso di Saron,
un giglio delle valli.
AT ebraico 2,2 כְּשֽׁוֹשַׁנָּה֙ בֵּ֣ין הַחוֹחִ֔ים כֵּ֥ן רַעְיָתִ֖י בֵּ֥ין הַבָּנֽוֹת׃
CEI 1974 Ct2,2 Come un giglio fra i cardi,
così la mia amata tra le fanciulle.
AT ebraico 2,3 כְּתַפּ֙וּחַ֙ בַּעֲצֵ֣י הַיַּ֔עַר כֵּ֥ן דּוֹדִ֖י בֵּ֣ין הַבָּנִ֑ים בְּצִלּוֹ֙ חִמַּ֣דְתִּי וְיָשַׁ֔בְתִּי וּפִרְי֖וֹ מָת֥וֹק לְחִכִּֽי׃
CEI 1974 Ct2,3 Come un melo tra gli alberi del bosco,
il mio diletto fra i giovani.
Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo
e dolce è il suo frutto al mio palato.
AT ebraico 2,4 הֱבִיאַ֙נִי֙ אֶל־בֵּ֣ית הַיָּ֔יִן וְדִגְל֥וֹ עָלַ֖י אַהֲבָֽה׃
CEI 1974 Ct Mi ha introdotto nella cella del vino
e il suo vessillo su di me è amore.
2,4 Il vessillo o insegna sembra essere la frasca che veniva posta davanti alla cella dove fermentava il vino.
AT ebraico 2,5 סַמְּכ֙וּנִי֙ בָּֽאֲשִׁישׁ֔וֹת רַפְּד֖וּנִי בַּתַּפּוּחִ֑ים כִּי־חוֹלַ֥ת אַהֲבָ֖ה אָֽנִי׃
CEI 1974 Ct2,5 Sostenetemi con focacce d`uva passa,
rinfrancatemi con pomi,
perché io sono malata d`amore.
AT ebraico 2,6 שְׂמֹאלוֹ֙ תַּ֣חַת לְרֹאשִׁ֔י וִימִינ֖וֹ תְּחַבְּקֵֽנִי׃
CEI 1974 Ct2,6 La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
AT ebraico 2,7 הִשְׁבַּ֨עְתִּי אֶתְכֶ֜ם בְּנ֤וֹת יְרוּשָׁלִַ֙ם֙ בִּצְבָא֔וֹת א֖וֹ בְּאַיְל֣וֹת הַשָּׂדֶ֑ה אִם־תָּעִ֧ירוּ ׀ וְֽאִם־תְּעֽוֹרְר֛וּ אֶת־הָאַהֲבָ֖ה עַ֥ד שֶׁתֶּחְפָּֽץ׃ ס          
CEI 1974 Ct Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve dei campi:
non destate, non scuotete dal sonno l`amata,
finché essa non lo voglia.
Lo sposo cerca la sposa
2,7 Il v. è forse un ritornello del poeta: cfr. 3, 5. cfr. Qo 8, 4.
AT ebraico 2,8 ק֣וֹל דּוֹדִ֔י הִנֵּה־זֶ֖ה בָּ֑א מְדַלֵּג֙ עַל־הֶ֣הָרִ֔ים מְקַפֵּ֖ץ עַל־הַגְּבָעֽוֹת׃
CEI 1974 Ct Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
2,8 Lo sposo torna col suo gregge a primavera.
AT ebraico 2,9 דּוֹמֶ֤ה דוֹדִי֙ לִצְבִ֔י א֖וֹ לְעֹ֣פֶר הָֽאַיָּלִ֑ים הִנֵּה־זֶ֤ה עוֹמֵד֙ אַחַ֣ר כָּתְלֵ֔נוּ מַשְׁגִּ֙יחַ֙ מִן־הַֽחֲלֹּנ֔וֹת מֵצִ֖יץ מִן־הַֽחֲרַכִּֽים׃
CEI 1974 Ct2,9 Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
AT ebraico 2,10 עָנָ֥ה דוֹדִ֖י וְאָ֣מַר לִ֑י ק֥וּמִי לָ֛ךְ רַעְיָתִ֥י יָפָתִ֖י וּלְכִי־לָֽךְ׃
CEI 1974 Ct2,10 Ora parla il mio diletto e mi dice:
"Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
AT ebraico 2,11 כִּֽי־הִנֵּ֥ה הסתו הַסְּתָ֖יו עָבָ֑ר הַגֶּ֕שֶׁם חָלַ֖ף הָלַ֥ךְ לֽוֹ׃
CEI 1974 Ct2,11 Perché, ecco, l`inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n`è andata;
AT ebraico 2,12 הַנִּצָּנִים֙ נִרְא֣וּ בָאָ֔רֶץ עֵ֥ת הַזָּמִ֖יר הִגִּ֑יעַ וְק֥וֹל הַתּ֖וֹר נִשְׁמַ֥ע בְּאַרְצֵֽנוּ׃
CEI 1974 Ct2,12 i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
AT ebraico 2,13 הַתְּאֵנָה֙ חָֽנְטָ֣ה פַגֶּ֔יהָ וְהַגְּפָנִ֥ים ׀ סְמָדַ֖ר נָ֣תְנוּ רֵ֑יחַ ק֥וּמִי לכי לָ֛ךְ רַעְיָתִ֥י יָפָתִ֖י וּלְכִי־לָֽךְ׃ ס          
CEI 1974 Ct2,13 Il fico ha messo fuori i primi frutti
e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
AT ebraico 2,14 יוֹנָתִ֞י בְּחַגְוֵ֣י הַסֶּ֗לַע בְּסֵ֙תֶר֙ הַמַּדְרֵגָ֔ה הַרְאִ֙ינִי֙ אֶתּ־מַרְאַ֔יִךְהַשְׁמִיעִ֖ינִי אֶת־קוֹלֵ֑ךְ כִּי־קוֹלֵ֥ךְ עָרֵ֖ב וּמַרְאֵ֥יךְ נָאוֶֽה׃ ס          
CEI 1974 Ct2,14 O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro".
AT ebraico 2,15 אֶֽחֱזוּ־לָ֙נוּ֙ שֽׁוּעָלִ֔ים שֽׁוּעָלִ֥ים קְטַנִּ֖ים מְחַבְּלִ֣ים כְּרָמִ֑ים וּכְרָמֵ֖ינוּ סְמָדַֽר׃
CEI 1974 Ct Prendeteci le volpi,
le volpi piccoline
che guastano le vigne,
perché le nostre vigne sono in fiore.
2,15 In primavera, le volpi depongono i piccoli e li addestrano nelle vigne in fiore.
AT ebraico 2,16 דּוֹדִ֥י לִי֙ וַאֲנִ֣י ל֔וֹ הָרֹעֶ֖ה בַּשּׁוֹשַׁנִּֽים׃
CEI 1974 Ct2,16 Il mio diletto è per me e io per lui.
Egli pascola il gregge fra i gigli.
AT ebraico 2,17 עַ֤ד שֶׁיָּפ֙וּחַ֙ הַיּ֔וֹם וְנָ֖סוּ הַצְּלָלִ֑ים סֹב֩ דְּמֵה־לְךָ֨‪C,c‬ דוֹדִ֜י לִצְבִ֗י א֛וֹ לְעֹ֥פֶר הָאַיָּלִ֖ים עַל־הָ֥רֵי בָֽתֶר׃ ס          
CEI 1974 Ct2,17 Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
ritorna, o mio diletto,
somigliante alla gazzella
o al cerbiatto,
sopra i monti degli aromi.