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EBRAICO

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AT ebraico - Antico Testamento - Altri scritti - Daniele - 4

Daniele

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CEI 1974

AT ebraico 4 4,1 אֲנָ֣ה נְבוּכַדְנֶצַּ֗ר שְׁלֵ֤ה הֲוֵית֙ בְּבֵיתִ֔י וְרַעְנַ֖ן בְּהֵיכְלִֽי׃
CEI 1974 Dn4,1 Io Nabucodònosor ero tranquillo in casa e felice nella reggia,
AT ebraico 4,2 חֵ֥לֶם חֲזֵ֖ית וִֽידַחֲלִנַּ֑נִי וְהַרְהֹרִין֙ עַֽל־מִשְׁכְּבִ֔י וְחֶזְוֵ֥י רֵאשִׁ֖י יְבַהֲלֻנַּֽנִי׃
CEI 1974 Dn4,2 quando ebbi un sogno che mi spaventò. Le immaginazioni che mi vennero mentre ero nel mio letto e le visioni che mi passarono per la mente mi turbarono.
AT ebraico 4,3 וּמִנִּי֙ שִׂ֣ים טְעֵ֔ם לְהַנְעָלָ֣ה קָֽדָמַ֔י לְכֹ֖ל חַכִּימֵ֣י בָבֶ֑ל דִּֽי־פְשַׁ֥ר חֶלְמָ֖א יְהֽוֹדְעֻנַּֽנִי׃
CEI 1974 Dn4,3 Feci un decreto con cui ordinavo che tutti i saggi di Babilonia fossero condotti davanti a me, per farmi conoscere la spiegazione del sogno.
AT ebraico 4,4 בֵּאדַ֣יִן עללין עָלִּ֗ין חַרְטֻמַיָּא֙ אָֽשְׁפַיָּ֔א כשדיא כַּשְׂדָּאֵ֖י וְגָזְרַיָּ֑א וְחֶלְמָ֗א אָמַ֤ר אֲנָה֙ קֳדָ֣מֵיה֔וֹן וּפִשְׁרֵ֖הּ לָא־מְהוֹדְעִ֥ין לִֽי׃
CEI 1974 Dn4,4 Allora vennero i maghi, gli astrologi, i caldei e gli indovini, ai quali esposi il sogno, ma non me ne potevano dare la spiegazione.
AT ebraico 4,5 וְעַ֣ד אָחֳרֵ֡ין עַל֩ קָֽדָמַ֨י דָּנִיֵּ֜אל דִּֽי־שְׁמֵ֤הּ בֵּלְטְשַׁאצַּר֙ כְּשֻׁ֣ם אֱלָהִ֔י וְדִ֛י רֽוּחַ־אֱלָהִ֥ין קַדִּישִׁ֖ין בֵּ֑הּ וְחֶלְמָ֖א קָֽדָמ֥וֹהִי אַמְרֵֽת׃
CEI 1974 Dn Infine mi si presentò Daniele, chiamato Baltazzàr dal nome del mio dio, un uomo in cui è lo spirito degli dei santi, e gli raccontai il sogno
4,5 Dal nome del mio dio: Bel, prima sillaba di Baltazzar.
AT ebraico 4,6 בֵּלְטְשַׁאצַּר֮ רַ֣ב חַרְטֻמַיָּא֒ דִּ֣י ׀ אֲנָ֣ה יִדְעֵ֗ת דִּ֠י ר֣וּחַ אֱלָהִ֤ין קַדִּישִׁין֙ בָּ֔ךְ וְכָל־רָ֖ז לָא־אָנֵ֣ס לָ֑ךְ חֶזְוֵ֨י חֶלְמִ֧י דִֽי־חֲזֵ֛ית וּפִשְׁרֵ֖הּ אֱמַֽר׃
CEI 1974 Dn4,6 dicendo: "Baltazzàr, principe dei maghi, poiché io so che lo spirito degli dei santi è in te e che nessun segreto ti è difficile, ecco le visioni che ho avuto in sogno: tu dammene la spiegazione".
AT ebraico 4,7 וְחֶזְוֵ֥י רֵאשִׁ֖י עַֽל־מִשְׁכְּבִ֑י חָזֵ֣ה הֲוֵ֔ית וַאֲל֥וּ אִילָ֛ן בְּג֥וֹא אַרְעָ֖א וְרוּמֵ֥הּ שַׂגִּֽיא׃
CEI 1974 Dn Le visioni che mi passarono per la mente, mentre stavo a letto, erano queste:

Io stavo guardando
ed ecco un albero di grande altezza in mezzo alla terra.
