CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 6
Giovanni
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CEI 2008
6
Dopo questi fatti, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
6,1
SECONDA PASQUA (6,1-71)
Gesù moltiplica i pani e i pesci
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è un miracolo raccontato da tutti e quattro i vangeli (vedi Mt 14,13-21; Mc 6,30-44; Lc 9,10-17). Nel vangelo di Giovanni esso diventa il punto di partenza per il grande discorso sul pane di vita.
Siamo di nuovo in Galilea, come al termine del c. 4.
Gesù moltiplica i pani e i pesci
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è un miracolo raccontato da tutti e quattro i vangeli (vedi Mt 14,13-21; Mc 6,30-44; Lc 9,10-17). Nel vangelo di Giovanni esso diventa il punto di partenza per il grande discorso sul pane di vita.
Siamo di nuovo in Galilea, come al termine del c. 4.
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GvDopo un po’ di tempo, Gesù attraversò il lago di Galilea, detto anche di *Tiberìade.
Note al Testo
6,1
lago di Galilea: si traduce così l’espressione: mare di Galilea (vedi nota a Marco 9,16).
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6,5Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?".
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Gv6,5Poi si guardò attorno, e vide tutta la gente che era venuta. Allora disse a Filippo:
— Dove potremo comprare il pane necessario per sfamare questa gente?
— Dove potremo comprare il pane necessario per sfamare questa gente?
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GvGesù sapeva benissimo quello che avrebbe fatto, ma diceva così per mettere alla prova Filippo.
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6,7Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo".
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GvFilippo rispose:
— Duecento monete d’argento non basterebbero neppure per dare un pezzo di pane a tutti.
— Duecento monete d’argento non basterebbero neppure per dare un pezzo di pane a tutti.
Note al Testo
6,7
Duecento monete d’argento: una di tali monete costituiva la paga giornaliera di un salariato (vedi Matteo 20,2).
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6,9"C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?".
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Gv— C’è qui un ragazzo che ha cinque pagnotte d’orzo e due pesci arrostiti. Ma non è nulla, per tanta gente!
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6,10Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
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GvGesù ordinò:
— Dite alla gente di sedersi per terra.
Il terreno era erboso, e tutti si sedettero in terra. Erano circa cinquemila.
— Dite alla gente di sedersi per terra.
Il terreno era erboso, e tutti si sedettero in terra. Erano circa cinquemila.
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Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
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Gv6,11Gesù prese il pane, fece una preghiera di ringraziamento, poi cominciò a distribuire a tutti pane e pesce a volontà.
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6,12E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto".
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Gv6,12Quando tutti ebbero mangiato a sufficienza, Gesù disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
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6,13Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
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Gv6,13Essi li raccolsero, e riempirono dodici cesti con gli avanzi delle cinque pagnotte.
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6,14Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: "Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!".
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6,15Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
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Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare,
6,16-21
Un altro segno: Gesù cammina sul mare
Il miracolo, che ha paralleli in Mc 6,45-52 e Mt 14,22-33, mostra che in Gesù è data la presenza di Dio (sono io, v. 20), che apre una strada di salvezza per gli uomini
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6,17salirono in barca e si avviarono verso l'altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti;
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Gv6,17presero la barca e si avviarono verso la riva opposta, in direzione di Cafàrnao. Ormai era notte e Gesù non li aveva ancora raggiunti.
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6,19Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
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GvI discepoli avevano remato per circa quattro o cinque chilometri. A un tratto videro Gesù che camminava sul lago e si avvicinava alla barca, e si spaventarono.
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6,21Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
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GvAllora fecero salire Gesù nella barca, e subito giunsero a riva là dove erano diretti.
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Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli.
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Gv6,22Intanto, molta gente era rimasta sull’altra riva del lago. Il giorno seguente si accorsero che c’era solo una barca, — e si ricordarono che il giorno prima Gesù non era salito in barca con i suoi discepoli. I discepoli erano partiti da soli.
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6,23Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
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GvPerò da Tiberìade alcune barche arrivarono là dove il Signore aveva fatto la preghiera di ringraziamento e aveva dato da mangiare il pane a cinquemila persone.
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6,24Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
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Gv6,24Visto che Gesù e i suoi discepoli non c’erano più, la gente prese quelle barche e andò a Cafàrnao per cercarlo.
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Gv6,25Attraversato il lago, trovarono Gesù e gli dissero:
— *Maestro, quando sei venuto qui?
— *Maestro, quando sei venuto qui?
CEI 2008
Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
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GvGesù rispose:
— Voi mi cercate, ma non per i segni miracolosi! Ve lo dico io: voi mi cercate solo perché avete mangiato il pane e vi siete levati la fame.
— Voi mi cercate, ma non per i segni miracolosi! Ve lo dico io: voi mi cercate solo perché avete mangiato il pane e vi siete levati la fame.
