CEI 200857 Perisce il giusto, nessuno ci bada. I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. Il giusto è tolto di mezzo a causa del male.
57,1-13Contro gli idolatri
CEI 200857,2Egli entra nella pace: riposa sul suo giaciglio chi cammina per la via diritta.
CEI 2008Ora, venite qui, voi, figli della maliarda, progenie di un adultero e di una prostituta.
57,3figli della maliarda: l’adulterio significa qui l’infedeltà a Dio, l’idolatria.
CEI 200857,4Di chi vi prendete gioco? Contro chi allargate la bocca e tirate fuori la lingua? Non siete voi forse figli del peccato, prole bastarda?
CEI 200857,5Voi, che spasimate fra i terebinti, sotto ogni albero verde, che sacrificate bambini nelle valli, tra i crepacci delle rocce.
CEI 200857,6Tra le pietre levigate del torrente è la parte che ti spetta: esse sono la porzione che ti è toccata. Anche ad esse hai offerto libagioni, hai portato offerte sacrificali. E di questo dovrei forse avere pietà?
CEI 200857,7Su un monte alto ed elevato hai posto il tuo giaciglio; anche là sei salita per fare sacrifici.
CEI 200857,8Dietro la porta e gli stipiti hai posto il tuo emblema. Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio, vi sei salita, lo hai allargato. Hai patteggiato con coloro con i quali amavi trescare; guardavi la mano.
CEI 2008Ti sei presentata al re con olio, hai moltiplicato i tuoi profumi; hai inviato lontano i tuoi messaggeri, ti sei abbassata fino agli inferi.
57,9 Il termine re era usato anche, come titolo, per diverse divinità pagane.
CEI 200857,10Ti sei stancata in tante tue vie, ma non hai detto: "È inutile". Hai trovato come ravvivare la mano; per questo non ti senti esausta.
CEI 200857,11Chi hai temuto? Di chi hai avuto paura per farti infedele? E di me non ti ricordi, non ti curi? Non sono io che uso pazienza da sempre? Ma tu non hai timore di me.
CEI 200857,12Io divulgherò la tua giustizia e le tue opere, che non ti gioveranno.
CEI 2008Alle tue grida ti salvino i tuoi idoli numerosi. Tutti se li porterà via il vento, un soffio se li prenderà. Chi invece confida in me possederà la terra, erediterà il mio santo monte.
57,13possederà la terra: immagine della salvezza (vedi ).
CEI 2008Si dirà: "Spianate, spianate, preparate la via, rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo".
57,14-21Promessa di salvezza
CEI 200857,15Poiché così parla l'Alto e l'Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo. "In un luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi.
CEI 200857,16Poiché io non voglio contendere sempre né per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e il soffio vitale che ho creato.
CEI 200857,17Per l'iniquità della sua avarizia mi sono adirato, l'ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; eppure egli, voltandosi, se n'è andato per le strade del suo cuore.
CEI 200857,18Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti
CEI 200857,19io pongo sulle labbra: "Pace, pace ai lontani e ai vicini - dice il Signore - e io li guarirò"".
CEI 200857,20I malvagi sono come un mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque portano su melma e fango.
CEI 200857,21"Non c'è pace per i malvagi", dice il mio Dio.