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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 30

2 Cronache

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Interconfessionale

CEI 2008 30 Ezechia mandò messaggeri per tutto Israele e Giuda e scrisse anche lettere a Èfraim e a Manasse per convocare tutti nel tempio del Signore a Gerusalemme, a celebrare la Pasqua per il Signore, Dio d'Israele.
30,1-14 Invito alla celebrazione della Pasqua
Interconfessionale 2Cr30,1Ezechia decise di invitare tutti gli abitanti del paese a celebrare la Pasqua del Signore, Dio d’Israele, nel suo tempio a Gerusalemme. Decise perciò di mandare lettere d’invito anche alle tribù di Èfraim e Manasse nel regno d’Israele al nord.
CEI 2008 30,2Il re, i capi e tutta l'assemblea di Gerusalemme decisero di celebrare la Pasqua nel secondo mese.
Interconfessionale 2Cr30,2Il re, d’accordo con le autorità e l’assemblea degli abitanti di Gerusalemme, stabilì di celebrare la Pasqua nel secondo mese dell’anno.
CEI 2008 30,3Infatti non avevano potuto celebrarla nel tempo fissato, perché i sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente e il popolo non si era radunato a Gerusalemme.
Interconfessionale 2CrNon era stato possibile celebrarla nel primo mese sia perché i sacerdoti non si erano ancora purificati in numero sufficiente sia perché il popolo non si era radunato a Gerusalemme.
Note al Testo
30,3 Per la data della Pasqua, vedi Esodo 12,1-11 e Numeri 9,1-13.
CEI 2008 30,4La proposta piacque al re e a tutta l'assemblea.
Interconfessionale 2Cr30,4Il re e l’assemblea del popolo furono d’accordo.
CEI 2008 30,5Stabilirono di proclamare con bando in tutto Israele, da Betsabea a Dan, che tutti venissero a celebrare a Gerusalemme la Pasqua per il Signore, Dio d'Israele, perché molti non avevano osservato le norme prescritte.
Interconfessionale 2Cr30,5Stabilirono di mandare a tutti gli Israeliti, da Bersabea a sud fino a Dan a nord, l’invito di venire a Gerusalemme per la Pasqua del Signore Dio d’Israele. Solo pochi, infatti, l’avevano già celebrata secondo le prescrizioni.
CEI 2008 Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l'ordine del re dicevano: "Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano dei re d'Assiria.
30,6 re d’Assiria: sono Tiglat-Pilèser III (745-727), Salmanàssar V (726-722) e Sargon II (721-705).
Interconfessionale 2CrPartirono messaggeri per le località di tutto il territorio d’Israele e di Giuda. Avevano le lettere firmate dal re e dalle autorità. Per ordine del re dappertutto facevano questo discorso agli Israeliti del nord:
«Voi vi siete salvati dagli Assiri che hanno conquistato il paese. Ora ritornate al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe e Dio ritornerà a voi.
Rimandi
30,6 Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe Es 3,6+.
CEI 2008 30,7Non siate come i vostri padri e i vostri fratelli, infedeli al Signore, Dio dei loro padri, che perciò li ha abbandonati alla desolazione, come vedete.
Interconfessionale 2Cr30,7Non imitate l’infedeltà dei vostri padri e dei vostri fratelli. Avete visto come il Signore, Dio dei vostri padri, li ha mandati in rovina.
CEI 2008 30,8Ora non siate di dura cervice come i vostri padri, date la mano al Signore, venite nel santuario che egli ha consacrato per sempre. Servite il Signore, vostro Dio, e si allontanerà da voi l'ardore della sua ira.
Interconfessionale 2Cr30,8Non ostinatevi come fecero i vostri padri, tendete la mano al Signore. Venite nel suo tempio, che egli ha consacrato per sempre; ubbidite al Signore vostro Dio, ed egli non sarà più contro di voi.
CEI 2008 30,9Difatti, se fate ritorno al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno compassione presso coloro che li hanno deportati; ritorneranno in questa terra, poiché il Signore, vostro Dio, è misericordioso e pietoso e non distoglierà lo sguardo da voi, se voi farete ritorno a lui".