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6,27Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo".
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GvNon datevi da fare per il cibo che si consuma e si guasta, ma per il cibo che dura e conduce alla vita eterna. Ve lo darà il *Figlio dell’uomo. Dio ha messo su di lui il suo segno di approvazione.
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GvLa gente domandò a Gesù:
— Quali sono le opere che Dio vuole da noi? Siamo pronti a farle!
— Quali sono le opere che Dio vuole da noi? Siamo pronti a farle!
Rimandi
6,28
le opere che Dio vuole Gv 9,4; 1 Cor 15,58.
Note al Testo
6,28-29
Il testo contrappone i verbi fare (v. 28) e credere (v. 29: accogliere il dono di Dio).
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I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo".
6,31
Citazione di Sal 78,24.
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6,32Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
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Gv6,32Gesù disse loro:
— Ve lo assicuro: non è Mosè che vi ha dato il pane venuto dal cielo. È il Padre mio che vi dà il vero pane venuto dal cielo.
— Ve lo assicuro: non è Mosè che vi ha dato il pane venuto dal cielo. È il Padre mio che vi dà il vero pane venuto dal cielo.
CEI 2008
Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
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GvGesù disse: «Io sono il pane che dà la vita. Chi si avvicina a me con fede non avrà più fame; chi mette la sua fiducia in me non avrà più sete.
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6,37Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori,
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6,38perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
CEI 2008
6,39E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.
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GvE la volontà del Padre che mi ha mandato è questa: che io non perda nessuno di quelli che mi ha dato, ma li risusciti nell’ultimo giorno.
Rimandi
6,39
nessuno di quelli che mi hai dato Mt 18,14; Gv 10,28-29; 17,12; 18,9. — li risusciti nell’ultimo giorno Gv 6,44.54; 11,24; cfr. 5,28-29; 14,3.19.
CEI 2008
6,40Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
Interconfessionale
Gv6,40Il Padre mio vuole così: chi riconosce il Figlio e crede in lui avrà la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
CEI 2008
6,41Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo".
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GvQuegli Ebrei che parlavano con Gesù si misero a protestare perché aveva detto: «Io sono il pane venuto dal cielo»;
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6,42E dicevano: "Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?".
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6,44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
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Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
6,45
Citazione di Is 54,13.
Interconfessionale
GvI profeti hanno scritto queste parole: Tutti saranno istruiti da Dio; ebbene, chiunque ascolta Dio Padre ed è istruito da lui si avvicina a me con fede.
Rimandi
6,45
istruiti da Dio Is 54,13; cfr. Ger 31,33-34; 1 Ts 4,9.
Note al Testo
6,45
Qui Giovanni riporta Isaia 54,13 seguendo l’antica traduzione greca.
Interconfessionale
GvVe lo assicuro: chi crede ha la vita eterna.
Rimandi
6,47
la fede e la vita eterna Gv 3,15.16.36.
Note al Testo
6,47
Chi crede: parecchi antichi manoscritti aggiungono: in me.
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6,51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".
CEI 2008
6,52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?".
Interconfessionale
Gv6,52Gli avversari di Gesù si misero a discutere tra di loro. Dicevano:
— Come può darci il suo corpo da mangiare?
— Come può darci il suo corpo da mangiare?
CEI 2008
Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
Interconfessionale
Gv6,53Gesù replicò:
— Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del *Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
— Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del *Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
CEI 2008
6,54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
CEI 2008
6,57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
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Gv6,57Il Padre è la vita: io sono stato mandato da lui e ho la vita grazie a lui; così, chi mangia me avrà la vita grazie a me.
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6,58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
Interconfessionale
Gv6,58Questo è il pane venuto dal cielo. Non è come il pane che mangiarono i vostri antenati e morirono ugualmente; chi mangia questo pane vivrà per sempre.
CEI 2008
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
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GvCosì parlò Gesù insegnando nella sinagoga di Cafàrnao.
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Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?".
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Gv6,60Molti discepoli, sentendo Gesù parlare così, dissero: «Adesso esagera! Chi può ascoltare cose simili?».
CEI 2008
6,61Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: "Questo vi scandalizza?
Interconfessionale
Gv6,61Ma Gesù si era accorto che i suoi discepoli protestavano, e disse loro: «Le mie parole vi scandalizzano?
CEI 2008
E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
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È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.
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6,64Ma tra voi vi sono alcuni che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
CEI 2008
6,66Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
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Gv6,66Da quel momento, molti discepoli di Gesù si tirarono indietro e non andavano più con lui.
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GvE ora noi crediamo e sappiamo che tu sei quello che Dio ha mandato.
Rimandi
6,69
quello che Dio ha mandato Mc 1,24+; cfr. Gv 10,36; 17,18; Mt 16,16-23; Mc 8,27-33; Lc 9,18-22.
CEI 2008
6,71Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici.