CEI 200814 Parola rivolta dal Signore a Geremia in occasione della siccità.
14,1-15,9 - La grande siccità
CEI 200814,2Giuda è in lutto, le sue porte languiscono, sono a terra nello squallore; il gemito di Gerusalemme sale al cielo.
CEI 200814,3I suoi nobili mandano i servi in cerca d'acqua; si recano ai pozzi, ma non ne trovano, e tornano con i recipienti vuoti; sono pieni di delusione, di confusione, si coprono il capo.
CEI 200814,4Il terreno è screpolato, perché non cade pioggia nel paese: gli agricoltori delusi si coprono il capo.
CEI 200814,5Anche la cerva nei campi partorisce e abbandona il cerbiatto, perché non c'è erba.
CEI 200814,6Gli asini selvatici, fermi sui colli, aspirano l'aria come sciacalli, con gli occhi languidi, perché non ci sono pascoli.
CEI 200814,7"Le nostre iniquità testimoniano contro di noi, ma tu, Signore, agisci per il tuo nome! Molte sono le nostre infedeltà, abbiamo peccato contro di te.
CEI 200814,8O speranza d'Israele, suo salvatore al tempo della sventura, perché vuoi essere come un forestiero nella terra e come un viandante che si ferma solo una notte?
CEI 2008Perché vuoi essere come un uomo sbigottito, come un forte incapace di aiutare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, il tuo nome è invocato su di noi, non abbandonarci!".
14,9 Il richiamo al nome divino indica la stretta relazione fra il Signore e Israele.
CEI 2008Così dice il Signore riguardo a questo popolo: "A loro piace fare i vagabondi, non stanno attenti ai loro passi". Ma il Signore non li gradisce; ora ricorda la loro iniquità, chiede conto dei loro peccati.
14,10fare i vagabondi: andare vagando è un riferimento all’idolatria.
CEI 200814,11Il Signore mi ha detto: "Non pregare per questo popolo, per il suo benessere.
CEI 200814,12Anche se digiuneranno, non ascolterò la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrifici, non li gradirò, ma li distruggerò con la spada, la fame e la peste".
CEI 200814,13Allora ho soggiunto: "Ahimè, Signore Dio! Dicono i profeti: "Non vedrete la spada, non soffrirete la fame, ma vi concederò una pace autentica in questo luogo"".
CEI 200814,14Il Signore mi ha detto: "I profeti hanno proferito menzogne nel mio nome; io non li ho inviati, non ho dato loro ordini né ho parlato loro. Vi annunciano visioni false, predizioni che sono invenzioni e fantasie della loro mente.
CEI 200814,15Perciò così dice il Signore: I profeti che profetizzano nel mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: "Spada e fame non ci saranno in questo paese", questi profeti finiranno di spada e di fame.
CEI 200814,16Gli uomini ai quali essi profetizzano saranno gettati per le strade di Gerusalemme, morti di fame e di spada, e nessuno seppellirà loro, le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovescerò su di essi la loro malvagità.
CEI 200814,17Tu riferirai questa parola: I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio popolo, da una ferita mortale.
CEI 200814,18Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città, ecco chi muore di fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere".
CEI 200814,19Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion? Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi? Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene, il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!
CEI 200814,20Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
CEI 2008Ma per il tuo nome non respingerci, non disonorare il trono della tua gloria. Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.
14,21trono della tua gloria: si allude al tempio di Gerusalemme.
CEI 200814,22Fra gli idoli vani delle nazioni c'è qualcuno che può far piovere? Forse che i cieli da sé mandano rovesci? Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio? In te noi speriamo, perché tu hai fatto tutto questo.