CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Zaccaria - 11
Zaccaria
CEI 2008 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 2008
11
Apri, Libano, le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri.
e il fuoco divori i tuoi cedri.
11,1-3
Lamentazione
Questa breve lamentazione, con il suo linguaggio simbolico, può esser interpretata in due modi. Collegata agli oracoli precedenti, viene intesa come un annuncio della caduta delle grandi potenze, che si opponevano alla volontà di Dio. Se viene collegata invece con il brano seguente, si potrebbe intendere in riferimento alla rovina di Giuda e Israele.
Questa breve lamentazione, con il suo linguaggio simbolico, può esser interpretata in due modi. Collegata agli oracoli precedenti, viene intesa come un annuncio della caduta delle grandi potenze, che si opponevano alla volontà di Dio. Se viene collegata invece con il brano seguente, si potrebbe intendere in riferimento alla rovina di Giuda e Israele.
CEI 2008
11,2Urla, cipresso, perché il cedro è caduto,
gli splendidi alberi sono distrutti.
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
gli splendidi alberi sono distrutti.
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
Interconfessionale
ZcGemete, cipressi,
i cedri sono abbattuti,
quegli alberi maestosi sono distrutti.
Gemete, querce della regione di Basan,
la vostra foresta impenetrabile è stata rasa al suolo.
i cedri sono abbattuti,
quegli alberi maestosi sono distrutti.
Gemete, querce della regione di Basan,
la vostra foresta impenetrabile è stata rasa al suolo.
Note al Testo
11,2
Nella Bibbia le potenti nazioni nemiche d’Israele sono spesso raffigurate come alberi: cedri, cipressi, querce (vedi Ezechiele 31,3-9) che abbondano soprattutto nella catena montuosa del Libano (vedi nota a Zc 10,10) e sull’altipiano di Basan a est del lago di Genèsaret.
CEI 2008
11,3Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!
CEI 2008
Così parla il Signore, mio Dio: "Pascola quelle pecore da macello
11,4-17
Gesto simbolico: il pastore e i due bastoni
Il brano utilizza l’abituale immagine del gregge, il popolo, e dei pastori, i capi. Questi non si preoccupano del popolo. Il profeta tenta di porre rimedio alla rovina, ma viene rifiutato dal popolo. Allora egli spezza i due bastoni che simboleggiavano la benevolenza divina e l’unità fra Giuda e Israele: è annuncio di castigo. Il profeta getta poi nel tempio il salario, ricevuto per il suo lavoro di pastore. In un secondo momento si annuncia il castigo per un capo del popolo, dipinto come pastore malvagio.
Il brano utilizza l’abituale immagine del gregge, il popolo, e dei pastori, i capi. Questi non si preoccupano del popolo. Il profeta tenta di porre rimedio alla rovina, ma viene rifiutato dal popolo. Allora egli spezza i due bastoni che simboleggiavano la benevolenza divina e l’unità fra Giuda e Israele: è annuncio di castigo. Il profeta getta poi nel tempio il salario, ricevuto per il suo lavoro di pastore. In un secondo momento si annuncia il castigo per un capo del popolo, dipinto come pastore malvagio.
Interconfessionale
ZcUn giorno il Signore, mio Dio, mi ordinò: «Tu devi diventare il pastore di quelle pecore destinate al macello.
CEI 2008
11,5che i compratori sgozzano impunemente e di cui i venditori dicono: "Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito", e i loro pastori non ne hanno pietà.
Interconfessionale
Zc11,5Quelli che le comprano, le sgozzano senza ritenersi colpevoli, quelli che le vendono dicono: “Ringraziamo il Signore, siamo diventati ricchi!”. Gli stessi loro pastori non ne hanno pietà.
CEI 2008
11,6Neppure io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò gli uomini ognuno in balìa del suo vicino e del suo re, perché devastino il paese, e non mi curerò di liberarli dalle loro mani".
Interconfessionale
Zc11,6Io, il Signore, dichiaro che neppure io avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non libererò nessuno dalle loro mani».
CEI 2008
11,7Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello per conto dei mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l'altro Unione, e condussi al pascolo le pecore.
