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CEI2008

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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 24

Ezechiele

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NT greco

CEI 2008 24 Nell'anno nono, nel decimo mese, il dieci del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore:
24,1-14  Parabola della pentola
 L’immagine della pentola (vv. 3.6.11), già usata in 11,3 come simbolo di una falsa sicurezza, frutto di calcoli umani, viene ora usata da Dio contro Gerusalemme, la città sanguinaria (vv. 6.9).
 Il dieci del decimo mese dell’anno nono corrisponde ai primi giorni di gennaio del 588. È il periodo in cui inizia l’assedio di Gerusalemme (2Re 25,1).
CEI 2008 24,2"Figlio dell'uomo, metti per iscritto la data di oggi, di questo giorno, perché proprio oggi il re di Babilonia punta contro Gerusalemme.
CEI 2008 24,3Proponi una parabola a questa genìa di ribelli dicendo loro: Così dice il Signore Dio:

Metti su la pentola,
mettila e versaci acqua.
CEI 2008 24,4Mettici dentro i pezzi di carne,
tutti i pezzi buoni, la coscia e la spalla,
e riempila di ossi scelti;
CEI 2008 24,5prendi il meglio del gregge.
Mettici sotto la legna e falla bollire molto,
sì che si cuociano dentro anche gli ossi.
CEI 2008 24,6Poiché così dice il Signore Dio:
Guai alla città sanguinaria,
alla pentola arrugginita,
da cui non si stacca la ruggine!
Vuotala pezzo per pezzo,
senza tirare su di essa la sorte,
CEI 2008 poiché il suo sangue è dentro,
lo ha versato sulla nuda roccia,
non l'ha sparso in terra per ricoprirlo di polvere.
24,7  il suo sangue è dentro: la gente non si preoccupa di nascondere i propri delitti. Il sangue versato richiede l’intervento punitivo di Dio (Gen 4,10).
CEI 2008 24,8Per provocare la mia collera,
per farne vendetta,
ha posto il suo sangue sulla nuda roccia,
senza ricoprirlo.
CEI 2008 24,9Perciò così dice il Signore Dio:
Guai alla città sanguinaria!
Anch'io farò grande il rogo.
CEI 2008 24,10Ammassa la legna,
fa' divampare il fuoco,
fa' consumare la carne,
versa il brodo
e le ossa siano riarse.
CEI 2008 24,11Vuota la pentola sulla brace,
perché si riscaldi
e il rame si arroventi;
si distrugga l'impurità che c'è dentro
e si consumi la sua ruggine.
CEI 2008 24,12Quanta fatica!
Ma l'abbondante sua ruggine non si stacca,
non scompare da essa neppure con il fuoco.
CEI 2008 24,13La tua impurità è esecrabile: ho cercato di purificarti, ma tu non ti sei lasciata purificare. Perciò dalla tua impurità non sarai purificata, finché non avrò sfogato su di te la mia collera.
CEI 2008 24,14Io, il Signore, ho parlato! Questo avverrà, lo compirò senza revoca; non avrò né pietà né compassione. Ti giudicherò secondo la tua condotta e i tuoi misfatti". Oracolo del Signore Dio.
CEI 2008 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
24,15-27 Morte della moglie del profeta
CEI 2008 24,16"Figlio dell'uomo, ecco, io ti tolgo all'improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu non fare il lamento, non piangere, non versare una lacrima.
CEI 2008 24,17Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con il turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto".
CEI 2008 24,18La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato
CEI 2008 24,19e la gente mi domandava: "Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu fai?".
CEI 2008 24,20Io risposi: "La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini:
CEI 2008 24,21Annuncia agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e anelito delle vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di spada.
CEI 2008 24,22Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca, non mangerete il pane del lutto.
CEI 2008 24,23Avrete i vostri turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete, ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l'uno con l'altro.
CEI 2008 24,24Ezechiele sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete proprio come ha fatto lui e saprete che io sono il Signore.
CEI 2008 24,25Tu, figlio dell'uomo, il giorno in cui toglierò loro la loro fortezza, la gioia della loro gloria, l'amore dei loro occhi, la brama delle loro anime, i loro figli e le loro figlie,
CEI 2008 24,26allora verrà a te un profugo per dartene notizia.
CEI 2008 24,27In quel giorno la tua bocca si aprirà per parlare con il profugo, parlerai e non sarai più muto e sarai per loro un segno: essi sapranno che io sono il Signore".
Capitolo 23
Capitolo 25