4,7 L'albero è spesso simbolo di una nazione: cfr. 17, 1 ss.; cfr. 31, 3 ss.; cfr. Is 10, 33-11, 1.
AT ebraico 4,8 רְבָ֥ה אִֽילָנָ֖א וּתְקִ֑ף וְרוּמֵהּ֙ יִמְטֵ֣א לִשְׁמַיָּ֔א וַחֲזוֹתֵ֖הּ לְס֥וֹף כָּל־אַרְעָֽא׃
CEI 1974 Dn4,8 Quell`albero era grande, robusto,
la sua cima giungeva al cielo
e si poteva vedere fin dall`estremità della terra.
AT ebraico 4,9 עָפְיֵ֤הּ שַׁפִּיר֙ וְאִנְבֵּ֣הּ שַׂגִּ֔יא וּמָז֨וֹן לְכֹ֖לָּא־בֵ֑הּ תְּחֹת֜וֹהִי תַּטְלֵ֣ל ׀ חֵיוַ֣ת בָּרָ֗א וּבְעַנְפ֙וֹהִי֙ ידרון יְדוּרָן֙ צִפֲּרֵ֣י שְׁמַיָּ֔א וּמִנֵּ֖הּ יִתְּזִ֥ין כָּל־בִּשְׂרָֽא׃
CEI 1974 Dn4,9 I suoi rami erano belli e i suoi frutti abbondanti
e vi era in esso da mangiare per tutti.
Le bestie della terra si riparavano alla sua ombra
e gli uccelli del cielo facevano il nido fra i suoi rami;
di lui si nutriva ogni vivente.
AT ebraico 4,10 חָזֵ֥ה הֲוֵ֛ית בְּחֶזְוֵ֥י רֵאשִׁ֖י עַֽל־מִשְׁכְּבִ֑י וַאֲלוּ֙ עִ֣יר וְקַדִּ֔ישׁ מִן־שְׁמַיָּ֖א נָחִֽת׃
CEI 1974 Dn Mentre nel mio letto stavo osservando
le visioni che mi passavano per la mente,
ecco un vigilante, un santo, scese dal cielo
4,10 Il vigilante e il santo è un angelo, che è alla presenza di Dio e ne esegue gli ordini.
AT ebraico 4,11 קָרֵ֨א בְחַ֜יִל וְכֵ֣ן אָמַ֗ר גֹּ֤דּוּ אִֽילָנָא֙ וְקַצִּ֣צוּ עַנְפ֔וֹהִי אַתַּ֥רוּ עָפְיֵ֖הּ וּבַדַּ֣רוּ אִנְבֵּ֑הּ תְּנֻ֤ד חֵֽיוְתָא֙ מִן־תַּחְתּ֔וֹהִי וְצִפְּרַיָּ֖א מִן־עַנְפֽוֹהִי׃
CEI 1974 Dn4,11 e gridò a voce alta:
"Tagliate l`albero e stroncate i suoi rami:
scuotete le foglie, disperdetene i frutti:
fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami.
AT ebraico 4,12 בְּרַ֨ם עִקַּ֤ר שָׁרְשׁ֙וֹהִי֙ בְּאַרְעָ֣א שְׁבֻ֔קוּ וּבֶֽאֱסוּר֙ דִּֽי־פַרְזֶ֣ל וּנְחָ֔שׁ בְּדִתְאָ֖א דִּ֣י בָרָ֑א וּבְטַ֤ל שְׁמַיָּא֙ יִצְטַבַּ֔ע וְעִם־חֵיוְתָ֥א חֲלָקֵ֖הּ בַּעֲשַׂ֥ב אַרְעָֽא׃
CEI 1974 Dn4,12 Lasciate però nella terra il ceppo con le radici,
legato con catene di ferro e di bronzo
fra l`erba della campagna.
Sia bagnato dalla rugiada del cielo
e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.
AT ebraico 4,13 לִבְבֵהּ֙ מִן־אנושא אֲנָשָׁ֣א יְשַׁנּ֔וֹן וּלְבַ֥ב חֵיוָ֖ה יִתְיְהִ֣ב לֵ֑הּ וְשִׁבְעָ֥ה עִדָּנִ֖ין יַחְלְפ֥וּן עֲלֽוֹהִי׃
CEI 1974 Dn4,13 Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano
gli sia dato un cuore di bestia:
sette tempi passeranno su di lui.
