CEI 2008 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 28
Atti degli Apostoli
CEI 2008 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 2008
28
Una volta in salvo, venimmo a sapere che l'isola si chiamava Malta.
28,1-10
Paolo nell’isola di Malta
Il salvataggio su un’isola era già stato predetto da Paolo (27,26). Malta era amministrativamente aggregata alla Sicilia.
Il salvataggio su un’isola era già stato predetto da Paolo (27,26). Malta era amministrativamente aggregata alla Sicilia.
Interconfessionale
At28,1Dopo essere scampati al pericolo, venimmo a sapere che quell’isola si chiamava Malta.
CEI 2008
28,2Gli abitanti ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia e faceva freddo.
Interconfessionale
At28,2I suoi abitanti ci trattarono con gentilezza: siccome si era messo a piovere e faceva freddo, essi ci radunarono tutti intorno a un gran fuoco che avevano acceso.
CEI 2008
28,3Mentre Paolo raccoglieva un fascio di rami secchi e lo gettava sul fuoco, una vipera saltò fuori a causa del calore e lo morse a una mano.
Interconfessionale
At28,3Anche Paolo raccolse un fascio di rami per gettarlo nel fuoco; ma ecco che una vipera, a causa del calore, saltò fuori e si attaccò alla sua mano.
CEI 2008
Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli abitanti dicevano fra loro: "Certamente costui è un assassino perché, sebbene scampato dal mare, la dea della giustizia non lo ha lasciato vivere".
Interconfessionale
At28,4La gente del luogo, come vide la vipera che pendeva dalla mano di Paolo, diceva fra sé: «Certamente questo uomo è un assassino: infatti si è salvato dal mare, ma ora la giustizia di Dio non lo lascia più vivere».
CEI 2008
28,6Quelli si aspettavano di vederlo gonfiare o cadere morto sul colpo ma, dopo avere molto atteso e vedendo che non gli succedeva nulla di straordinario, cambiarono parere e dicevano che egli era un dio.
Interconfessionale
AtLa gente invece si aspettava che la mano di Paolo si gonfiasse, oppure che Paolo cadesse a terra morto sul colpo. Aspettarono un bel po’, ma alla fine dovettero costatare che Paolo non aveva alcun male. Allora cambiarono parere e dicevano: «Questo uomo è un dio».
CEI 2008
28,7Là vicino vi erano i possedimenti appartenenti al governatore dell'isola, di nome Publio; questi ci accolse e ci ospitò con benevolenza per tre giorni.
Interconfessionale
At28,7Vicino a quel luogo, aveva i suoi possedimenti il governatore dell’isola, un certo Publio. Egli ci accolse e ci ospitò per tre giorni con grande cortesia.
CEI 2008
28,8Avvenne che il padre di Publio giacesse a letto, colpito da febbri e da dissenteria; Paolo andò a visitarlo e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì.
CEI 2008
28,9Dopo questo fatto, anche gli altri abitanti dell'isola che avevano malattie accorrevano e venivano guariti.
CEI 2008
28,10Ci colmarono di molti onori e, al momento della partenza, ci rifornirono del necessario.
Interconfessionale
At28,10I maltesi perciò ci trattarono con grandi onori, e al momento della nostra partenza ci diedero tutto quello che era necessario per il viaggio.
CEI 2008
Dopo tre mesi salpammo con una nave di Alessandria, recante l'insegna dei Diòscuri, che aveva svernato nell'isola.
Interconfessionale
AtDopo tre mesi ci imbarcammo su una nave della città di Alessandria che aveva passato l’inverno in quell’isola. La nave si chiamava «I Diòscuri».
CEI 2008
Salpati di qui, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l'indomani arrivammo a Pozzuoli.
Interconfessionale
At28,13Poi, navigando lungo la costa, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò il vento del sud e così in due giorni potemmo arrivare a Pozzuoli.
CEI 2008
28,14Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana. Quindi arrivammo a Roma.
Interconfessionale
AtQui trovammo alcuni cristiani che ci invitarono a restare una settimana con loro. Infine partimmo per Roma.
Rimandi
28,14
cristiani At 1,16+. — altre comunità cristiane di origine sconosciuta At 9,10.31.41; 15,23; 18,24-25.27; 21,7; 28,15; cfr. 28,2.
CEI 2008
I fratelli di là, avendo avuto notizie di noi, ci vennero incontro fino al Foro di Appio e alle Tre Taverne. Paolo, al vederli, rese grazie a Dio e prese coraggio.
Interconfessionale
At28,15I cristiani di Roma furono avvertiti del nostro arrivo e ci vennero incontro fino al Foro Appio e alle Tre Taverne. Appena li vide, Paolo ringraziò il Signore e si sentì molto incoraggiato.
CEI 2008
Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
28,16
Il soggiorno dell’apostolo a Roma è nella forma di una custodia preventiva, molto leggera, che gli permette una certa libertà di azione. Paolo prigioniero, pur vivendo in una casa da lui scelta, probabilmente rimaneva però legato con il polso destro al soldato di guardia, secondo quanto prescriveva la custodia militaris romana.
Interconfessionale
AtArrivati a Roma, fu permesso a Paolo di abitare per suo conto, con un soldato di guardia.
CEI 2008
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: "Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani.
