CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Levitico - 1
Levitico
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NT greco
SACRIFICI
( 1,1-7,8 )
Olocausto
( 1,1-1,17 )
CEI 2008
1
Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda del convegno e disse:
1,1-7,38
Il sacrificio è elemento comune alle esperienze religiose di molti popoli; per Israele si colloca nel rapporto di alleanza tra il Signore e il suo popolo, come riconoscimento della sua sovranità (Es 13,2; 1Cr 29,14). I profeti di Israele criticarono spesso la pratica dei sacrifici, quando essi erano separati dall’osservanza della legge e della giustizia (vedi Is 1,11-17; Ger 6,18-20; 7,21-23; Os 6,6-10 ecc.). Gesù, richiamandosi al testo del profeta Osea, dichiara che la misericordia è da preferire ai sacrifici (Mt 9,13; 12,7). Nella lettera agli Ebrei, il sacrificio vero e perfetto è l’offerta che Gesù fa di se stesso al Padre, sulla croce (Eb 9,11-14; 10,1-10).
CEI 2008
Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, egli offrirà un maschio senza difetto; l'offrirà all'ingresso della tenda del convegno, perché sia accetto al Signore in suo favore.
1,3
olocausto: è il sacrificio in cui la vittima veniva bruciata tutta sull’altare, tranne la parte del sacerdote (vedi 7,8).