CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 4
Geremia
CEI 2008 Torna al libro
NT greco
CEI 2008
Circoncidetevi per il Signore,
circoncidete il vostro cuore,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme,
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere,
a causa delle vostre azioni perverse.
circoncidete il vostro cuore,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme,
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere,
a causa delle vostre azioni perverse.
4,4
circoncidete il vostro cuore: contro il pericolo di un’interpretazione formalistica ed esteriore dell’alleanza, diversi passi dell’AT richiamano la necessità della “circoncisione del cuore”, cioè di un’adesione a Dio che scaturisca dal centro volitivo e intellettivo dell’uomo (vedi Lv 19,23; 26,41; Dt 10,16; 30,6). Il tema viene poi ripreso nel NT (At 7,51; Rm 2,25-29; 1Cor 7,19; Gal 5,6; 6,15; Fil 3,3; Col 2,11; 3,11).
CEI 2008
Allora io dissi: "Ah, Signore Dio,
hai dunque del tutto ingannato
questo popolo e Gerusalemme,
quando dicevi: "Voi avrete pace",
mentre una spada giunge fino alla gola".
hai dunque del tutto ingannato
questo popolo e Gerusalemme,
quando dicevi: "Voi avrete pace",
mentre una spada giunge fino alla gola".
4,10
Allora io dissi: nella parola dei falsi profeti, che assicuravano la pace per Gerusalemme, Geremia vede un inganno operato da Dio stesso (vedi 1Re 22,20-22). Alcuni interpreti pensano però che si debba intendere il verbo alla terza persona plurale e correggono il testo: “Essi dicono”. Geremia si limiterebbe allora a riportare le parole dei falsi profeti, a cui si era riferito nel v. 9.
CEI 2008
Guardai la terra, ed ecco vuoto e deserto,
i cieli, e non v'era luce.
i cieli, e non v'era luce.
4,23
ed ecco vuoto e deserto: la terra è descritta con i termini che nel testo ebraico sono usati in Gen 1,2.
CEI 2008
Sento un grido come di donna nei dolori,
un urlo come di donna al primo parto;
è il grido della figlia di Sion,
che spasima e tende le mani:
"Guai a me! La mia vita soccombe
di fronte agli assassini".
un urlo come di donna al primo parto;
è il grido della figlia di Sion,
che spasima e tende le mani:
"Guai a me! La mia vita soccombe
di fronte agli assassini".