Interconfessionale 2CrSe voi tornerete al Signore, anche i vostri parenti e i vostri figli riceveranno misericordia là dove sono deportati e forse potranno tornare in questa terra. Il Signore vostro Dio, infatti, è misericordioso e clemente e non distoglie il suo sguardo da voi, se tornate a lui».
Rimandi
30,9 Dio misericordioso e clemente Es 34,6-7+.
CEI 2008 30,10I corrieri passarono di città in città nel territorio di Èfraim e di Manasse fino a Zàbulon, ma la gente li derideva e si faceva beffe di loro.
Interconfessionale 2Cr30,10Di città in città, i messaggeri ripeterono questo discorso nei territori delle tribù di Èfraim e Manasse e giunsero fino in quelli della tribù di Zàbulon. Ma la gente li derideva e li prendeva in giro.
CEI 2008 30,11Solo alcuni di Aser, di Manasse e di Zàbulon si umiliarono e vennero a Gerusalemme.
Interconfessionale 2Cr30,11Però alcune persone delle tribù di Aser, di Manasse e di Zàbulon riconobbero le loro colpe e decisero di venire a Gerusalemme.
CEI 2008 30,12In Giuda invece si manifestò la mano di Dio e generò negli uomini un cuore concorde per eseguire il comando del re e dei capi, secondo la parola del Signore.
Interconfessionale 2Cr30,12Nel territorio di Giuda, invece, Dio fece in modo che tutti fossero concordi nell’ubbidire all’ordine del re e delle altre autorità, conforme alla parola del Signore.
CEI 2008 30,13Si riunì a Gerusalemme una grande folla per celebrare la festa degli Azzimi nel secondo mese; fu un'assemblea molto numerosa.
Interconfessionale 2CrNel secondo mese dell’anno moltissime persone vennero a Gerusalemme per celebrare la festa dei Pani non lievitati. Era un’assemblea numerosissima.
Note al Testo
30,13-22 La Pasqua celebrata da Ezechia segna probabilmente una ripresa solenne della celebrazione di quest’antica festa.
CEI 2008 30,14Cominciarono a eliminare gli altari che si trovavano a Gerusalemme; eliminarono anche tutti gli altari dei profumi e li gettarono nel torrente Cedron.
Interconfessionale 2CrPer prima cosa eliminarono gli altari di altri dèi, che si trovavano a Gerusalemme, anche quelli per le offerte d’incenso, e li gettarono nel torrente Cedron.
Rimandi
30,14 gli altari 28,24.
CEI 2008 Essi immolarono la Pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di vergogna, si santificarono e quindi portarono gli olocausti nel tempio del Signore.
30,15-27 Celebrazione della Pasqua
Interconfessionale 2CrIl giorno quattordici del secondo mese furono uccisi gli agnelli per la Pasqua. I sacerdoti e i leviti, umiliati, si purificarono e poterono offrire nel tempio i sacrifici completi.
Rimandi
30,15 umiliati Esd 9,6.
CEI 2008 30,16Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per loro nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue che ricevevano dalle mani dei leviti,
Interconfessionale 2Cr30,16Secondo la legge di Mosè, uomo di Dio, i sacerdoti si misero al loro posto: i leviti portavano loro il sangue ed essi facevano le aspersioni.
CEI 2008 30,17perché molti dell'assemblea non si erano santificati. I leviti si occupavano dell'uccisione degli agnelli pasquali per quanti non erano puri, per consacrarli al Signore.
Interconfessionale 2Cr30,17Infatti, tra la gente, molti non si erano purificati e perciò non potevano compiere riti in onore del Signore: allora i leviti li sostituirono nell’uccisione degli agnelli perché quelli non erano purificati per poterli consacrare loro stessi al Signore
CEI 2008 30,18In realtà la maggioranza della gente, fra cui molti provenienti da Èfraim, da Manasse, da Ìssacar e da Zàbulon, non si era purificata; mangiarono la Pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò per loro: "Il Signore che è buono liberi dalla colpa
Interconfessionale 2Cr30,18Queste persone mangiarono ugualmente l’agnello pasquale, anche se era proibito dalle norme scritte. Così fecero moltissime persone provenienti dalle tribù di Èfraim, Manasse, Ìssacar e Zàbulon, perché Ezechia aveva fatto questa preghiera: «Signore, tu sei buono, perdona
CEI 2008 30,19chiunque abbia il cuore disposto a cercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la purificazione necessaria per il santuario".
Interconfessionale 2Cr30,19queste persone che non hanno osservato le norme della purificazione. Esse hanno deciso sinceramente di essere fedeli a te, Signore, Dio dei loro padri».
CEI 2008 30,20Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il popolo.
Interconfessionale 2Cr30,20Il Signore ascoltò la preghiera di Ezechia e perdonò quella gente.
CEI 2008 30,21Gli Israeliti che si trovavano a Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande gioia, mentre i sacerdoti e i leviti lodavano ogni giorno il Signore, suonando con tutte le forze per il Signore.
Interconfessionale 2Cr30,21Gli Israeliti presenti a Gerusalemme celebrarono con grande gioia la settimana della festa dei Pani non lievitati. Ogni giorno i sacerdoti e i leviti lodavano il Signore con il potente suono dei loro strumenti musicali.
CEI 2008 30,22Ezechia parlò al cuore di tutti i leviti, che avevano dimostrato grande avvedutezza nei riguardi del Signore; per sette giorni parteciparono al banchetto solenne, offrirono sacrifici di comunione e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
Interconfessionale 2Cr30,22Ezechia incoraggiò coloro che avevano mostrato di comprendere la volontà del Signore. Essi, per sette giorni, offrirono i sacrifici per i banchetti sacri e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
CEI 2008 30,23Tutta l'assemblea decise di festeggiare altri sette giorni; così passarono ancora sette giorni di gioia.
Interconfessionale 2Cr30,23L’assemblea decise di prolungare la festa per altri sette giorni e anche questa seconda settimana fu piena di gioia.
CEI 2008 30,24Difatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato all'assemblea mille giovenchi e settemila pecore; anche i capi avevano donato all'assemblea mille giovenchi e diecimila pecore. I sacerdoti si santificarono in gran numero.
Interconfessionale 2Cr30,24Il re Ezechia, infatti, mise a disposizione del popolo mille buoi e settemila pecore, e le altre autorità altri mille buoi e diecimila pecore. Moltissimi sacerdoti si purificarono per i sacrifici.
CEI 2008 30,25Tutta l'assemblea di Giuda, i sacerdoti e i leviti, tutta l'assemblea venuta da Israele, i forestieri venuti dal territorio d'Israele e gli abitanti di Giuda furono pieni di gioia.
Interconfessionale 2CrGli abitanti del regno di Giuda, i sacerdoti e i leviti, la gente venuta dai territori del nord, sia i pellegrini sia quelli che si erano stabiliti nel regno di Giuda, tutti furono pieni di gioia.
Rimandi
30,25 quelli che si erano stabiliti nel regno di Giuda 11,16-17; 15,9.
CEI 2008 30,26Ci fu una gioia straordinaria a Gerusalemme, perché dal tempo di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele, non c'era mai stata una cosa simile a Gerusalemme.
Interconfessionale 2CrLa gioia di Gerusalemme fu grandissima, perché un simile avvenimento non si era visto dai tempi del re Salomone figlio di Davide.
Rimandi
30,26 dai tempi di Salomone 1 Re 8,66.
CEI 2008 30,27I sacerdoti e i leviti si levarono a benedire il popolo; la loro voce fu ascoltata e la loro preghiera raggiunse la sua santa dimora nel cielo.


Interconfessionale 2CrAlla fine i sacerdoti leviti benedissero il popolo. La loro richiesta fu accolta e la loro preghiera raggiunse il cielo, la santa dimora di Dio.
Rimandi
30,27 benedissero il popolo Lv 9,22-23+.