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EBRAICO

AT ebraico

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AT ebraico - Antico Testamento - Altri scritti - Proverbi - 31

Proverbi

AT ebraico Torna al libro

CEI 1974

AT ebraico 31 31,1 דִּ֭בְרֵי לְמוּאֵ֣ל מֶ֑לֶךְ מַ֝שָּׂ֗א אֲ‍ֽשֶׁר־יִסְּרַ֥תּוּ אִמּֽוֹ׃
CEI 1974 Prv Parole di Lemuèl, re di Massa,
che sua madre gli insegnò.
31,1 Lemuel, come Agur (cfr. 30, 1), è sconosciuto.
AT ebraico 31,2 מַה־בְּ֭רִי וּמַֽה־בַּר־בִּטְנִ֑י וּ֝מֶה בַּר־נְדָרָֽי׃
CEI 1974 Prv31,2 E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere!
E che, figlio dei miei voti!
AT ebraico 31,3 אַל־תִּתֵּ֣ן לַנָּשִׁ֣ים חֵילֶ֑ךָ וּ֝דְרָכֶ֗יךָ לַֽמְח֥וֹת מְלָכִֽין׃
CEI 1974 Prv31,3 Non dare il tuo vigore alle donne,
né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re.
AT ebraico 31,4 אַ֤ל לַֽמְלָכִ֨ים ׀ לְֽמוֹאֵ֗ל אַ֣ל לַֽמְלָכִ֣ים שְׁתוֹ־יָ֑יִן וּ֝לְרוֹזְנִ֗ים או אֵ֣י שֵׁכָֽר׃
CEI 1974 Prv31,4 Non conviene ai re, Lemuèl,
non conviene ai re bere il vino,
né ai principi bramare bevande inebrianti,
AT ebraico 31,5 פֶּן־יִ֭שְׁתֶּה וְיִשְׁכַּ֣ח מְחֻקָּ֑ק וִֽ֝ישַׁנֶּה דִּ֣ין כָּל־בְּנֵי־עֹֽנִי׃
CEI 1974 Prv31,5 per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti
e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti.
AT ebraico 31,6 תְּנוּ־שֵׁכָ֣ר לְאוֹבֵ֑ד וְ֝יַיִן לְמָ֣רֵי נָֽפֶשׁ׃
CEI 1974 Prv31,6 Date bevande inebrianti a chi sta per perire
e il vino a chi ha l`amarezza nel cuore.
AT ebraico 31,7 יִ֭שְׁתֶּה וְיִשְׁכַּ֣ח רִישׁ֑וֹ וַ֝עֲמָל֗וֹ לֹ֣א יִזְכָּר־עֽוֹד׃
CEI 1974 Prv31,7 Beva e dimentichi la sua povertà
e non si ricordi più delle sue pene.
AT ebraico 31,8 פְּתַח־פִּ֥יךָ לְאִלֵּ֑ם אֶל־דִּ֝֗ין כָּל־בְּנֵ֥י חֲלֽוֹף׃
CEI 1974 Prv31,8 Apri la bocca in favore del muto
in difesa di tutti gli sventurati.
AT ebraico 31,9 פְּתַח־פִּ֥יךָ שְׁפָט־צֶ֑דֶק וְ֝דִ֗ין עָנִ֥י וְאֶבְיֽוֹן׃ פ 
CEI 1974 Prv31,9 Apri la bocca e giudica con equità
e rendi giustizia all`infelice e al povero.
La donna ideale
AT ebraico 31,10 אֵֽשֶׁת־חַ֭יִל מִ֣י יִמְצָ֑א וְרָחֹ֖ק מִפְּנִינִ֣ים מִכְרָֽהּ׃
CEI 1974 Prv Una donna perfetta chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
31,10-31 Celebre poema, in cui ogni v. comincia con una lettera dell'alfabeto ebraico, in lode della donna ideale.
AT ebraico 31,11 בָּ֣טַח בָּ֭הּ לֵ֣ב בַּעְלָ֑הּ וְ֝שָׁלָ֗ל לֹ֣א יֶחְסָֽר׃
CEI 1974 Prv31,11 In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
AT ebraico 31,12 גְּמָלַ֣תְהוּ ט֣וֹב וְלֹא־רָ֑ע כֹּ֝֗ל יְמֵ֣י חַיֶּֽיה׃
CEI 1974 Prv31,12 Essa gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
AT ebraico 31,13 דָּ֭רְשָׁה צֶ֣מֶר וּפִשְׁתִּ֑ים וַ֝תַּ֗עַשׂ בְּחֵ֣פֶץ כַּפֶּֽיהָ׃
CEI 1974 Prv31,13 Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
AT ebraico 31,14 הָ֭יְתָה כָּאֳנִיּ֣וֹת סוֹחֵ֑ר מִ֝מֶּרְחָ֗ק תָּבִ֥יא לַחְמָֽהּ׃
CEI 1974 Prv31,14 Ella è simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
AT ebraico 31,15 וַתָּ֤קָם ׀ בְּע֬וֹד לַ֗יְלָה וַתִּתֵּ֣ן טֶ֣רֶף לְבֵיתָ֑הּ וְ֝חֹ֗ק לְנַעֲרֹתֶֽיהָ׃
CEI 1974 Prv31,15 Si alza quando ancora è notte
e prepara il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
AT ebraico 31,16 זָמְמָ֣ה שָׂ֭דֶה וַתִּקָּחֵ֑הוּ מִפְּרִ֥י כַ֝פֶּ֗יהָ נטע נָ֣טְעָה כָּֽרֶם׃
CEI 1974 Prv31,16 Pensa ad un campo e lo compra
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
AT ebraico 31,17 חָֽגְרָ֣ה בְע֣וֹז מָתְנֶ֑יהָ וַ֝תְּאַמֵּ֗ץ זְרֹעוֹתֶֽיהָ׃
CEI 1974 Prv31,17 Si cinge con energia i fianchi
e spiega la forza delle sue braccia.
AT ebraico 31,18 טָ֭עֲמָה כִּי־ט֣וֹב סַחְרָ֑הּ לֹֽא־יִכְבֶּ֖ה בליל בַלַּ֣יְלָה נֵרָֽהּ׃
CEI 1974 Prv31,18 E` soddisfatta, perché il suo traffico va bene,
neppure di notte si spegne la sua lucerna.
AT ebraico 31,19 יָ֭דֶיהָ שִׁלְּחָ֣ה בַכִּישׁ֑וֹר וְ֝כַפֶּ֗יהָ תָּ֣מְכוּ פָֽלֶךְ׃
CEI 1974 Prv31,19 Stende la sua mano alla conocchia
e mena il fuso con le dita.
AT ebraico 31,20 כַּ֭פָּהּ פָּרְשָׂ֣ה לֶעָנִ֑י וְ֝יָדֶ֗יהָ שִׁלְּחָ֥ה לָֽאֶבְיֽוֹן׃
CEI 1974 Prv31,20 Apre le sue mani al misero,
stende la mano al povero.
AT ebraico 31,21 לֹא־תִירָ֣א לְבֵיתָ֣הּ מִשָּׁ֑לֶג כִּ֥י כָל־בֵּ֝יתָ֗הּ לָבֻ֥שׁ שָׁנִֽים׃
CEI 1974 Prv31,21 Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
AT ebraico 31,22 מַרְבַדִּ֥ים עָֽשְׂתָה־לָּ֑הּ שֵׁ֖שׁ וְאַרְגָּמָ֣ן לְבוּשָֽׁהּ׃
CEI 1974 Prv31,22 Si fa delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
AT ebraico 31,23 נוֹדָ֣ע בַּשְּׁעָרִ֣ים בַּעְלָ֑הּ בְּ֝שִׁבְתּ֗וֹ עִם־זִקְנֵי־אָֽרֶץ׃
CEI 1974 Prv31,23 Suo marito è stimato alle porte della città
dove siede con gli anziani del paese.
AT ebraico 31,24 סָדִ֣ין עָ֭שְׂתָה וַתִּמְכֹּ֑ר וַ֝חֲג֗וֹר נָתְנָ֥ה לַֽכְּנַעֲנִֽי׃
CEI 1974 Prv31,24 Confeziona tele di lino e le vende
e fornisce cinture al mercante.
AT ebraico 31,25 עֹז־וְהָדָ֥ר לְבוּשָׁ֑הּ וַ֝תִּשְׂחַ֗ק לְי֣וֹם אַחֲרֽוֹן׃
CEI 1974 Prv31,25 Forza e decoro sono il suo vestito
e se la ride dell`avvenire.
AT ebraico 31,26 פִּ֭יהָ פָּתְחָ֣ה בְחָכְמָ֑ה וְתֽוֹרַת־חֶ֝֗סֶד עַל־לְשׁוֹנָֽהּ׃
CEI 1974 Prv31,26 Apre la bocca con saggezza
e sulla sua lingua c`è dottrina di bontà.
AT ebraico 31,27 צ֭וֹפִיָּה הֲלִיכ֣וֹת בֵּיתָ֑הּ וְלֶ֥חֶם עַ֝צְל֗וּת לֹ֣א תֹאכֵֽל׃
CEI 1974 Prv31,27 Sorveglia l`andamento della casa;
il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
AT ebraico 31,28 קָ֣מוּ בָ֭נֶיהָ וַֽיְאַשְּׁר֑וּהָ בַּ֝עְלָ֗הּ וַֽיְהַֽלְלָהּ׃
CEI 1974 Prv31,28 I suoi figli sorgono a proclamarla beata
e suo marito a farne l`elogio:
AT ebraico 31,29 רַבּ֣וֹת בָּ֭נוֹת עָ֣שׂוּ חָ֑יִל וְ֝אַ֗תְּ עָלִ֥ית עַל־כֻּלָּֽנָה׃
CEI 1974 Prv31,29 "Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,
ma tu le hai superate tutte!".
AT ebraico 31,30 שֶׁ֣קֶר הַ֭חֵן וְהֶ֣בֶל הַיֹּ֑פִי אִשָּׁ֥ה יִרְאַת־יְ֝הוָ֗ה הִ֣יא תִתְהַלָּֽל׃
CEI 1974 Prv31,30 Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
AT ebraico 31,31 תְּנוּ־לָ֭הּ מִפְּרִ֣י יָדֶ֑יהָ וִֽיהַלְל֖וּהָ בַשְּׁעָרִ֣ים מַעֲשֶֽׂיהָ׃
CEI 1974 Prv31,31 Datele del frutto delle sue mani
e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.