AT ebraico 4,14 בִּגְזֵרַ֤ת עִירִין֙ פִּתְגָמָ֔א וּמֵאמַ֥ר קַדִּישִׁ֖ין שְׁאֵֽלְתָ֑א עַד־דִּבְרַ֡ת דִּ֣י יִנְדְּע֣וּן חַ֠יַּיָּא דִּֽי־שַׁלִּ֨יט עליא עִלָּאָ֜ה בְּמַלְכ֣וּת אנושא אֲנָשָׁ֗א‪y‬ וּלְמַן־דִּ֤י יִצְבֵּא֙ יִתְּנִנַּ֔הּ וּשְׁפַ֥ל אֲנָשִׁ֖ים יְקִ֥ים עליה עֲלַֽהּ׃
CEI 1974 Dn4,14 Così è deciso per sentenza dei vigilanti
e secondo la parola dei santi.

Così i viventi sappiano che l`Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo può dare a chi vuole e insediarvi anche il più piccolo degli uomini".
AT ebraico 4,15 דְּנָה֙ חֶלְמָ֣א חֲזֵ֔ית אֲנָ֖ה מַלְכָּ֣א נְבוּכַדְנֶצַּ֑ר ואנתה וְאַ֨נְתְּ בֵּלְטְשַׁאצַּ֜ר פִּשְׁרֵ֣א ׀ אֱמַ֗ר כָּל־קֳבֵל֙ דִּ֣י ׀ כָּל־חַכִּימֵ֣י מַלְכוּתִ֗י לָֽא־יָכְלִ֤ין פִּשְׁרָא֙ לְהוֹדָ֣עֻתַ֔נִי ואנתה וְאַ֣נְתְּ כָּהֵ֔ל דִּ֛י רֽוּחַ־אֱלָהִ֥ין קַדִּישִׁ֖ין בָּֽךְ׃
CEI 1974 Dn4,15 Questo è il sogno, che io, re Nabucodònosor, ho fatto. Ora tu, Baltazzàr, dammene la spiegazione. Tu puoi darmela, perché, mentre fra tutti i saggi del mio regno nessuno me ne spiega il significato, in te è lo spirito degli dei santi.
Interpretazione del sogno
AT ebraico 4,16 אֱדַ֨יִן דָּֽנִיֵּ֜אל דִּֽי־שְׁמֵ֣הּ בֵּלְטְשַׁאצַּ֗ר אֶשְׁתּוֹמַם֙ כְּשָׁעָ֣ה חֲדָ֔ה וְרַעְיֹנֹ֖הִי יְבַהֲלֻנֵּ֑הּ עָנֵ֨ה מַלְכָּ֜א וְאָמַ֗ר בֵּלְטְשַׁאצַּר֙ חֶלְמָ֤א וּפִשְׁרֵא֙ אַֽל־יְבַהֲלָ֔ךְ עָנֵ֤ה בֵלְטְשַׁאצַּר֙ וְאָמַ֔ר מראי מָרִ֕י חֶלְמָ֥א לשנאיך לְשָֽׂנְאָ֖ךְ וּפִשְׁרֵ֥הּ לעריך לְעָרָֽךְ׃
CEI 1974 Dn4,16 Allora Daniele, chiamato Baltazzàr, rimase per qualche tempo confuso e turbato dai suoi pensieri. Ma il re gli si rivolse: "Baltassar , il sogno non ti turbi e neppure la sua spiegazione". Rispose Baltassar: "Signor mio, valga il sogno per i tuoi nemici e la sua spiegazione per i tuoi avversari.
AT ebraico 4,17 אִֽילָנָא֙ דִּ֣י חֲזַ֔יְתָ דִּ֥י רְבָ֖ה וּתְקִ֑ף וְרוּמֵהּ֙ יִמְטֵ֣א לִשְׁמַיָּ֔א וַחֲזוֹתֵ֖הּ לְכָל־אַרְעָֽא׃
CEI 1974 Dn4,17 L`albero che tu hai visto, grande e robusto, la cui cima giungeva fino al cielo e si poteva vedere da tutta la terra
AT ebraico 4,18 וְעָפְיֵ֤הּ שַׁפִּיר֙ וְאִנְבֵּ֣הּ שַׂגִּ֔יא וּמָז֨וֹן לְכֹ֖לָּא־בֵ֑הּ תְּחֹת֗וֹהִי תְּדוּר֙ חֵיוַ֣ת בָּרָ֔א וּבְעַנְפ֕וֹהִי יִשְׁכְּנָ֖ן צִפֲּרֵ֥י שְׁמַיָּֽא׃
CEI 1974 Dn4,18 e le cui foglie erano belle e i suoi frutti abbondanti e in cui c`era da mangiare per tutti e sotto il quale dimoravano le bestie della terra e sui cui rami facevano il nido gli uccelli del cielo,
AT ebraico 4,19 אנתה־אַנְתְּ־ה֣וּא מַלְכָּ֔א דִּ֥י רְבַ֖ית וּתְקֵ֑פְתְּ וּרְבוּתָ֤ךְ רְבָת֙ וּמְטָ֣ת לִשְׁמַיָּ֔א וְשָׁלְטָנָ֖ךְ לְס֥וֹף אַרְעָֽא׃
CEI 1974 Dn4,19 sei tu, re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta, è giunta al cielo e il tuo dominio si è esteso sino ai confini della terra.
