CEI 20084242,1 Giacobbe venne a sapere che in Egitto c'era grano; perciò disse ai figli: "Perché state a guardarvi l'un l'altro?".
CEI 200842,2E continuò: "Ecco, ho sentito dire che vi è grano in Egitto. Andate laggiù a comprarne per noi, perché viviamo e non moriamo".
CEI 200842,3Allora i dieci fratelli di Giuseppe scesero per acquistare il frumento dall'Egitto.
CEI 200842,4Quanto a Beniamino, fratello di Giuseppe, Giacobbe non lo lasciò partire con i fratelli, perché diceva: "Che non gli debba succedere qualche disgrazia!".
CEI 200842,5Arrivarono dunque i figli d'Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nella terra di Canaan c'era la carestia.
CEI 200842,6Giuseppe aveva autorità su quella terra e vendeva il grano a tutta la sua popolazione. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra.
CEI 200842,7Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece l'estraneo verso di loro, parlò duramente e disse: "Da dove venite?". Risposero: "Dalla terra di Canaan, per comprare viveri".
CEI 200842,8Giuseppe riconobbe dunque i fratelli, mentre essi non lo riconobbero.
CEI 200842,9Allora Giuseppe si ricordò dei sogni che aveva avuto a loro riguardo e disse loro: "Voi siete spie! Voi siete venuti per vedere i punti indifesi del territorio!".
CEI 200842,10Gli risposero: "No, mio signore; i tuoi servi sono venuti per acquistare viveri.
CEI 200842,11Noi siamo tutti figli di un solo uomo. Noi siamo sinceri. I tuoi servi non sono spie!".
CEI 200842,12Ma egli insistette: "No, voi siete venuti per vedere i punti indifesi del territorio!".
CEI 200842,13Allora essi dissero: "Dodici sono i tuoi servi; siamo fratelli, figli di un solo uomo, che abita nella terra di Canaan; ora il più giovane è presso nostro padre e uno non c'è più".
CEI 200842,14Giuseppe disse loro: "Le cose stanno come vi ho detto: voi siete spie!
CEI 200842,15In questo modo sarete messi alla prova: per la vita del faraone, voi non uscirete di qui se non quando vi avrà raggiunto il vostro fratello più giovane.
CEI 200842,16Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; voi rimarrete prigionieri. Saranno così messe alla prova le vostre parole, per sapere se la verità è dalla vostra parte. Se no, per la vita del faraone, voi siete spie!".
CEI 200842,17E li tenne in carcere per tre giorni.
CEI 200842,18Il terzo giorno Giuseppe disse loro: "Fate questo e avrete salva la vita; io temo Dio!
CEI 200842,19Se voi siete sinceri, uno di voi fratelli resti prigioniero nel vostro carcere e voi andate a portare il grano per la fame delle vostre case.
CEI 200842,20Poi mi condurrete qui il vostro fratello più giovane. Così le vostre parole si dimostreranno vere e non morirete". Essi annuirono.
CEI 200842,21Si dissero allora l'un l'altro: "Certo su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello, perché abbiamo visto con quale angoscia ci supplicava e non lo abbiamo ascoltato. Per questo ci ha colpiti quest'angoscia".
CEI 200842,22Ruben prese a dir loro: "Non vi avevo detto io: "Non peccate contro il ragazzo"? Ma non mi avete dato ascolto. Ecco, ora ci viene domandato conto del suo sangue".
CEI 200842,23Non si accorgevano che Giuseppe li capiva, dato che tra lui e loro vi era l'interprete.
CEI 200842,24Allora egli andò in disparte e pianse. Poi tornò e parlò con loro. Scelse tra loro Simeone e lo fece incatenare sotto i loro occhi.
CEI 200842,25Quindi Giuseppe diede ordine di riempire di frumento i loro sacchi e di rimettere il denaro di ciascuno nel suo sacco e di dare loro provviste per il viaggio. E così venne loro fatto.
CEI 200842,26Essi caricarono il grano sugli asini e partirono di là.
CEI 200842,27Ora, in un luogo dove passavano la notte, uno di loro aprì il sacco per dare il foraggio all'asino e vide il proprio denaro alla bocca del sacco.
CEI 200842,28Disse ai fratelli: "Mi è stato restituito il denaro: eccolo qui nel mio sacco!". Allora si sentirono mancare il cuore e, tremanti, si dissero l'un l'altro: "Che è mai questo che Dio ci ha fatto?".
CEI 200842,29Arrivati da Giacobbe loro padre, nella terra di Canaan, gli riferirono tutte le cose che erano loro capitate:
CEI 200842,30"Quell'uomo, che è il signore di quella terra, ci ha parlato duramente e ci ha trattato come spie del territorio.
CEI 200842,31Gli abbiamo detto: "Noi siamo sinceri; non siamo spie!
CEI 200842,32Noi siamo dodici fratelli, figli dello stesso padre: uno non c'è più e il più giovane è ora presso nostro padre nella terra di Canaan".
CEI 200842,33Ma l'uomo, signore di quella terra, ci ha risposto: "Mi accerterò se voi siete sinceri in questo modo: lasciate qui con me uno dei vostri fratelli, prendete il grano necessario alle vostre case e andate.
CEI 200842,34Poi conducetemi il vostro fratello più giovane; così mi renderò conto che non siete spie, ma che siete sinceri; io vi renderò vostro fratello e voi potrete circolare nel territorio"".
CEI 200842,35Mentre svuotavano i sacchi, ciascuno si accorse di avere la sua borsa di denaro nel proprio sacco. Quando essi e il loro padre videro le borse di denaro, furono presi da timore.
CEI 200842,36E il loro padre Giacobbe disse: "Voi mi avete privato dei figli! Giuseppe non c'è più, Simeone non c'è più e Beniamino me lo volete prendere. Tutto ricade su di me!".
CEI 200842,37Allora Ruben disse al padre: "Farai morire i miei due figli, se non te lo ricondurrò. Affidalo alle mie mani e io te lo restituirò".
CEI 200842,38Ma egli rispose: "Il mio figlio non andrà laggiù con voi, perché suo fratello è morto ed egli è rimasto solo. Se gli capitasse una disgrazia durante il viaggio che voi volete fare, fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi".