CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 9
Giovanni
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Interconfessionale
CEI 2008
9
Passando, vide un uomo cieco dalla nascita
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e i suoi discepoli lo interrogarono: "Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?".
Interconfessionale
GvI *discepoli chiesero a Gesù:
— *Maestro, se quest’uomo è nato cieco, di chi è la colpa? Sua o dei suoi genitori?
— *Maestro, se quest’uomo è nato cieco, di chi è la colpa? Sua o dei suoi genitori?
Rimandi
9,2
punizione del peccato Es 20,5; Ez 18,20; Sal 38,2-6; Lc 13,2.4.
Note al Testo
9,2
Secondo una diffusa concezione, fra peccato e malattia c’era uno stretto legame; nel caso di malattie fin dalla nascita, si pensava a una colpa commessa dai genitori, o addirittura dal neonato, durante la gestazione.
CEI 2008
9,3Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio.
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Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire.
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Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco
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e gli disse: "Va' a lavarti nella piscina di Sìloe" - che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Interconfessionale
GvPoi gli disse:
— Va’ a lavarti alla piscina di Siloe (Siloe vuol dire «mandato»).
Quello andò, si lavò e tornò indietro che ci vedeva.
— Va’ a lavarti alla piscina di Siloe (Siloe vuol dire «mandato»).
Quello andò, si lavò e tornò indietro che ci vedeva.
Rimandi
9,7
Va’ a lavarti 2 Re 5,10.
Note al Testo
9,7
La piscina di Siloe si trovava nella parte sud-orientale di Gerusalemme, dentro le mura della città (vedi 2 Re 20,20; Isaia 8,6; Neemia 3,15). Siloe è il nome del canale che porta l’acqua.
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9,8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: "Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?".
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9,9Alcuni dicevano: "È lui"; altri dicevano: "No, ma è uno che gli assomiglia". Ed egli diceva: "Sono io!".
Interconfessionale
Gv9,9Alcuni rispondevano:
— È proprio lui.
Altri invece dicevano:
— Non è lui, è uno che gli somiglia.
Lui però dichiarava:
— Sì, sono io.
— È proprio lui.
Altri invece dicevano:
— Non è lui, è uno che gli somiglia.
Lui però dichiarava:
— Sì, sono io.
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9,11Egli rispose: "L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: "Va' a Sìloe e làvati!". Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista".
Interconfessionale
Gv9,11Rispose:
— Quell’uomo, che chiamano Gesù, ha fatto un po’ di fango e me l’ha messo sugli occhi. Poi mi ha detto: Va’ a lavarti nella piscina di Siloe. Ci sono andato, mi sono lavato e ho cominciato a vedere.
— Quell’uomo, che chiamano Gesù, ha fatto un po’ di fango e me l’ha messo sugli occhi. Poi mi ha detto: Va’ a lavarti nella piscina di Siloe. Ci sono andato, mi sono lavato e ho cominciato a vedere.
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era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.
9,14
era un sabato: analogamente alla guarigione del paralitico (5,1-9a), Gesù compie anche questo miracolo violando il sabato.
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9,16Allora alcuni dei farisei dicevano: "Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato". Altri invece dicevano: "Come può un peccatore compiere segni di questo genere?". E c'era dissenso tra loro.
Interconfessionale
GvAlcuni farisei dissero:
— Quell’uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato.
Altri obiettavano:
— Non è possibile che un peccatore faccia *miracoli così straordinari.
Non tutti dunque erano dello stesso parere.
— Quell’uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato.
Altri obiettavano:
— Non è possibile che un peccatore faccia *miracoli così straordinari.
Non tutti dunque erano dello stesso parere.
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9,17Allora dissero di nuovo al cieco: "Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?". Egli rispose: "È un profeta!".
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9,18Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.
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GvMa le autorità non volevano credere che era stato cieco e ora vedeva; perciò chiamarono i suoi genitori
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9,19E li interrogarono: "È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?".
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Gv9,19e li interrogarono:
— È questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede?
— È questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede?
Interconfessionale
Gv9,20I genitori risposero:
— Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco.
— Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco.
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9,21ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l'età, parlerà lui di sé".
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Gv9,21Come mai ora egli veda, non lo sappiamo. Chi sia stato a ridargli la vista, non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: è maggiorenne, può parlare per conto suo.
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9,22Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
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GvDissero così perché avevano paura. Infatti se qualcuno riconosceva Gesù come *Messia, non lo lasciavano più entrare nella *sinagoga.
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Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: "Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore".
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9,25Quello rispose: "Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo".
Interconfessionale
Gv9,25Rispose:
— Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.
— Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.
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Gv9,26Allora gli dissero:
— Che cosa ti ha fatto? In che modo ti ha aperto gli occhi?
— Che cosa ti ha fatto? In che modo ti ha aperto gli occhi?
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9,27Rispose loro: "Ve l'ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?".
Interconfessionale
Gv9,27Rispose:
— Ve l’ho già detto e non avete ascoltato. Perché volete sentirlo ancora? Per caso, volete diventare suoi discepoli anche voi?
— Ve l’ho già detto e non avete ascoltato. Perché volete sentirlo ancora? Per caso, volete diventare suoi discepoli anche voi?
Interconfessionale
Gv9,28Allora lo insultarono e gli dissero:
— Tu sì; tu sei un discepolo di lui! Noi siamo discepoli di Mosè.
— Tu sì; tu sei un discepolo di lui! Noi siamo discepoli di Mosè.
Interconfessionale
GvA Mosè ha parlato Dio, ne siamo sicuri; ma questo Gesù, non sappiamo da dove viene.
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9,30Rispose loro quell'uomo: "Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi.
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Gv9,30Rispose l’uomo:
— Proprio questo è strano: voi non sapete da dove viene, ma intanto io non sono più cieco perché egli mi ha dato la vista!
— Proprio questo è strano: voi non sapete da dove viene, ma intanto io non sono più cieco perché egli mi ha dato la vista!
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9,35Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: "Tu, credi nel Figlio dell'uomo?".
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9,39Gesù allora disse: "È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi".
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GvGesù disse:
— Io sono venuto per mettere il mondo di fronte a un *giudizio; così quelli che non vedono vedranno, e quelli che vedono diventeranno ciechi.
— Io sono venuto per mettere il mondo di fronte a un *giudizio; così quelli che non vedono vedranno, e quelli che vedono diventeranno ciechi.
Rimandi
9,39
mettere il mondo di fronte a un giudizio Gv 3,17; 5,22.27.30; 8,15-16; 12,47; cfr. Mc 4,11-12.
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9,41Gesù rispose loro: "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane".