CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Esodo - 13
Esodo
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NT greco
CEI 2008
Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te l'avrà data in possesso,
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13,15Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nella terra d'Egitto: i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo parto di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei discendenti".
La salvezza al Mar Rosso
( 13,17-15,21 )
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Quando il faraone lasciò partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del territorio dei Filistei, benché fosse più corta, perché Dio pensava: "Che il popolo non si penta alla vista della guerra e voglia tornare in Egitto!".
13,17-15,21
Israele in fuga è inseguito e, durante una sosta al Mar Rosso, è assediato dall’esercito egiziano: stretto da tutte le parti, il mare davanti e l’Egitto alle spalle, viene liberato dal suo Dio attraverso un fenomeno portentoso. Secondo la versione più antica, Dio prosciuga il mare con un forte vento d’oriente; secondo una versione più recente, dai chiari intenti apologetici e teologici, Dio opera invece un prodigio grandioso, com’è la divisione delle acque (14,21-22). Paolo legge il passaggio del Mar Rosso come un preannuncio del battesimo cristiano (1Cor 10,1-2).
13,17
Dio non lo condusse per la strada del territorio dei Filistei: lasciando l’Egitto, gli Ebrei potevano imboccare la cosiddetta via dei Filistei, la più breve e settentrionale, lungo la quale si trovavano diversi posti di blocco egiziani. Mosè, allora, scelse la via meridionale, detta del deserto, in direzione del Mar Rosso.
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Dio fece deviare il popolo per la strada del deserto verso il Mar Rosso. Gli Israeliti, armati, uscirono dalla terra d'Egitto.
13,18
Mar Rosso: nel testo ebraico si parla di Mar dei Giunchi; è stata la traduzione dei LXX a usare l’espressione greca che, sebbene si riferisse originariamente a un mare molto più esteso, in seguito è venuta ad indicare l’odierno Mar Rosso. Il Mar dei Giunchi va localizzato probabilmente nella regione paludosa dei laghi attualmente assorbiti dal canale di Suez.