CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Deuteronomio - 32
Deuteronomio
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NT greco
CEI 2008
32
"Udite, o cieli: io voglio parlare.
Ascolti la terra le parole della mia bocca!
Ascolti la terra le parole della mia bocca!
32,1-47
Il cantico di Mosè
Il tono della composizione richiama quello dei salmi o degli oracoli profetici. Si possono individuare due grandi sezioni. La prima, rivolta direttamente a Israele (vv. 1-25), contiene l’accusa del Signore nei confronti del suo popolo, reo di aver dimenticato i prodigi di Dio e di aver rivolto il cuore agli idoli. La seconda (vv. 26-43) è invece diretta alle nazioni pagane, che saranno giudicate a motivo del loro orgoglio. Il loro successo militare, infatti, è sempre opera di Dio, che vuol punire il popolo d’Israele.
Il tono della composizione richiama quello dei salmi o degli oracoli profetici. Si possono individuare due grandi sezioni. La prima, rivolta direttamente a Israele (vv. 1-25), contiene l’accusa del Signore nei confronti del suo popolo, reo di aver dimenticato i prodigi di Dio e di aver rivolto il cuore agli idoli. La seconda (vv. 26-43) è invece diretta alle nazioni pagane, che saranno giudicate a motivo del loro orgoglio. Il loro successo militare, infatti, è sempre opera di Dio, che vuol punire il popolo d’Israele.
CEI 2008
In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè:
32,48-52
Annuncio della morte di Mosè
Il testo riprende, con qualche variante, Nm 27,12-14.
Il testo riprende, con qualche variante, Nm 27,12-14.