Interconfessionale
AtDopo tre giorni, Paolo fece chiamare i capi degli Ebrei di Roma. Quando furono riuniti disse loro:
— Fratelli, io non ho fatto nulla contro il nostro popolo e le *tradizioni dei padri. Eppure a Gerusalemme gli Ebrei mi hanno arrestato e mi hanno consegnato ai Romani.
— Fratelli, io non ho fatto nulla contro il nostro popolo e le *tradizioni dei padri. Eppure a Gerusalemme gli Ebrei mi hanno arrestato e mi hanno consegnato ai Romani.
Rimandi
28,17
da prima gli Ebrei At 13,46. — Paolo non ha fatto nulla contro l’ebraismo At 24,12-13; 25,8.
CEI 2008
28,18Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
CEI 2008
28,19Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente.
CEI 2008
Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena".
CEI 2008
28,21Essi gli risposero: "Noi non abbiamo ricevuto alcuna lettera sul tuo conto dalla Giudea né alcuno dei fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.
Interconfessionale
At28,21Gli risposero:
— Noi non abbiamo ricevuto dalla Giudea nessuna lettera che ti riguarda, e nessuno dei nostri fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.
— Noi non abbiamo ricevuto dalla Giudea nessuna lettera che ti riguarda, e nessuno dei nostri fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.
CEI 2008
28,22Ci sembra bene tuttavia ascoltare da te quello che pensi: di questa setta infatti sappiamo che ovunque essa trova opposizione".
Interconfessionale
At28,22Tuttavia, noi vorremmo ascoltare da te quel che pensi: perché abbiamo saputo che la setta alla quale tu appartieni, un po’ dappertutto trova delle opposizioni.
CEI 2008
28,23E, avendo fissato con lui un giorno, molti vennero da lui, nel suo alloggio. Dal mattino alla sera egli esponeva loro il regno di Dio, dando testimonianza, e cercava di convincerli riguardo a Gesù, partendo dalla legge di Mosè e dai Profeti.
Interconfessionale
AtPoi si diedero un appuntamento.
Nel giorno fissato, vennero nell’alloggio di Paolo ancor più numerosi. Dal mattino fino alla sera Paolo dava spiegazioni e annunziava loro il *regno di Dio. Partendo dalla *legge di Mosè e dagli scritti dei *profeti, Paolo cercava di convincerli a credere in Gesù.
Nel giorno fissato, vennero nell’alloggio di Paolo ancor più numerosi. Dal mattino fino alla sera Paolo dava spiegazioni e annunziava loro il *regno di Dio. Partendo dalla *legge di Mosè e dagli scritti dei *profeti, Paolo cercava di convincerli a credere in Gesù.
CEI 2008
28,25Essendo in disaccordo fra di loro, se ne andavano via, mentre Paolo diceva quest'unica parola: "Ha detto bene lo Spirito Santo, per mezzo del profeta Isaia, ai vostri padri:
Interconfessionale
At28,25Senza essere d’accordo tra loro, se ne andavano via mentre Paolo aggiungeva soltanto queste parole: «Lo *Spirito Santo aveva ragione quando, per mezzo del profeta Isaia, disse ai vostri padri:
CEI 2008
Va' da questo popolo e di':
Udrete, sì, ma non comprenderete;
guarderete, sì, ma non vedrete.
Udrete, sì, ma non comprenderete;
guarderete, sì, ma non vedrete.
28,26-27
Citazione di Is 6,9-10, testo classico nelle prime comunità per spiegare l’indurimento e il rifiuto d’Israele di fronte all’offerta del Vangelo (vedi Mt 13,14-15; Mc 4,12; Gv 12,40).
Interconfessionale
At Va’ da questo popolo e parlagli così:
Ascolterete e non capirete;
guarderete e non vedrete
Ascolterete e non capirete;
guarderete e non vedrete
Rimandi
28,26-27
Mt 13,14-15; Mc 4,12; Lc 8,10; Gv 12,40.
Note al Testo
28,26-27
si riporta il testo di Isaia 6,9-10 come si legge nell’antica traduzione greca.
CEI 2008
28,27 Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano, e io li guarisca!
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano, e io li guarisca!
Interconfessionale
At28,27perché il cuore di questo popolo
è diventato insensibile:
sono diventati duri d’orecchi,
hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
per non sentire con gli orecchi,
per non comprendere con il cuore,
per non tornare a Dio,
per non lasciarsi guarire da lui».
è diventato insensibile:
sono diventati duri d’orecchi,
hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
per non sentire con gli orecchi,
per non comprendere con il cuore,
per non tornare a Dio,
per non lasciarsi guarire da lui».
CEI 2008
Sia dunque noto a voi che questa salvezza di Dio fu inviata alle nazioni, ed esse ascolteranno!". [
28,28
L’universalismo della salvezza recata da Gesù è di nuovo ribadito da Luca e così egli connette la finale degli Atti degli Apostoli con l’inizio del suo vangelo (Lc 3,6).
CEI 2008
]
Interconfessionale
At]
CEI 2008
28,30Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui,
CEI 2008
annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
28,31
L’autore degli Atti non narra il martirio di Paolo (avvenuto forse nel 67) probabilmente per motivi apologetici. Egli non vuole intaccare l’immagine positiva dello stato romano, come spazio di libertà per il Vangelo e per i suoi annunciatori. Peraltro la sua finalità non era quella di narrare la vita dell’apostolo, ma descrivere il cammino vittorioso del Vangelo, che a Roma raggiunge una meta decisiva.