Interconfessionale
ZcDiventai il pastore di quelle pecore destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni; ne chiamai uno ‘Amicizia’ e l’altro ‘Unione’, e mi misi a pascolare il gregge.
CEI 2008
11,8Nel volgere di un solo mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch'esse mi detestavano.
Interconfessionale
Zc11,8In un solo mese eliminai tre pastori, ma mi adirai con le pecore perché non volevano più saperne di me.
CEI 2008
11,9Perciò io dissi: "Non sarò più il vostro pastore. Chi vuole morire muoia, chi vuole perire perisca, quelle che rimangono si divorino pure fra loro!".
CEI 2008
11,10Presi il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l'alleanza da me stabilita con tutti i popoli.
Interconfessionale
ZcPresi il bastone chiamato ‘Amicizia’ e lo spezzai. Così ruppi il patto d’amicizia che il Signore aveva concluso con tutti i popoli.
CEI 2008
11,11Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l'ordine del Signore.
Interconfessionale
Zc11,11Il patto fu rotto in quello stesso giorno, e i commercianti di pecore che mi osservavano compresero che il Signore parlava attraverso le mie azioni.
CEI 2008
Poi dissi loro: "Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare". Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga.
11,12-13
trenta sicli d’argento: era il prezzo di risarcimento per uno schiavo perduto (vedi Es 21,32). Questo passo è applicato a Giuda nel vangelo di Matteo (Mt 27,9-10).
Interconfessionale
ZcDissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare». Essi contarono trenta pezzi d’argento e me li diedero come salario.
Rimandi
11,12
trenta pezzi d’argento Mt 26,15.
Note al Testo
11,12
trenta pezzi d’argento: erano il prezzo di uno schiavo (vedi Esodo 21,32). Giuda ebbe la stessa somma per il suo tradimento di Gesù (vedi Matteo 26,15).
CEI 2008
11,13Ma il Signore mi disse: "Porta al fonditore questa grandiosa somma, con cui sono stato da loro valutato!". Io presi i trenta sicli d'argento e li portai al fonditore della casa del Signore.
Interconfessionale
ZcIl Signore mi disse: «Guarda quanto poco mi hanno valutato! Porta quella enorme somma al fonditore!». Presi quei soldi e li diedi al fonditore nel tempio.
Rimandi
11,13
soldi dati al fonditore del tempio Mt 27,3-10.
Note al Testo
11,13
Nel tempio di Gerusalemme un fonditore riduceva in lingotti il metallo prezioso che veniva offerto; essi erano poi conservati nel tesoro.
CEI 2008
11,14Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione, per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele.
Interconfessionale
ZcPoi spezzai il secondo bastone chiamato ‘Unione’. Così ruppi la fratellanza tra la gente di Giuda e quella d’Israele.
Rimandi
11,14
fratellanza tra Giuda e Israele Ger 3,18; Ez 37,15-28; Os 2,2.
Note al Testo
11,14
Il profeta forse si riferisce alla separazione avvenuta nel 328 a.C. fra gli Ebrei di Gerusalemme (Giuda) e i Samaritani (Israele).
Interconfessionale
ZcIl Signore mi disse ancora: «Comportati adesso come un cattivo pastore.
CEI 2008
11,16poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le giovani, non curerà le malate, non nutrirà quelle ancora sane; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro persino le unghie.
Interconfessionale
ZcInfatti io manderò un pastore che non si curerà delle pecore che stanno per essere eliminate. Non cercherà quelle disperse, non curerà quelle ferite, non nutrirà quelle ancor sane. Invece egli mangerà la carne delle più grasse e strapperà loro le unghie».
CEI 2008
11,17Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
Una spada colpisca il suo braccio
e il suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato".
Una spada colpisca il suo braccio
e il suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato".
Interconfessionale
ZcGuai al pastore cattivo
che abbandona il gregge!
La spada distrugga
la forza delle sue braccia,
la vivacità dei suoi occhi.
Le sue braccia restino paralizzate,
i suoi occhi diventino ciechi.
che abbandona il gregge!
La spada distrugga
la forza delle sue braccia,
la vivacità dei suoi occhi.
Le sue braccia restino paralizzate,
i suoi occhi diventino ciechi.