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AT ebraico - Antico Testamento - Altri scritti - Giobbe - 28

Giobbe

AT ebraico Torna al libro

CEI 1974

AT ebraico 28 ^28,1 כִּ֤י יֵ֣שׁ לַכֶּ֣סֶף מוֹצָ֑א וּ֝מָק֗וֹם לַזָּהָ֥ב יָזֹֽקּוּ׃

CEI 1974 ^Gb Certo, per l`argento vi sono miniere
e per l`oro luoghi dove esso si raffina.

28,1 Intermezzo in lode della sapienza inaccessibile all'uomo (ver. 12), il quale può scendere nelle viscere della terra, ma non riesce a scrutare il mistero del mondo. Dio solo può sapere perché un innocente soffre e non resta che adorare l'Onniscente e fuggire il male (ver. 32).

AT ebraico ^28,2 בַּ֭רְזֶל מֵעָפָ֣ר יֻקָּ֑ח וְ֝אֶ֗בֶן יָצ֥וּק נְחוּשָֽׁה׃

CEI 1974 ^Gb^28,2 Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame.

AT ebraico ^28,3 קֵ֤ץ ׀ שָׂ֤ם לַחֹ֗שֶׁךְ וּֽלְכָל־תַּ֭כְלִית ה֣וּא חוֹקֵ֑ר אֶ֖בֶן אֹ֣פֶל וְצַלְמָֽוֶת׃

CEI 1974 ^Gb^28,3 L`uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all`estremo limite
le rocce nel buio più fondo.

AT ebraico ^28,4 פָּ֤רַץ נַ֨חַל ׀ מֵֽעִם־גָּ֗ר הַֽנִּשְׁכָּחִ֥ים מִנִּי־רָ֑גֶל דַּ֖לּוּ מֵאֱנ֣וֹשׁ נָֽעוּ׃

CEI 1974 ^Gb Forano pozzi lungi dall`abitato
coloro che perdono l`uso dei piedi:
pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.

28,4 Probabile allusione ai prigionieri di guerra addetti al pericoloso ed estenuante lavoro delle miniere.

AT ebraico ^28,5 אֶ֗רֶץ מִמֶּ֥נָּה יֵֽצֵא־לָ֑חֶם וְ֝תַחְתֶּ֗יהָ נֶהְפַּ֥ךְ כְּמוֹ־אֵֽשׁ׃

CEI 1974 ^Gb^28,5 Una terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.

AT ebraico ^28,6 מְקוֹם־סַפִּ֥יר אֲבָנֶ֑יהָ וְעַפְרֹ֖ת זָהָ֣ב לֽוֹ׃

CEI 1974 ^Gb^28,6 Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere.

AT ebraico ^28,7 נָ֭תִיב לֹֽא־יְדָ֣עוֹ עָ֑יִט וְלֹ֥א שְׁ֝זָפַ֗תּוּ עֵ֣ין אַיָּֽה׃

CEI 1974 ^Gb^28,7 L`uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l`occhio dell`aquila,

AT ebraico ^28,8 לֹֽא־הִדְרִיכֻ֥הוּ בְנֵי־שָׁ֑חַץ לֹֽא־עָדָ֖ה עָלָ֣יו שָֽׁחַל׃

CEI 1974 ^Gb^28,8 non battuto da bestie feroci,
né mai attraversato dal leopardo.

AT ebraico ^28,9 בַּֽ֭חַלָּמִישׁ שָׁלַ֣ח יָד֑וֹ הָפַ֖ךְ מִשֹּׁ֣רֶשׁ הָרִֽים׃

CEI 1974 ^Gb^28,9 Contro la selce l`uomo porta la mano,
sconvolge le montagne:

AT ebraico ^28,10 בַּ֭צּוּרוֹת יְאֹרִ֣ים בִּקֵּ֑עַ וְכָל־יְ֝קָ֗ר רָאֲתָ֥ה עֵינֽוֹ׃

CEI 1974 ^Gb^28,10 nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l`occhio:

AT ebraico ^28,11 מִ֭בְּכִי נְהָר֣וֹת חִבֵּ֑שׁ וְ֝תַעֲלֻמָ֗הּ יֹ֣צִא אֽוֹר׃ פ

CEI 1974 ^Gb^28,11 scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.

AT ebraico ^28,12 וְֽ֭הַחָכְמָה מֵאַ֣יִן תִּמָּצֵ֑א וְאֵ֥י זֶ֝ה מְק֣וֹם בִּינָֽה׃

CEI 1974 ^Gb^28,12 Ma la sapienza da dove si trae?
E il luogo dell`intelligenza dov`è?

AT ebraico ^28,13 לֹא־יָדַ֣ע אֱנ֣וֹשׁ עֶרְכָּ֑הּ וְלֹ֥א תִ֝מָּצֵ֗א בְּאֶ֣רֶץ הַֽחַיִּֽים׃

CEI 1974 ^Gb^28,13 L`uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.

AT ebraico ^28,14 תְּה֣וֹם אָ֭מַר לֹ֣א בִי־הִ֑יא וְיָ֥ם אָ֝מַ֗ר אֵ֣ין עִמָּדִֽי׃

CEI 1974 ^Gb^28,14 L`abisso dice: "Non è in me!"
e il mare dice: "Neppure presso di me!".

