CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Ester - 9
Ester
CEI 2008 Torna al libro
NT greco
TESTO GRECO
CEI 2008
9
Il dodicesimo mese, il tredici del mese di Adar, le lettere scritte dal re erano giunte.
9,1
Vendetta e festa
In questo capitolo si conclude il racconto, parlando prima della vendetta sui nemici (vv. 1-19) e riportando poi la disposizione legale sulla data della festa di Purìm (vv. 20-32). Si tratta in realtà di due tematiche originalmente distinte, poiché la consuetudine di celebrare i Purìm aveva avuto un’origine indipendente, in quanto era stata mutuata dall’ambiente straniero. Collegandola con il racconto di Ester, si vuol fornire alla festa una motivazione autonoma e nazionale. iv>iv>
9,19 NVg (9,19a) aggiunge: I satrapi delle province e i prìncipi e i segretari del re glorificavano Dio, perché era piombata su di loro la paura di Mardocheo. Era accaduto infatti che in tutto il regno si parlasse del decreto del re.
9,31-32 NVg (9,30-32) invece: 30 Mandarono a tutti i Giudei che si trovavano nelle centoventisette province del re Assuero, parole di pace e di verità, 31 per fissare i giorni di Purìm nelle loro date, come avevano stabilito Mardocheo ed Ester, così come avevano disposto per se stessi e per i loro discendenti, precetti di digiuno e di lamento. 32 E la disposizione di Ester stabilì gli ordinamenti di Purìm e fu scritta in un libro.
Vendetta e festa
In questo capitolo si conclude il racconto, parlando prima della vendetta sui nemici (vv. 1-19) e riportando poi la disposizione legale sulla data della festa di Purìm (vv. 20-32). Si tratta in realtà di due tematiche originalmente distinte, poiché la consuetudine di celebrare i Purìm aveva avuto un’origine indipendente, in quanto era stata mutuata dall’ambiente straniero. Collegandola con il racconto di Ester, si vuol fornire alla festa una motivazione autonoma e nazionale. iv>iv>
CEI 2008
In quel giorno i nemici dei Giudei perirono; nessuno resistette per paura di loro.
9,2
i nemici dei Giudei perirono: questo massacro, storicamente inverosimile, riflette lo stesso spirito con cui si parla della sorte degli Egiziani nel libro dell’Esodo e dei Cananei nel libro di Giosuè. È lo schema convenzionale della guerra santa. La differenza che vi si nota è che qui lo sterminio non è attribuito direttamente al Signore, ma solo al soggetto umano.
CEI 2008
9,19È per questo dunque che i Giudei sparsi in ogni provincia straniera celebrano con gioia il quattordicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo. Coloro che risiedono invece nelle città principali celebrano con gioia anche il quindicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo.⊥
CEI 2008
9,22In quei giorni infatti i Giudei ebbero tregua dai loro nemici, e quello fu il mese, Adar, nel quale essi passarono dal pianto alla gioia e dal dolore a un giorno di festa; perciò esso deve essere considerato tutto quanto come un periodo di giorni festivi, di nozze ed esultanza, in cui si inviano doni agli amici e ai poveri.
TESTO EBRAICO