AT ebraico 4,20 וְדִ֣י חֲזָ֣ה מַלְכָּ֡א עִ֣יר וְקַדִּ֣ישׁ נָחִ֣ת ׀ מִן־שְׁמַיָּ֡א וְאָמַר֩ גֹּ֨דּוּ אִֽילָנָ֜א וְחַבְּל֗וּהִי בְּרַ֨ם עִקַּ֤ר שָׁרְשׁ֙וֹהִי֙ בְּאַרְעָ֣א שְׁבֻ֔קוּ וּבֶאֱסוּר֙ דִּֽי־פַרְזֶ֣ל וּנְחָ֔שׁ בְּדִתְאָ֖א דִּ֣י בָרָ֑א וּבְטַ֧ל שְׁמַיָּ֣א יִצְטַבַּ֗ע וְעִם־חֵיוַ֤ת בָּרָא֙ חֲלָקֵ֔הּ עַ֛ד דִּֽי־שִׁבְעָ֥ה עִדָּנִ֖ין יַחְלְפ֥וּן עֲלֽוֹהִי׃
CEI 1974 Dn Che il re abbia visto un vigilante, un santo che scendeva dal cielo e diceva: Tagliate l`albero, spezzatelo, però lasciate nella terra il ceppo delle sue radici legato con catene di ferro e di bronzo fra l`erba della campagna e sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia sorte comune con le bestie della terra, finché sette tempi siano passati su di lui,
4,20 Il ceppo lasciato indica che il re si riprenderà: cfr. Is 6, 13. Sette tempi sono sette anni.
AT ebraico 4,21 דְּנָ֥ה פִשְׁרָ֖א מַלְכָּ֑א וּגְזֵרַ֤ת עליא עִלָּאָה֙ הִ֔יא דִּ֥י מְטָ֖ת עַל־מראי מָרִ֥י מַלְכָּֽא׃
CEI 1974 Dn4,21 questa, o re, ne è la spiegazione e questo è il decreto dell`Altissimo, che deve essere eseguito sopra il re, mio signore:
AT ebraico 4,22 וְלָ֣ךְ טָֽרְדִ֣ין מִן־אֲנָשָׁ֡א וְעִם־חֵיוַ֣ת בָּרָא֩ לֶהֱוֵ֨ה מְדֹרָ֜ךְ וְעִשְׂבָּ֥א כְתוֹרִ֣ין ׀ לָ֣ךְ יְטַֽעֲמ֗וּן וּמִטַּ֤ל שְׁמַיָּא֙ לָ֣ךְ מְצַבְּעִ֔ין וְשִׁבְעָ֥ה עִדָּנִ֖ין יַחְלְפ֣וּן עֲלָ֑יךְ‪n,q‬ עַ֣ד דִּֽי־תִנְדַּ֗ע דִּֽי־שַׁלִּ֤יט עִלָּיָא֙‪n,q‬ בְּמַלְכ֣וּת אֲנָשָׁ֔א וּלְמַן־דִּ֥י יִצְבֵּ֖א יִתְּנִנַּֽהּ׃
CEI 1974 Dn4,22 Tu sarai cacciato dal consorzio umano e la tua dimora sarà con le bestie della terra; ti pascerai d`erba come i buoi e sarai bagnato dalla rugiada del cielo; sette tempi passeranno su di te, finché tu riconosca che l`Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole.