AT ebraico ^28,15 לֹא־יֻתַּ֣ן סְג֣וֹר תַּחְתֶּ֑יהָ וְלֹ֥א יִ֝שָּׁקֵ֗ל כֶּ֣סֶף מְחִירָֽהּ׃

CEI 1974 ^Gb^28,15 Non si scambia con l`oro più scelto,
né per comprarla si pesa l`argento.

AT ebraico ^28,16 לֹֽא־תְ֭סֻלֶּה בְּכֶ֣תֶם אוֹפִ֑יר בְּשֹׁ֖הַם יָקָ֣ר וְסַפִּֽיר׃

CEI 1974 ^Gb Non si acquista con l`oro di Ofir,
con il prezioso berillo o con lo zaffiro.

28,16 Per l'oro di Ofir 1 Re 2, 28.

AT ebraico ^28,17 לֹא־יַעַרְכֶ֣נָּה זָ֭הָב וּזְכוֹכִ֑ית וּתְמ֖וּרָתָ֣הּ כְּלִי־פָֽז׃

CEI 1974 ^Gb^28,17 Non la pareggia l`oro e il cristallo,
né si permuta con vasi di oro puro.

AT ebraico ^28,18 רָאמ֣וֹת וְ֭גָבִישׁ לֹ֣א יִזָּכֵ֑ר וּמֶ֥שֶׁךְ חָ֝כְמָ֗ה מִפְּנִינִֽים׃

CEI 1974 ^Gb^28,18 Coralli e perle non meritano menzione,
vale più scoprire la sapienza che le gemme.

AT ebraico ^28,19 לֹֽא־יַ֭עַרְכֶנָּה פִּטְדַת־כּ֑וּשׁ בְּכֶ֥תֶם טָ֝ה֗וֹר לֹ֣א תְסֻלֶּֽה׃ פ

CEI 1974 ^Gb^28,19 Non la eguaglia il topazio d`Etiopia;
con l`oro puro non si può scambiare a peso.

AT ebraico ^28,20 וְֽ֭הַחָכְמָה מֵאַ֣יִן תָּב֑וֹא וְאֵ֥י זֶ֝֗ה מְק֣וֹם בִּינָֽה׃

CEI 1974 ^Gb^28,20 Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell`intelligenza dov`è?

AT ebraico ^28,21 וְֽ֭נֶעֶלְמָה מֵעֵינֵ֣י כָל־חָ֑י וּמֵע֖וֹף הַשָּׁמַ֣יִם נִסְתָּֽרָה׃

CEI 1974 ^Gb^28,21 È nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo.

AT ebraico ^28,22 אֲבַדּ֣וֹן וָ֭מָוֶת אָ֣מְר֑וּ בְּ֝אָזְנֵ֗ינוּ שָׁמַ֥עְנוּ שִׁמְעָֽהּ׃

CEI 1974 ^Gb^28,22 L`abisso e la morte dicono:
"Con gli orecchi ne udimmo la fama".

AT ebraico ^28,23 אֱ֭לֹהִים הֵבִ֣ין דַּרְכָּ֑הּ וְ֝ה֗וּא יָדַ֥ע אֶת־מְקוֹמָֽהּ׃

CEI 1974 ^Gb^28,23 Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,

AT ebraico ^28,24 כִּי־ה֭וּא‪c‬ לִקְצוֹת־הָאָ֣רֶץ יַבִּ֑יט תַּ֖חַת כָּל־הַשָּׁמַ֣יִם יִרְאֶֽה׃

CEI 1974 ^Gb^28,24 perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.

AT ebraico ^28,25 לַעֲשׂ֣וֹת לָר֣וּחַ מִשְׁקָ֑ל וּ֝מַ֗יִם תִּכֵּ֥ן בְּמִדָּֽה׃

CEI 1974 ^Gb^28,25 Quando diede al vento un peso
e ordinò le acque entro una misura,

AT ebraico ^28,26 בַּעֲשֹׂת֣וֹ‪v‬ לַמָּטָ֣ר חֹ֑ק וְ֝דֶ֗רֶךְ לַחֲזִ֥יז קֹלֽוֹת׃

CEI 1974 ^Gb^28,26 quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni;

AT ebraico ^28,27 אָ֣ז רָ֭אָהּ וַֽיְסַפְּרָ֑הּ הֱ֝כִינָ֗הּ וְגַם־חֲקָרָֽהּ׃

CEI 1974 ^Gb allora la vide e la misurò,
la comprese e la scrutò appieno

28,27 Vuol dire che Dio è sapientissimo.

AT ebraico ^28,28 וַיֹּ֤אמֶר ׀ לָֽאָדָ֗ם הֵ֤ן יִרְאַ֣ת אֲ֭דֹנָי הִ֣יא חָכְמָ֑ה וְס֖וּר מֵרָ֣ע בִּינָֽה׃ ס

CEI 1974 ^Gb^28,28 e disse all`uomo:
"Ecco, temere Dio, questo è sapienza
e schivare il male, questo è intelligenza".

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