CEI 20086464,1 come il fuoco incendia le stoppie e fa bollire l'acqua, perché si conosca il tuo nome fra i tuoi nemici, e le genti tremino davanti a te.
CEI 200864,2Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo, tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
CEI 200864,3Mai si udì parlare da tempi lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui.
CEI 200864,4Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
CEI 200864,5Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia; tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
CEI 200864,6Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
CEI 200864,7Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
CEI 200864,8Signore, non adirarti fino all'estremo, non ricordarti per sempre dell'iniquità. Ecco, guarda: tutti siamo tuo popolo.
CEI 200864,9Le tue città sante sono un deserto, un deserto è diventata Sion, Gerusalemme una desolazione.
CEI 200864,10Il nostro tempio, santo e magnifico, dove i nostri padri ti hanno lodato, è divenuto preda del fuoco; tutte le nostre cose preziose sono distrutte.
CEI 200864,11Dopo tutto questo, resterai ancora insensibile, o Signore, tacerai e ci umilierai fino all'estremo?