CEI 20089 Quando Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento, decise di mandare di nuovo Bàcchide e Àlcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro.
9,1-22Morte di Giuda
CEI 2008Seguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalòt in Arbela; la occuparono e vi fecero morire molti uomini.
9,2Gàlgala… Mesalòt: luoghi non identificabili, probabilmente mal trascritti dall’ebraico al greco; Arbela è località della Galilea, a est del lago di Gennèsaret.
CEI 20089,3Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme.
CEI 2008Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
9,4Berea: oggi el-Bireh, a 16 chilometri a nord di Gerusalemme, oppure Bir-Zeit (a 20 chilometri).
CEI 2008Giuda era accampato a Elasà con tremila uomini scelti.
9,5Elasà: doveva trattarsi di località vicino a Berea.
CEI 20089,6Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomenti e molti si dileguarono dal campo e non restarono che ottocento uomini.
CEI 20089,7Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi,
CEI 20089,8e tutto affranto disse ai superstiti: "Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, nella speranza di poterli debellare".
CEI 20089,9Ma lo dissuadevano dicendo: "Per il momento non riusciremo a fare altro che metterci in salvo, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo contro di loro; da soli siamo troppo pochi".
CEI 20089,10Giuda disse: "Non faremo mai una cosa simile: fuggire da loro! Se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria".
CEI 20089,11L'esercito nemico uscì dal campo, schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano tutti in prima fila e Bàcchide stava all'ala destra.
CEI 20089,12La falange si mosse avanzando ai due lati, al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe.
CEI 20089,13La terra fu scossa dal fragore degli eserciti. Si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera.
CEI 20089,14Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell'esercito erano a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi
CEI 20089,15e fu travolta l'ala destra dal loro urto ed egli la inseguì fino al monte di Azoto.
CEI 20089,16Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l'ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle.
CEI 20089,17Così si accese la battaglia e caddero molti feriti a morte, da una parte e dall'altra;
CEI 20089,18cadde anche Giuda e gli altri fuggirono.
CEI 20089,19Giònata e Simone raccolsero Giuda, loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri, a Modin.
CEI 20089,20Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando:
CEI 20089,21"Come è potuto cadere l'eroe che salvava Israele?".
CEI 20089,22Il resto delle imprese di Giuda e delle battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.
CEI 2008Dopo la morte di Giuda riapparvero gli iniqui in tutto il territorio d'Israele e risorsero tutti gli operatori d'ingiustizia.
9,23STORIA DI GIÒNATA MACCABEO (9,23-12,53) Giònata capo dell’esercito
CEI 20089,24In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e gli stessi abitanti della regione passarono dalla loro parte.
CEI 20089,25Bàcchide scelse uomini rinnegati e li fece padroni della regione.
CEI 20089,26Si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li conducevano da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva.
CEI 20089,27Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava dal giorno in cui non era più apparso un profeta in mezzo a loro.
CEI 20089,28Allora tutti gli amici di Giuda si radunarono e dissero a Giònata:
CEI 20089,29"Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c'è uomo simile a lui per condurre l'azione contro i nemici e Bàcchide, e contro gli avversari della nostra nazione.
CEI 20089,30Ora noi oggi eleggiamo te nostro capo e condottiero al suo posto, per combattere le nostre battaglie".
CEI 20089,31Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda, suo fratello.
CEI 20089,32Bàcchide, avutane notizia, cercava di ucciderlo.
CEI 20089,33Ma Giònata e Simone, suo fratello, con tutti i loro seguaci, lo seppero e fuggirono nel deserto di Tekòa e si accamparono presso la cisterna di Asfar.
CEI 20089,34Bàcchide però lo venne a sapere in giorno di sabato e si portò anche lui con tutto il suo esercito al di là del Giordano.
CEI 20089,35Giònata inviò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei, suoi amici, di poter deporre presso di loro i propri equipaggiamenti, che erano abbondanti.
CEI 20089,36Ma i figli di Iambrì, che abitavano a Màdaba, fecero una razzia e catturarono Giovanni con tutte le cose che aveva e portarono via tutto.
CEI 20089,37Dopo questo fatto riferirono a Giònata e a Simone, suo fratello: "I figli di Iambrì celebrano una grande festa di nozze e da Nadabàt conducono la sposa, figlia di uno dei grandi magnati di Canaan, con corteo solenne".
CEI 20089,38Si ricordarono allora del sangue del loro fratello Giovanni, perciò si mossero e si appostarono in un antro del monte.
CEI 20089,39Ed ecco, alzando gli occhi, videro un corteo numeroso e festante e lo sposo con gli amici e i fratelli, che avanzava incontro al corteo, con tamburelli e strumenti musicali e grande apparato.
CEI 20089,40Balzando sopra di loro dall'appostamento in cui si trovavano, li trucidarono; molti caddero colpiti a morte mentre gli altri ripararono sul monte, ed essi presero le loro spoglie.
CEI 20089,41Le nozze furono mutate in lutto e i suoni delle loro musiche in lamento.
CEI 20089,42Così vendicarono il sangue del loro fratello e ritornarono nelle paludi del Giordano.
CEI 20089,43Bàcchide ne ebbe notizia e venne in giorno di sabato fin sulle sponde del Giordano con un numeroso esercito.
CEI 20089,44Giònata disse ai suoi: "Alziamoci e combattiamo per la nostra vita, perché oggi non è come ieri e l'altro ieri.
CEI 20089,45Ecco, abbiamo i nemici di fronte a noi e alle spalle, dall'uno e dall'altro lato abbiamo l'acqua del Giordano, la palude e la boscaglia: non c'è possibilità di scampo.
CEI 20089,46Alzate perciò ora le vostre grida al Cielo, perché possiate salvarvi dalla mano dei vostri nemici".
CEI 20089,47E si attaccò battaglia. Giònata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi lo scansò e si tirò indietro.
CEI 20089,48Allora Giònata e i suoi uomini si gettarono nel Giordano e raggiunsero a nuoto l'altra sponda; ma gli altri non passarono il Giordano per inseguirli.
CEI 20089,49Dalla parte di Bàcchide caddero in quella giornata circa mille uomini.
CEI 20089,50Bàcchide poi tornò a Gerusalemme ed edificò fortezze in tutta la Giudea: le fortezze di Gerico, Èmmaus, Bet-Oron, Betel, Tamnata, Piratòn e Tefon, con mura alte, porte e sbarre, e
CEI 20089,51vi pose un presidio per molestare Israele.
CEI 20089,52Fortificò anche la città di Bet-Sur, Ghezer e la Cittadella e vi stabilì milizie e vettovaglie.
CEI 20089,53Prese come ostaggi i figli dei capi della regione e li pose come prigionieri nella Cittadella a Gerusalemme.
CEI 2008Nell'anno centocinquantatré, nel secondo mese, Àlcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; distrusse così l'opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire.
9,54Nell’anno centocinquantatré, nel secondo mese: nell’aprile-maggio del 159.
CEI 20089,55Ma in quel tempo Àlcimo ebbe un grave malore e la sua opera fu interrotta. La sua bocca rimase impedita e paralizzata, e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa.
CEI 20089,56Àlcimo morì in quel tempo con grande tormento.
CEI 20089,57Bàcchide, vedendo che Àlcimo era morto, se ne tornò presso il re, e la Giudea rimase tranquilla per due anni.
CEI 20089,58Tutti gli iniqui tennero questo consiglio: "Ecco, Giònata e i suoi vivono tranquilli e sicuri. Noi dunque faremo venire Bàcchide, che li catturerà tutti in una sola notte".
CEI 20089,59Andarono e tennero consiglio da lui.
CEI 20089,60Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s'impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non vi riuscirono, perché era stata svelata la loro trama.
CEI 20089,61Anzi, questi presero una cinquantina di uomini, tra i promotori di tale scelleratezza nel paese, e li misero a morte.
CEI 2008Poi Giònata e Simone con i loro uomini si ritirarono a Bet-Basì nel deserto, ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
9,62Bet-Basì: nome sconosciuto altrove, forse da identificarsi con le rovine di Beit-Bassa, alcuni chilometri a sud di Betlemme.
CEI 20089,63Lo seppe Bàcchide; radunò la sua gente e avvisò quelli della Giudea.
CEI 20089,64Quindi andò ad accamparsi presso Bet-Basì e l'attaccò per molti giorni allestendo anche macchine.
CEI 20089,65Giònata lasciò Simone, suo fratello, nella città e uscì nella regione, percorrendola con un drappello di armati.
CEI 2008Batté Odomerà con i suoi fratelli e i figli di Fasiròn nel loro attendamento. Cominciarono così a battersi e aumentarono di forze.
9,66Odomerà e i figli di Fasiròn: nomi di tribù non conosciute.
CEI 20089,67Simone, a sua volta, e i suoi fecero una sortita dalla città e incendiarono le macchine.
CEI 20089,68Poi attaccarono Bàcchide, che fu da loro sconfitto, e lo posero in grande angustia, perché il suo piano e la sua impresa erano andati a vuoto.
CEI 20089,69Si rivolse con rabbia contro quegli iniqui, che l'avevano consigliato di venire in quella regione, e ne mandò a morte molti; poi decise di ritornare nella sua terra.
CEI 20089,70Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace e scambiare i prigionieri.
CEI 20089,71Quegli accettò e fece secondo le sue proposte, giurandogli che non gli avrebbe recato alcun male per il resto dei suoi giorni;
CEI 20089,72gli restituì i prigionieri che prima aveva catturato nella Giudea e, messosi sulla via del ritorno, se ne andò nella sua terra e non volle più tornare nel loro territorio.
CEI 2008Così si riposò la spada in Israele. Giònata si stabilì a Micmas. Incominciò a governare il popolo e fece sparire i rinnegati da Israele.
9,73Micmas: località a 12 chilometri a sud-est di Betel.