CEI 20084545,1 Allora Giuseppe non poté più trattenersi dinanzi a tutti i circostanti e gridò: "Fate uscire tutti dalla mia presenza!". Così non restò nessun altro presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere dai suoi fratelli.
CEI 200845,2E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone.
CEI 200845,3Giuseppe disse ai fratelli: "Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?". Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza.
CEI 200845,4Allora Giuseppe disse ai fratelli: "Avvicinatevi a me!". Si avvicinarono e disse loro: "Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l'Egitto.
CEI 200845,5Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.
CEI 200845,6Perché già da due anni vi è la carestia nella regione e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura.
CEI 200845,7Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nella terra e per farvi vivere per una grande liberazione.
CEI 200845,8Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il territorio d'Egitto.
CEI 200845,9Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: "Così dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto. Vieni quaggiù presso di me senza tardare.
CEI 2008Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, le tue greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi.
45,10La terra diGosen è una regione dell’Egitto, nella parte orientale del delta.
CEI 200845,11Là io provvederò al tuo sostentamento, poiché la carestia durerà ancora cinque anni, e non cadrai nell'indigenza tu, la tua famiglia e quanto possiedi".
CEI 200845,12Ed ecco, i vostri occhi lo vedono e lo vedono gli occhi di mio fratello Beniamino: è la mia bocca che vi parla!
CEI 200845,13Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e quanto avete visto; affrettatevi a condurre quaggiù mio padre".
CEI 200845,14Allora egli si gettò al collo di suo fratello Beniamino e pianse. Anche Beniamino piangeva, stretto al suo collo.
CEI 200845,15Poi baciò tutti i fratelli e pianse. Dopo, i suoi fratelli si misero a conversare con lui.
CEI 200845,16Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: "Sono venuti i fratelli di Giuseppe!" e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri.
CEI 200845,17Allora il faraone disse a Giuseppe: "Di' ai tuoi fratelli: "Fate così: caricate le cavalcature, partite e andate nella terra di Canaan.
CEI 200845,18Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d'Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra".
CEI 200845,19Quanto a te, da' loro questo comando: "Fate così: prendete con voi dalla terra d'Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite.
CEI 200845,20Non abbiate rincrescimento per i vostri beni, perché il meglio di tutta la terra d'Egitto sarà vostro"".
CEI 200845,21Così fecero i figli d'Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l'ordine del faraone e consegnò loro una provvista per il viaggio.
CEI 200845,22Diede a tutti un cambio di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d'argento e cinque cambi di abiti.
CEI 200845,23Inoltre mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell'Egitto e dieci asine cariche di frumento, pane e viveri per il viaggio del padre.
CEI 200845,24Poi congedò i fratelli e, mentre partivano, disse loro: "Non litigate durante il viaggio!".
CEI 200845,25Così essi salirono dall'Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe,
CEI 200845,26e gli riferirono: "Giuseppe è ancora vivo, anzi governa lui tutto il territorio d'Egitto!". Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro.
CEI 200845,27Quando però gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò.
CEI 200845,28Israele disse: "Basta! Giuseppe, mio figlio, è vivo. Voglio andare a vederlo, prima di morire!".