CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Re - 1
1 Re
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NT greco
CEI 2008
1
Il re Davide era vecchio e avanzato negli anni e, sebbene lo coprissero, non riusciva a riscaldarsi.
1,1
SUCCESSIONE DI DAVIDE (1,1-2,46)
-2,46 In questa parte, che continua direttamente 2Sam 9-20, il libro dà un quadro realistico e mesto del tramonto di Davide, malato, senza più la possibilità di esercitare il potere, in preda agli intrighi di corte. Il momento più alto è rappresentato dal testamento religioso del re, il quale domanda a Salomone di restare fedele all’alleanza con il Signore (2,1-4).
Adonia si proclama re
-2,46 In questa parte, che continua direttamente 2Sam 9-20, il libro dà un quadro realistico e mesto del tramonto di Davide, malato, senza più la possibilità di esercitare il potere, in preda agli intrighi di corte. Il momento più alto è rappresentato dal testamento religioso del re, il quale domanda a Salomone di restare fedele all’alleanza con il Signore (2,1-4).
Adonia si proclama re
CEI 2008
Intanto Adonia, figlio di Agghìt, insuperbito, diceva: "Sarò io il re". Si procurò un carro, un tiro di cavalli e cinquanta uomini che correvano dinanzi a lui.
1,5
Adonia, figlio di Agghìt: il quarto figlio di Davide (2Sam 3,4) è fratellastro di Salomone, che ha per madre Betsabea.
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Ebbene, ti do un consiglio, perché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone.
1,12
salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone: colui che accedeva al trono, in questo caso Adonia, eliminava abitualmente tutti i potenziali avversari. Così aveva già fatto Abimèlec (Gdc 9,4-5).
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Scesero il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaià, figlio di Ioiadà, insieme con i Cretei e con i Peletei; fecero montare Salomone sulla mula del re Davide e lo condussero a Ghicon.
1,38
Cretei, Peletei: mercenari di origine straniera al servizio personale del re (vedi 1Sam 30,14; 2Sam 8,18).
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Adonia, che temeva Salomone, alzatosi, andò ad aggrapparsi ai corni dell'altare.
1,50
corni dell'altare: quattro rialzamenti agli angoli del piano dell'altare. Erano particolarmente sacri per il sangue dei sacrifici con il quale venivano a contatto. Davano diritto d'asilo (vedi 2,28-34).