AT ebraico 4,23 וְדִ֣י אֲמַ֗רוּ לְמִשְׁבַּ֞ק עִקַּ֤ר שָׁרְשׁ֙וֹהִי֙ דִּ֣י אִֽילָנָ֔א מַלְכוּתָ֖ךְ לָ֣ךְ קַיָּמָ֑ה מִן־דִּ֣י תִנְדַּ֔ע דִּ֥י שַׁלִּטִ֖ן שְׁמַיָּֽא׃
CEI 1974 Dn L`ordine che è stato dato di lasciare il ceppo con le radici dell`albero significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, quando avrai riconosciuto che al Cielo appartiene il dominio.
4,23 Dio è chiamato Cielo per la prima volta nella Bibbia ( cfr. Lc 15, 18.); la sostituzione è dovuta allo scrupolo di non pronunziare il nome santo di Dio per non correre il rischio di profanarlo.
AT ebraico 4,24 לָהֵ֣ן מַלְכָּ֗א מִלְכִּי֙ יִשְׁפַּ֣ר עליך עֲלָ֔ךְ וחטיך וַחֲטָאָךְ֙ בְּצִדְקָ֣ה פְרֻ֔ק וַעֲוָיָתָ֖ךְ בְּמִחַ֣ן עֲנָ֑יִן הֵ֛ן תֶּהֱוֵ֥א אַרְכָ֖ה לִשְׁלֵוְתָֽךְ׃
CEI 1974 Dn4,24 Perciò, re, accetta il mio consiglio: sconta i tuoi peccati con l`elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità".
Avveramento del sogno
AT ebraico 4,25 כֹּ֣לָּא מְּטָ֔א עַל־נְבוּכַדְנֶצַּ֖ר מַלְכָּֽא׃ פ 
CEI 1974 Dn4,25 Tutte queste cose avvennero al re Nabucodònosor.
AT ebraico 4,26 לִקְצָ֥ת יַרְחִ֖ין תְּרֵֽי־עֲשַׂ֑ר עַל־הֵיכַ֧ל מַלְכוּתָ֛א דִּ֥י בָבֶ֖ל מְהַלֵּ֥ךְ הֲוָֽה׃
CEI 1974 Dn4,26 Dodici mesi dopo, passeggiando sopra la terrazza della reggia di Babilonia,
AT ebraico 4,27 עָנֵ֤ה מַלְכָּא֙ וְאָמַ֔ר הֲלָ֥א דָא־הִ֖יא בָּבֶ֣ל רַבְּתָ֑א דִּֽי־אֲנָ֤ה בֱנַיְתַהּ֙ לְבֵ֣ית מַלְכ֔וּ בִּתְקַ֥ף חִסְנִ֖י וְלִיקָ֥ר הַדְרִֽי׃
CEI 1974 Dn4,27 il re prese a dire: "Non è questa la grande Babilonia che io ho costruito come reggia per la gloria della mia maestà, con la forza della mia potenza?".
AT ebraico 4,28 ע֗וֹד מִלְּתָא֙ בְּפֻ֣ם מַלְכָּ֔א קָ֖ל מִן־שְׁמַיָּ֣א נְפַ֑ל לָ֤ךְ אָֽמְרִין֙ נְבוּכַדְנֶצַּ֣ר מַלְכָּ֔א מַלְכוּתָ֖ה עֲדָ֥ת מִנָּֽךְ׃
CEI 1974 Dn4,28 Queste parole erano ancora sulle labbra del re, quando una voce venne dal cielo: "A te io parlo, re Nabucodònosor: il regno ti è tolto!
AT ebraico 4,29 וּמִן־אֲנָשָׁא֩ לָ֨ךְ טָֽרְדִ֜ין וְֽעִם־חֵיוַ֧ת בָּרָ֣א מְדֹרָ֗ךְ עִשְׂבָּ֤א כְתוֹרִין֙ לָ֣ךְ יְטַעֲמ֔וּן וְשִׁבְעָ֥ה עִדָּנִ֖ין יַחְלְפ֣וּן עליך עֲלָ֑ךְ עַ֣ד דִּֽי־תִנְדַּ֗ע דִּֽי־שַׁלִּ֤יט עִלָּיָא֙‪n,q‬ בְּמַלְכ֣וּת אֲנָשָׁ֔א וּלְמַן־דִּ֥י יִצְבֵּ֖א יִתְּנִנַּֽהּ׃
CEI 1974 Dn4,29 Sarai cacciato dal consorzio umano e la tua dimora sarà con le bestie della terra; ti pascerai d`erba come i buoi e passeranno sette tempi su di te, finché tu riconosca che l`Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole".
