CEI 20083 Guai alla città sanguinaria, piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare!
3,1-7Colpe e castigo di Ninive
CEI 20083,2Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
CEI 20083,3cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, scintillare di lance, feriti in quantità, cumuli di morti, cadaveri senza fine, s'inciampa nei cadaveri.
CEI 20083,4È per le tante seduzioni della prostituta, della bella maliarda, della maestra d'incanti, che faceva mercato dei popoli con le sue tresche e delle nazioni con i suoi incantesimi.
CEI 20083,5"Eccomi a te - oracolo del Signore degli eserciti -: alzerò le tue vesti fin sulla faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni le tue vergogne.
CEI 20083,6Ti getterò addosso immondizie, ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
CEI 20083,7Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te e dirà: "Ninive è distrutta! Chi la compiangerà? Dove cercherò chi la consoli?".
CEI 2008Sei forse più forte di Tebe, adagiata sui canali del Nilo, circondata dalle acque? Per baluardo aveva il mare e per bastione le acque.
3,8-19Fine inevitabile Tebe: importante città dell’Egitto, era stata distrutta dal re assiro Assurbanipal nel 663.
CEI 2008L'Etiopia e l'Egitto erano la sua forza che non aveva limiti. Put e i Libi erano i suoi alleati.
3,9Put: indica qui genericamente le popolazioni delle regioni a sud dell’Egitto.
CEI 20083,10Eppure anch'essa fu deportata, andò schiava in esilio. Anche i suoi bambini furono sfracellati ai crocicchi di tutte le strade. Si spartirono a sorte i suoi nobili e tutti i suoi grandi furono messi in catene.
CEI 20083,11Anche tu berrai fino a ubriacarti e ti sentirai venir meno, anche tu cercherai scampo dal nemico.
CEI 20083,12Tutte le tue fortezze sono come alberi di fico carichi di frutti primaticci: appena scossi, cadono in bocca a chi li vuole mangiare.
CEI 20083,13Ecco il tuo popolo: in te vi sono solo donne; si spalanca la porta della tua terra ai nemici, il fuoco divora le tue sbarre.
CEI 20083,14Attingi acqua per l'assedio, rinforza le tue difese, pesta l'argilla, impasta mattoni, prendi gli stampi.
CEI 20083,15Eppure il fuoco divorerà te, ti sterminerà la spada, anche se ti moltiplicassi come le cavallette, se diventassi numerosa come le locuste,
CEI 20083,16e moltiplicassi i tuoi mercanti più che le stelle del cielo. La cavalletta mette le ali e vola via!
CEI 20083,17Quelli che ti controllano sono come le locuste, i tuoi funzionari come sciami di cavallette, che si annidano fra i muretti quando è freddo, ma quando spunta il sole si dileguano e non si sa dove siano andate.
CEI 2008Re di Assur, i tuoi pastori dormono, si riposano i tuoi eroi! Il tuo popolo è disperso per i monti e nessuno lo raduna.
3,18pastori: i capi del popolo.
CEI 20083,19Non c'è rimedio per la tua ferita, incurabile è la tua piaga. Chiunque sentirà tue notizie batterà le mani. Perché, su chi non si è riversata senza tregua la tua crudeltà?".