CEI 20085 Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se c'è un uomo che pratichi il diritto, e cerchi la fedeltà, e io la perdonerò.
5,1-31Il popolo d’Israele rende inevitabile la punizione
CEI 20085,2Invece giurano certamente il falso anche quando dicono: "Per la vita del Signore!".
CEI 20085,3I tuoi occhi, Signore, non cercano forse la fedeltà? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia più di una rupe, rifiutano di convertirsi.
CEI 20085,4Io pensavo: "Sono certamente gente di bassa condizione, quelli che agiscono da stolti, non conoscono la via del Signore, la legge del loro Dio.
CEI 20085,5Mi rivolgerò e parlerò ai grandi, che certo conoscono la via del Signore, e il diritto del loro Dio". Purtroppo anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami!
CEI 20085,6Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città: quanti escono saranno sbranati, perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni.
CEI 2008"Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per coloro che non sono dèi. Io li ho saziati, ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione.
5,7adulterio e prostituzione: indicano l’idolatria del popolo.
CEI 20085,8Sono come stalloni ben pasciuti e focosi; ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.
CEI 20085,9Non dovrei forse punirli? Oracolo del Signore. Di una nazione come questa non dovrei vendicarmi?
CEI 2008Salite sulle sue terrazze e distruggetele, senza compiere uno sterminio; strappate i tralci, perché non sono del Signore.
5,10strappate i tralci: la vigna rappresenta Israele (vedi Is 5,1; Ger 2,21).
CEI 20085,11Poiché si sono ribellate contro di me la casa d'Israele e la casa di Giuda". Oracolo del Signore.
CEI 20085,12Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: "Non esiste! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame.
CEI 2008I profeti sono diventati vento, la sua parola non è in loro".
5,13sono diventati vento: la stessa parola ebraica ruach indica il “vento” e lo “spirito”: i falsi profeti sono solo vento perché non hanno il vero spirito del Signore.
CEI 20085,14Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: "Poiché avete fatto questo discorso, farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca e questo popolo sarà la legna che esso divorerà.
CEI 20085,15Ecco, manderò da lontano una nazione contro di te, casa d'Israele. Oracolo del Signore. È una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice.
CEI 20085,16La sua faretra è come un sepolcro aperto. Sono tutti prodi.
CEI 20085,17Divorerà le tue messi e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le greggi e gli armenti, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi, distruggerà le città fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia.
CEI 20085,18Ma anche in quei giorni - oracolo del Signore - non farò di voi uno sterminio".
CEI 20085,19Allora, se diranno: "Perché il Signore Dio ci fa tutto questo?", tu risponderai loro: "Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra".
CEI 20085,20Annunciatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda e dite:
CEI 20085,21"Ascolta, popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, ha orecchi ma non ode.
CEI 20085,22Non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, limite perenne che non varcherà? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l'oltrepassano".
CEI 20085,23Questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno,
CEI 20085,24e non dicono in cuor loro: "Temiamo il Signore, nostro Dio, che dona la pioggia autunnale e quella primaverile a suo tempo, che custodisce per noi le settimane fissate per la messe".
CEI 20085,25Le vostre iniquità hanno sconvolto quest'ordine e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere;
CEI 20085,26poiché tra il mio popolo si trovano malvagi, che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini.
CEI 20085,27Come una gabbia piena di uccelli, così le loro case sono piene di inganni; perciò diventano grandi e ricchi.
CEI 20085,28Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la causa, non si curano della causa dell'orfano, non difendono i diritti dei poveri.
CEI 20085,29Non dovrei forse punirli? Oracolo del Signore. Di una nazione come questa non dovrei vendicarmi?
CEI 20085,30Cose spaventose e orribili avvengono nella terra:
CEI 20085,31i profeti profetizzano menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno, e il mio popolo ne è contento. Che cosa farete quando verrà la fine?