AT ebraico 4,30 בַּהּ־שַׁעֲתָ֗א מִלְּתָא֮ סָ֣פַת עַל־נְבוּכַדְנֶצַּר֒ וּמִן־אֲנָשָׁ֣א טְרִ֔יד וְעִשְׂבָּ֤א כְתוֹרִין֙ יֵאכֻ֔ל וּמִטַּ֥ל שְׁמַיָּ֖א גִּשְׁמֵ֣הּ יִצְטַבַּ֑ע עַ֣ד דִּ֥י שַׂעְרֵ֛הּ כְּנִשְׁרִ֥ין רְבָ֖ה וְטִפְר֥וֹהִי כְצִפְּרִֽין׃
CEI 1974 Dn4,30 In quel momento stesso si adempì la parola sopra Nabucodònosor. Egli fu cacciato dal consorzio umano, mangiò l`erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo: il pelo gli crebbe come le penne alle aquile e le unghie come agli uccelli.
Nabucodonosor si umilia
AT ebraico 4,31 וְלִקְצָ֣ת יֽוֹמַיָּה֩ אֲנָ֨ה נְבוּכַדְנֶצַּ֜ר עַיְנַ֣י ׀ לִשְׁמַיָּ֣א נִטְלֵ֗ת וּמַנְדְּעִי֙ עֲלַ֣י יְת֔וּב ולעליא וּלְעִלָּאָה֙ בָּרְכֵ֔ת וּלְחַ֥י עָלְמָ֖א שַׁבְּחֵ֣ת וְהַדְּרֵ֑ת דִּ֤י שָׁלְטָנֵהּ֙ שָׁלְטָ֣ן עָלַ֔ם וּמַלְכוּתֵ֖הּ עִם־דָּ֥ר וְדָֽר׃
CEI 1974 Dn4,31 "Ma finito quel tempo, io Nabucodònosor alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me e benedissi l`Altissimo; lodai e glorificai colui che vive in eterno,

la cui potenza è potenza eterna
e il cui regno è di generazione in generazione.
AT ebraico 4,32 וְכָל־דארי דָּיְרֵ֤י אַרְעָא֙ כְּלָ֣ה חֲשִׁיבִ֔ין וּֽכְמִצְבְּיֵ֗הּ עָבֵד֙ בְּחֵ֣יל שְׁמַיָּ֔א ודארי וְדָיְרֵ֖י אַרְעָ֑א וְלָ֤א אִיתַי֙ דִּֽי־יְמַחֵ֣א בִידֵ֔הּ וְיֵ֥אמַר לֵ֖הּ מָ֥ה עֲבַֽדְתְּ׃
CEI 1974 Dn4,32 Tutti gli abitanti della terra
sono, davanti a lui, come un nulla;
egli dispone come gli piace delle schiere del cielo
e degli abitanti della terra.
Nessuno può fermargli la mano e dirgli: Che cosa fai?
AT ebraico 4,33 בֵּהּ־זִמְנָ֞א מַנְדְּעִ֣י ׀ יְת֣וּב עֲלַ֗י וְלִיקַ֨ר מַלְכוּתִ֜י הַדְרִ֤י וְזִוִי֙ יְת֣וּב עֲלַ֔י וְלִ֕י הַדָּֽבְרַ֥י וְרַבְרְבָנַ֖י יְבַע֑וֹן וְעַל־מַלְכוּתִ֣י הָתְקְנַ֔ת וּרְב֥וּ יַתִּירָ֖ה ה֥וּסְפַת לִֽי׃
CEI 1974 Dn4,33 In quel tempo tornò in me la conoscenza e con la gloria del regno mi fu restituita la mia maestà e il mio splendore: i miei ministri e i miei prìncipi mi ricercarono e io fui ristabilito nel mio regno e mi fu concesso un potere anche più grande.
AT ebraico 4,34 כְּעַ֞ן אֲנָ֣ה נְבוּכַדְנֶצַּ֗ר מְשַׁבַּ֨ח וּמְרוֹמֵ֤ם וּמְהַדַּר֙ לְמֶ֣לֶךְ שְׁמַיָּ֔א דִּ֤י כָל־מַעֲבָד֙וֹהִי֙ קְשֹׁ֔ט וְאֹרְחָתֵ֖הּ דִּ֑ין וְדִי֙ מַהְלְכִ֣ין בְּגֵוָ֔ה יָכִ֖ל לְהַשְׁפָּלָֽה׃ פ 
CEI 1974 Dn4,34 Ora io, Nabucodònosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo: tutte le sue opere sono verità e le sue vie giustizia; egli può umiliare coloro che camminano nella superbia".