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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 4

Giobbe

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NT greco

CEI 2008 4 Elifaz di Teman prese a dire:
4,1 PRIMO DISCORSO DI ELIFAZ (4,1-5,27)
CEI 2008 "Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
4,2  Dio punisce i cattivi e corregge i buoni
CEI 2008 4,3Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;
CEI 2008 4,4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
CEI 2008 4,5Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
CEI 2008 4,6La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
CEI 2008 4,7Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai uomini retti furono distrutti?
CEI 2008 4,8Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
CEI 2008 4,9A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
CEI 2008 4,10Ruggisce il leone, urla la belva,
e i denti dei leoncelli si frantumano;
CEI 2008 4,11il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
CEI 2008 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
4,12-21 L’uomo non può essere giusto davanti a Dio
CEI 2008 Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
4,13  Negli incubi delle visioni notturne: probabilmente si tratta di un’ispirazione divina, ricevuta in una visione notturna, come avveniva per i patriarchi biblici (ad es. Gen 15,12).
CEI 2008 4,14terrore mi prese e spavento,
che tutte le ossa mi fece tremare;
CEI 2008 4,15un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
CEI 2008 4,16Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
CEI 2008 4,17"Può l'uomo essere più retto di Dio,
o il mortale più puro del suo creatore?
CEI 2008 4,18Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e nei suoi angeli trova difetti,
CEI 2008 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
4,19  nella polvere: allusione al corpo dell’uomo e alla sua origine dalla terra (Gen 2,7).
CEI 2008 4,20sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
CEI 2008 4,21Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?".